Villa Salus si sta trasformando in Salus Space. Ma Villa Salus non si è sempre chiamata così, il nome lo prese nel 1950 quando il corpo dell’edificio venne stravolto per diventare una struttura ospedaliera.
Prima, ma molto prima, si chiamava Villa Monti e venne acquistata nel 1822 dal fratello di Napoleone, Luciano Bonaparte, che ci visse per alcuni anni con la moglie e i dieci figli. Ce lo racconta il sito dell’Archivio di Stato di Bologna.
In quell’anno Luciano, che spesso litigava con il fratello, si era trasferito a Bologna da Roma, dove papa Pio VII gli aveva assegnato il titolo di principe di Canino. La villa venne venduta da Cesare Bianchetti, era stata costruita nel Settecento per volere di Antonio Felice Monti, luogotenente dell’esercito di Luigi XVI. Era bellissima, circondata da un parco ricco di alberi e di statue.
A Villa Monti la famiglia Bonaparte riceveva l’alta società cittadina e allestiva nel piccolo teatro interno commedie in francese, spesso composte dallo stesso fratello di Napoleone. Gli aristocratici bolognesi conservarono tuttavia una certa diffidenza verso gli avventurieri Bonaparte, e la figliastra di Luciano, morto il marito, entrò in contrasto con gli Hercolani, con cui era imparentata, per questioni ereditarie. Quando nel 1835 Luciano, eclettico intellettuale, si allontanò da Bologna per tornare a concentrarsi sui suoi scavi archeologici nel territorio laziale, rivendette quella che era stata la sua residenza ai Malvezzi.
Dopo l’Unità cominciò l’inarrestabile declino della villa. Saccheggiata dagli austriaci in ritirata da Bologna nel 1859, fu poi rovinata dai bombardamenti che nel 1944 colpirono la zona circostante e in particolare il parco. Nel 1950 avvenne la trasformazione in struttura ospedaliera e il suo ampiamento, ottenuto snaturando la struttura originaria.
Venne infine acquistata nel 2005 dal Comune di Bologna, con una permuta di terreni all’ex mercato ortofrutticolo, con l’obiettivo di ospitare 150 persone, una parte delle famiglie rumene che avevao occupato l’ex Ferrhotel. Venne abbandonata nel 2007.