Salus Space diviene epicentro di arti  e cultura partecipate, ovvero un luogo in cui sperimentare nuove pratiche di collaborazione tra artisti e cittadini di ogni età nel campo delle creazioni artistiche. Attraverso laboratori, workshop, corsi, diverrà fucina di immaginazione, progettazione e realizzazione condivisa di installazioni, tavolate comunitarie, spettacoli, parate, libri collettivi e molto altro, facendosi a sua volta cantiere di meticciato sociale, culturale ed artistico.

Le pratiche di cultura partecipata sono veicolo di incontro dell'altro e di creazione collettiva.

Un esempio: partendo da oggetti di scarto trovati o portati dai cittadini, con il coordinamento di artisti e artigiani, i partecipanti intervengono sulla materia trasformando tali oggetti in collages, creando nuovi nessi e nuovi sensi, con modalità che mirano ad agevolare all'espressione artistica anche non-artisti provenienti dai più diversi contesti culturali.

Per le persone che partecipano al processo di costruzione, il senso dell’esperienza cambia completamente nel momento in cui, mentre lavorano manualmente, collettivamente immaginano e discutono i significati di quello che diverrà la seconda fase: l'assemblaggio finale, che per la sua natura comunitaria prende il nome di AssemblEaggio.

Gli AssemblEaggi, essendo dispositivi installati nello spazio pubblico, vengono attrezzati per dar luogo a spettacoli, laboratori, atlanti di immagini: permettono agli spettatori di addentrarsi nell'opera stessa, fisicamente, includendoli nella macchina ludico-combinatoria.
Anche per gli spettatori quindi l’esperienza culturale sarà partecipata.