Erano gli anni 70. A Bologna le persone avevano voglia di fare, insieme. Di risparmiare anche, naturalmente. I tre palazzi che formano il Cavedone 2 vennero su in poco tempo, in via Genova, Quartiere Savena, abitate da giovani famiglie che, seguendo lo spirito dei tempi e del luogo, decisero di avviare una autogestione del condominio. Che dura ancora oggi.
Un Comitato di gestione si occupa di manutenzione, pulizie, giardinaggio, ma propone anche attività culturali e sociali: dai cineforum alle cene di Capodanno. Il risultato è un tessuto di relazioni fitto e vivo, ma anche un risparmio notevole che ricade su tutti i condomini. Un soloproblema: il ricambio generazionale.
La Redazione di Salus Space è andata a intervistare i protagonisti
Domenica 9 settembre presso il mitico condominio denominato CA2 (Cavedone 2)in via Genova, nel quartiere bolognese Savena naturalmente, si è tenuta una festa particolare. Particolare per coloro che non abitano nell’insediamento ma consueta per chi, dal 1975, risiede in quello che viene definito da tutti “l’ultimo esempio d’autogestione condivisa”. Infatti, ogni anno la seconda domenica di settembre, i condomini del CA2, organizzano la “Festa d’Insediamento” rinnovando così da 42 anni il loro senso di appartenenza ad una coesa comunità di normali cittadini.
Tra gli anni 70/80 i nuovi insediamenti che crescevano nelle periferie di Bologna nascevano con questo spirito comunitario che permetteva di condividere gli spazi di tutti avendone cura e operando, a turnazione, nella gestione del giardino, nella pulizia delle salette, lungo i corpi scala, sotto i portici, accudendo la centrale termica ecc….a seconda delle possibilità e delle capacità di ognuno. Questo permetteva di far risparmiare alla comunità sulle spese generali annue.
Peccato che col passare degli anni questo impegno sia venuto meno in tutti i condomini periferici nati con questo spirito ma non al CA2. Ed ecco il perché di questa festa che si rinnova nell’allegria di grandi e piccini e con qualche ospite al seguito.
Domenica 9 settembre anch’io sono stata invitata a partecipare all’evento che si è svolto dalle ore 16,00 alle 22,00 tra il vasto parco e la pista di pallacanestro dove si sono alternati : un mago prestigiatore che ha intrattenuto i bimbi; due eccellenti maestri di tango che hanno dato prova (insieme ai ballerini della loro scuola) della loro bravura facendo, poi, danzare tutti e infine il gruppo corale dei “Ghignosi” che ha cantato, accompagnandosi alla chitarra, tipiche canzonacce da osteria in dialetto bolognese. Nel frattempo alcune signore s’aggiravano tra gli astanti per vendere biglietti della lotteria che avrebbe poi distribuito 7 premi ad estrazione a fine cena. E dopo…..tutti a tavola a condividere un abbondante e gustosissimo piatto di gramigna alla salsiccia bagnato da buon vino e conclusosi con macedonia di frutta e dolci a profusione. Gran parte dei condomini ha partecipato alla buona riuscita della festa e persino i ragazzini sono stati coinvolti servendo ai tavoli nel ruolo di camerieri.
Sono rientrata a casa in allegria, serena e col piacere d’essere stata in compagnia di amici e di persone che, anche se non le conoscevo tutte, mi hanno fatto sentire il senso dell’accoglienza e della condivisione. Li ringrazio tutti di cuore.
Rita Roatti
Nelle foto: la cena sociale, i ballerini di tango, abitanti del Cavedone
Giovanna Lima prosegue le “Letture ad alta voce”, giovedì 13 dicembre dalle ore 14,45 alle ore 16,45 presso la saletta della Polisportiva Pontevecchio. Questa volta il testo al centro dell’appuntamento è “Il Canto dell’Amore Trionfante” di Ivan Turgenev. La storia di un amore rifiutato si svolge nella Ferrara del 1500; e la vicenda s’ammanta del velo nero della magia….
La sera di mercoledì 19 dicembre nella sala centrale del condominio Cavedone 2 in via Genova 23/2, Sandra Fiumi e Fausto Carpani racconteranno cantando “Quando i Portici Erano di Legno – Vicende, immagini e suoni da un lontano passato”. Sandra Fiumi per anni ha guidato gli studenti in visita alla PInacoteca di Bologna. Fausto Carpani è un artista, cantastorie, cultore del dialetto e dello spirito bolognese. E’ una delle anime dell’Associazione Culturale “Il Ponte della Bionda”.
Al termine scambio di auguri con panettone e spumante.
Nel Quartiere Savena da più di tre anni si sta sperimentando un nuovo modo per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti: il sistema del conferimento a calotta per l’indifferenziata.
