E ora tocca a Stevenson, con il suo “Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hyde”. E’ la quarta proposta a firma Giovanna Lima, cittadina che anima i pomeriggi di “Lettura ad alta voce” organizzati dal Comitato Due Madonne. Il primo articolo è stato dedicato a Pirandello, il secondo a Guy De Maupassant, il terzo a Dino Buzzati…
I grandi della letteratura classica antica e moderna parlano alla nostra mente… Ascoltiamoli!
Titolo: Lo strano caso del dottor Jekyll e Mister Hyde
L’autore: Robert Louis Stevenson (1850-1894)
In un articolo rivolto ad Henry James, sostenitore del realismo nella ricerca del vero, Stevenson riconosce la stessa dignità ad una narrativa testimone del reale e ad una costruita su un immaginario fantastico. Lo scozzese Stevenson esprime così la sua idea sulle diverse classi di romanzo: quello d’avventura, che fa agire la parte illogica dell’uomo, quello psicologico che punta il dito su debolezze e confusioni umane, e quello drammatico, che coinvolge le emozioni e la morale giudicante.
Trama ragionata del libro
E’ un racconto allegorico che contiene un significato morale inteso come quel complesso di norme che regolano la vita pubblica e privata in relazione al Bene e al Male. Il dottor Jekyll è custode della sua reputazione, della sua immagine pubblica, di ciò che la “menzogna quotidiana” nasconde. La tentazione però del sapere scientifico trova il modo di rendere visibili le parti abominevoli della sua anima. Il dottor Jekyll beve una pozione da lui preparata mettendo così in atto un meccanismo che autorizza vita autonoma alla parte negativa della sua personalità. Ed ecco la scissione della nobiltà d’animo dalla abiezione, dell’amore dall’odio, dal rispettabile saggio dottor Jekyll dall’abominevole Mr, Hyde.
di Giovanna Lima