Il convegno, tenutosi il 26 ottobre, per ricordare il Professor Oscar Scaglietti a 25 anni dalla sua morte, era organizzato dall’ “Angolo della Storia”, ideato da Marilena Frati e Emanuele Grieco che lo hanno introdotto. Ecco quello che Marilena Frati ci ha scritto per raccontare come è andata.
Al convegno erano presenti la Presidente del Quartiere Savena, Marzia Benassi, Inti Bertocchi (Istituto per l’Inclusione sociale e comunitaria del Comune di Bologna) per Salus Space e l’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore.
Il Convegno ha riscontrato un vero successo, con grande partecipazione della cittadinanza, sia per la curiosità di conoscere meglio la figura di Oscar Scaglietti, grande ortopedico fondatore di Villa Salus, sia per rendergli omaggio. Fra il pubblico, molti coloro che avevano lavorato con lui nei vari centri ospedalieri, Ospedale Rizzoli, Putti e Villa Salus: medici, infermieri, personale di ogni settore, suoi allievi ora già in pensione come il Dott. Bosco. C’era parte della sua famiglia: la figlia minore Lucilla, e alcuni pronipoti attentissimi all’ascolto ed ai video sulla vita del bisnonno.
Molti gli interventi, arricchiti da video, tra cui quelli del professor Alessandro Faldini, di Nunzio Spina, non solo medico, ma anche storico e giornalista, Nicola Stella, ex bambino paziente, salvato all’età di 5 anni dall’amputazione di un braccio, grazie all’intervento del professore.
Altri apporti importanti da parte di Sergio Vegetti, con un video ricordo di ciò che era la Villa Salus e di Andrea Marzaduri, con un plastico, copia perfetta della Villa Salus.
Perché questo convegno? Per ricordare la vita di Scaglietti, le sue capacità, il suo genio innovatore, la sua umanità, la sua grande avventura: Villa Salus.
Durante la guerra venne inserito nella lista nera, gli suggerirono di lasciare Bologna con la sua famiglia ma la sua riposta fu: “Finchè ci sarà un ferito da curare, il mio posto è qui”. Salvò molti partigiani, soldati italiani, inglesi, americani che stavano fuggendo e si nascondevano nella collina dell’ospedale Rizzoli. Tenne testa alle SS da cui venne trattenuto per due giorni sotto inchiesta e rischiò molto.
Al termine della guerra, nel 1949, Scaglietti acquistò la villa che diventerà Villa Salus, in via Malvezza. Grazie alla sua tecnica innovativa, in brevissimo tempo divenne il leader dell’ortopedia e vennero medici da tutto il mondo per aggiornarsi.
La vita di Oscar Scaglietti è stata tutta un’avventura, per ciò che ha fatto come grande medico e come uomo. Per non dimenticare abbiamo creato, io ed Emanuele Greco, l’ “Angolo della Storia”, perché la storia è un pezzo di noi.
Per lo stesso motivo, curiamo l’edizione di alcuni Quaderni dedicati al ricordo del professore. Alcuni sono già stati pubblicati e altri lo saranno.
di Marilena Frati