I vecchi cassonetti con lo sportello a pedale sono stati sostituiti da nuovi, con una piccola botola posizionata sulla parte superiore, che permette l’ingresso di sacchi da 20 o 22 litri (a misura delle pattumiere da sottolavello). Obiettivo è limitare la possibilità di conferire grandi quantitativi di rifiuto indifferenziato e incentivare la raccolta differenziata.
Questo modello, entro l’autunno del 2018, arriverà anche in tutti gli altri quartieri di Bologna, ad eccezione di alcune zone del centro storico. A differenza dei primi cassonetti sperimentati al Savena, i nuovi avranno un’applicazione con tessera che faciliterà l’apertura della calotta (ora si apre con una leva) e che in futuro servirà per identificare l’utente che conferisce l’indifferenziata.
Ma come sta andando questa sperimentazione in quartiere?
La Redazione Partecipata, armata di microfono, ha trascorso un pomeriggio tra via Bellaria, Via Sardegna e Via Calabria, raccogliendo pareri e voci dei cittadini.
Alcune signore si lamentano della pigrizia di molte persone, che abbandonano i loro rifiuti, troppo grandi per la calotta, di fianco ai cassonetti, altri hanno notato un crescente degrado e della sporcizia. “Il Comune ha dovuto mettere in giro per il quartiere le trappole per i topi, perché da qualche tempo fanno capolino tra i rifiuti”, ci racconta una signora, mentre un’altra commenta: “bisognerebbe controllare e sanzionare le persone che non differenziano correttamente e che abbandonano i rifiuti. E’ una questione di educazione civica, e noi forse ancora non siamo pronti per questa novità”.
Nella zona del Cavedone 2 in via Genova, le cose vanno meglio, come racconta la voce di uno dei condomini: “da noi il sistema funziona. All’inizio è stato difficile, ci siamo dovuti abituare. Ora non troviamo più nulla fuori dai cassonetti. A parte qualche rifiuto ingombrante: ogni tanto arriva qualcuno con un camion a lasciare i rifiuti che però vengono puntualmente rimossi dall’Hera”.
Nella nostra passeggiata tra le strade del quartiere incontriamo un gruppo di 10 signore che stanno andando a fare la spesa in un alimentare della zona. Non sono italiane, ma vivono a Bologna da 15 anni. Hanno imparato subito come fare la raccolta differenziata, una novità per loro, e ora capita di discutere con chi non la fa bene.
“Una soluzione, dal mio punto di vista, potrebbe essere una recinzione intorno ai bidoni, dove per accedere bisogna usare il codice fiscale. Risolverebbe il problema dei topi, dei rifiuti abbandonati in strada e aiuterebbe a mantenere il quartiere pulito”, dice una ragazza ai microfoni della redazione.
Quasi tutte le cittadine e i cittadini che abbiamo incontrato hanno espresso malcontento e non pochi dubbi rispetto a questo modello di raccolta differenziata che, dal loro punto di vista, non ha portato ai risultati che tutti speravano.
Tra le voci raccolte c’è anche chi esce fuori dal coro: “io sono molto contenta per le calotte, spero che continui e che arrivi presto anche nelle altre zone della città. Secondo me è un sistema che funziona di più del porta a porta”.
Interviste a cura di Rita Roatti, Sergio Palladini e Giordana Alberti.
La Redazione Partecipata di Salus Space annovera tra i cittadini giornalisti Rita Roatti, tra i fondatori del Comitato del Villaggio Due Madonne. Le abbiamo chiesto di presentare la nuova stagione che si apre il prossimo 6 ottobre nel teatro parrocchiale di Piazza Lambrakis. A lei la parola:
Quando nel lontano 1999 ci costituimmo in Comitato cittadino per difendere il nostro territorio da attività illecite, pensammo che il modo migliore fosse quello di passare attraverso proposte culturali che portassero da noi un certo movimento di persone, interessate a questi argomenti, così da rivitalizzare un angolo remoto del nostro quartiere.
E fu proprio così; anno dopo anno le nostre attività aumentarono e si differenziarono e noi vedemmo crescere la partecipazione popolare mentre calava la microcriminalità.
Quando nel marzo scorso alcuni partner del progetto Europeo denominato Salus Space (volto alla riqualificazione dell’area dell’ex villa Salus) contattarono il Comitato del Villaggio Due Madonne per coinvolgerlo in questa nuova avventura, il Presidente Raimondo Manfredini accolse con entusiasmo questa ennesima opportunità di poter essere, in qualche modo, protagonisti di uno storico cambiamento sul nostro territorio. Purtroppo Raimondo non vedrà realizzato questo sogno perché se n’è andato il 15 agosto ma il Comitato ha deciso, non solo d’essere parte attiva in questo nuovo progetto nel quale lui ha creduto fin dall’inizio, ma di continuare a portare avanti le sue attività per non disperdere anni di lavoro.
