Salus SpaceArchives

Lo spazio abbandonato di Villa Salus prende vita con un pomeriggio di festa e di animazione artistica. Il 4 luglio un percorso itinerante tra alcuni luoghi del Quartiere Savena ci guiderà verso il parco della villa dove trascorreremo qualche ora insieme all’ombra degli alberi secolari tra lettura animate ed azioni teatrali. Punto di ritrovo sarà piazza Gregoris Lambrakis alle 18, dove ad essere esplorata sarà proprio la figura di questo medico, sportivo, uomo politico e militante pacifista greco, assassinato a Salonicco nel 1963.

Passeremo insieme dagli orti di via Mondolfo per concludere la nostra passeggiata al fresco degli alberi di Villa Salus, nel parco ripulito dall’Associazione El Ihsan. Qui i Cantieri Meticci, partner del progetto, compiranno un’azione teatrale.

L’iniziativa “Porte Aperte a Villa Salus” è rivolta a tutti i cittadini, che potranno conoscere meglio il progetto Salus Space, portare le loro idee e confrontarsi sul futuro dell’area riaperta al territorio. Il Gruppo di Valutazione partecipata sarà al lavoro, sperimenterà una prima attività di valutazione sul campo. I valutatori saranno identificabili  da un apposito badge e saranno impegnati nel realizzare brevi interviste ai partecipanti e nell’osservare e valutare l’adeguatezza e l’efficacia dell’iniziativa rispetto agli obiettivi del progetto Salus Space. Ci sarà anche la Redazione partecipata, per raccontare poi la giornata sul nostro blog.
Nel giardino verrà allestita la mostra fotografica Chi è Bologna, dedicata ai nuovi cittadini bolognesi, ideata da Arca di Noè Soc. Coop. e realizzata in collaborazione con Il Maestro e Margherita fotografia.

Vi aspettiamo numerosi!

Erano almeno un centinaio gli abitanti che hanno riempito la sala del Centro Sociale la Dacia mercoledì 5 aprile per il primo incontro di presentazione del nostro progetto. Un pubblico molto attento, interessato ad approfondire le informazioni ricevute, determinato a seguire il processo che porterà all’apertura di Salus Space nell’ottobre del 2019, ma anche e soprattutto a parteciparvi. Tra loro anziani che vivono in quartiere da decenni, giovani incuriositi dalla novità in arrivo, rappresentanti di associazioni del territorio, alcuni consiglieri di Quartiere, oltre alla Presidente Marzia Benassi.

In apertura la proiezione del video che mostra l’interno di Villa Salus, girato durante il sopralluogo avvenuto nello scorso autunno

Poi, con l’aiuto di alcune slide, i diversi partner hanno presentato l’idea complessiva, i dettagli sull’area abitativa (26 appartamenti per 80 persone più 20 nella futura struttura ricettiva), le ragioni che hanno spinto a presentare a Bruxelles la proposta di abbattere Villa Salus per costruire nuove strutture.

Su questo si sono susseguite le prime domande dei cittadini, alcuni legati alla memoria storica dell’edificio e decisi a sostenere la necessità di mantenerla in vita. La risposta è stata concentrata su dati oggettivi: nessun vincolo della Soprintendenza, piano interrato e primo piano con soffitto troppo basso per uso abitativo, problemi di insonorizzazione per gli ultimi due piani, soffitti sui 4 metri per gli altri, con cubature difficilmente riscaldabili. E ancora un adeguamento sismico che costringe a una spesa superiore al budget a disposizione.

Superato questo tema, la discussione si è spostata sulla preoccupazione dì creare un ghetto, sulla necessità di avere una gestione attenta al comportamento degli ospiti. Un punto centrale è stato individuato nella sostenibilità economica di Salus Space dopo i tre anni finanziati. Perchè i costi non debbano ricadere sulle casse pubbliche.

Molte osservazioni sono state accolte, i partner hanno ribadito che il percorso proseguirà con i cittadini, che avranno la possibilità di contribuire con le loro idee agli step che abbiamo davanti. Tre le aree aperte alla loro partecipazione: una legata all’organizzazione degli eventi e alle relazioni da costruire e favorire tra Salus Space e territorio, una legata alla creazione di un gruppo di valutazione e infine la partecipazione alla Redazione partecipata.

Per questa c’è già il primo appuntamento. Mercoledì 12 aprile, ancora alla Dacia. Vi aspettiamo!

 

Per ora nulla, ma molto sta accadendo intorno a Salus Space.

Prima di tutto un gruppo di tecnici sta valutando la soluzione migliore tra la ristrutturazione del vecchio stabile e il suo abbattimento e sostituzione con una nuova struttura. Questa ipotesi è presa in considerazione soprattutto per i costi che la messa a norma in materia di prevenzione rischio sismico farebbero gravare sulla riqualificazione della villa così come è oggi.

Nel frattempo i partner stanno lavorando insieme, attraverso un percorso partecipato, alla messa a fuoco del progetto complessivo. Si stanno immaginando gli spazi necessari per ogni attività, le relazioni che possono essere favorite dalla loro collocazione; si analizza ogni possibile declinazione e scelta, mettendo il fuoco su punti di forza e punti di debolezza. Riuniti in tavoli tematici, si discute e ci si confronta, le idee nascono e si precisano partendo dalle competenze e dalla creatività di ciascuno dei partecipanti.

Già da febbraio è cominciata un’ ampia mappatura del territorio, con la collaborazione del Quartiere Savena, per conoscere tutte le realtà attive nella zona e nello stesso tempo raccontare ciò che sta accadendo e accadrà in quella che era Villa Salus e che diventerà Salus Space. Stiamo incontrando le istituzioni, le associazioni, le strutture di accoglienza, i gruppi di cittadini attivi, gli abitanti che si sono raccolti in comitato…  tutti coloro che possono aiutarci ad avere un quadro completo della vita in questa parte di città e in un certo senso presentarci a loro.

Intrecciando le idee che nascono nel lavoro di co-progettazione tra partner e quelle che catturiamo incontrando gli abitanti stiamo iniziando ad immaginare una serie di iniziative che si terranno tra primavera ed estate 2017 nel parco di Salus Space. Se le strutture ancora non saranno agibili, lo sarà invece lo spazio verde attorno. E’ ancora troppo presto però per darvi anticipazioni…

Al lavoro già anche il gruppo di valutazione, che sta spiegando a tutti i partner come procedere al passo con quanto previsto dal progetto, come organizzare e programmare il lavoro considerando gli obiettivi previsti, scaglionati tra 2016 e 2019. Il gruppo di valutazione è aperto alla partecipazione dei cittadini, che potranno monitorare insieme ai tecnici esperti il lavoro che si sta sviluppando sul campo.

Forse ci stiamo dimenticando qualcosa, ma avremo modo di tenervi sempre aggiornati…

Se siete curiosi e volete informazioni, ecco i contatti a cui rivolgervi:

info@saluspace.eu (per informazioni sul progetto complessivo)

percorsopartecipato@saluspace.eu (per informazioni sul coinvolgimento dei cittadini)

redazione@saluspace.eu  (per partecipare alla redazione partecipata)

valutazione@saluspace.eu (per partecipare al gruppo di valutazione)

 

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