Siamo tornati al cantiere di via Malvezza per vedere lo stato dei lavori delle palazzine e degli alloggi della futura Salus Space.
L’architetto del Comune di Bologna Massimo Monaco ha spiegato quali sono i principi che stanno guidando la rigenerazione dell’area. La struttura principale, la più grande, che sarà destinata agli alloggi per la comunità di Salus Space è stata realizzata in legno, in un’ottica di riciclo dei materiali e di basso impatto ambientale. Seguendo lo stesso principio anche tutta l’impiantistica degli edifici sarà realizzata con attenzione particolare al risparmio energetico.
“L’ambizione è quella di riuscire a raggiungere un’autonomia energetica, sia in questo edificio che negli altri che saranno oggetto della ristrutturazione” ha spiegato l’architetto Monaco- “i nostri obbiettivi sono la sostenibilità ambientale e la bioarchitettura”. Tra gli accorgimenti che caratterizzano tutto l’intervento di rigenerazione dell’area di via Malvezza ci sono il recupero dell’acqua piovana con cisterne per l’irrigazione delle aree verdi della zona, l’installazione di tetti e facciate verdi, ricoperti parzialmente o totalmente da vegetazione; l’uso di schermature solari per la protezione e l’isolamento termico degli edifici e un progetto per rendere l’area completamente accessibile e priva di barriere architettoniche.
“Siamo nella fase di completamento delle strutture a cui seguirà la fase di realizzazione delle finiture interne e di sistemazione dell’area esterna. Nei prossimi quattro mesi si potrà vedere la fine di questa parte di lavori”.
Questa l’intervista completa all’architetto Massimo Monaco
Foto di Michele Lapini