Così, anche se, con un programma ridotto rispetto agli anni passati, daremo inizio alla nostra stagione il 6 ottobre prossimo nel teatro di piazza Lambrakis con la consueta proiezione in esclusiva delle immagini dall’ultimo viaggio del fotografo Sergio Vegetti. A novembre ci sposteremo in via Genova 23/2 per inaugurare un nuovo sito per i nostri futuri incontri.
Su questo Blog verrà aperta a breve una bacheca dove, insieme a tutti gli avvenimenti che si svolgeranno nel quartiere Savena, troverete anche le future proposte del Comitato Due Madonne.
di Rita Roatti, foto di gite del Comitato negli anni passati
venerdì 6 ottobre, ore 21, teatro parrocchiale di Piazza Lambrakis
Madagascar 2016, gli albori del mondo.Isola patria dei lemuri. di Sergio Vegetti
venerdì 13 ottobre, ore 21, teatro parrocchiale di Piazza Lambrakis
Etiopia, Harar-Djibouti-Tigrai-Dancalia. di Bruno Rabboni e Tonino Bulgarelli
Eventi in collaborazione con il Comitato per il tempo libero CA2:
mercoledì 15 novembre, ore 21, sala centrale del condominio CA2 (Cavedone 2), via Genova 23/2
Sulle orme dei pellegrini. Una presentazione curata da Sandra Fiumi
“Chi erano i pellegrini? Quali motivi li spingevano a partire e quali rischi correvano? Ripercorreremo le antiche strade (accompagnati dal suggestivo suono della ghironda suonata dal vivo dal bravissimo musicista Umberto Cavalli ) per rispondere a tutte queste domande” e ad altre ancora…
mercoledì 13 dicembre, ore 21, sala centrale del condominio CA2 (Cavedone 2), via Genova 23/2
“ Si ragionerà sulla medicina ed i grandi medici del passato; sul rapporto, sempre conflittuale, tra medicina e religione; sugli strumenti, sulle competenze, sulla diagnostica e sulla cura e di ciò che si vorrebbe dal medico. Nella “casa del dottore” trovata negli scavi romani di Rimini, insieme ai suoi strumenti chirurgici, è venuta alla luce una scritta significativa. Il medico si chiamava Eutiches e, accanto al suo nome, qualcuno aveva scritto: “homo bonus”.
Due appuntamenti al Condominio CA2 nel mese di febbraio 2018.
Venerdì 9 febbraio alle 20.45 la Commissione Tempo Libero ha organizzato un incontro con tre formatori e un’infermiera professionale della Pubblica Assistenza Città diBologna per parlare del sistema 118 Bologna Soccorso, delladisostruzione delle vie aeree, pediatrica e non e di eventuali altri temi proposti dal pubblico.
Mercoledì 14 febbraio, alle 21, il Comitato Villaggio Due Madonne ha invitato Lucio Gadda a parlare di “Bologna tra il 1700 e il 1800: dal Cardinal Lambertini all’epoca napoleonica”.
Condominio CA2, sala centrale, via Genova 23/2, Bologna
Riprendono le attività del Comitato Due Madonne, attivo ormai da 18 anni nel quartiere Savena di Bologna. Il primo appuntamento del 2018 è per lunedì 22 gennaio, alle ore 21, presso la sala centrale del condominio CA2 di via Genova 23/2 (autobus 7/B ). La storia del Condominio Cavedone2 la trovate qui.
Nell’impossibilità di andare a visitare in gruppo la mostra “Van Gogh, Tra il Grano e il Cielo” a Vicenza, Sandra Fiumi terrà una conferenza straordinaria sulla vita e sulle opere del grande pittore. La serata avrà una funzione propedeutica per tutti coloro che, singolarmente, vorranno visitarla
Mercoledì 31 gennaio, stesso luogo e stessa relatrice, questa volta Sandra Fiumi tratterà il tema “Petronio a Bologna”: Arte e Culto del Santo Patrono.
L’1 febbraio, per la serie di incontri “I giovedì della lettura ad alta voce, con Giovanna Lima”, il libro scelto sarà Isabelle, di André Gide.
Gli incontri, di due ore ciascuna, si svolgono nella saletta della polisportiva Pontevecchio di via Carlo Carli 58, dalle 14.45 alle 16.45.
Vi proponiamo un po’ di appuntamenti per il mese di dicembre nel Quartiere Savena. Se volete inviarci delle segnalazioni potete scrivere a: redazione@saluspace.eu. Grazie!
Martedì 5 dicembre e martedì 12 dicembre due proiezioni per “Insieme al Cinema – Sorrisi prima di Natale”, appuntamento organizzato dall’Oratorio S. Giovanni Bosco, in via Bartolomeo Maria dal Monte 16, a Bologna. Alle 20,45 (con ingresso a offerta libera) nella sala teatro si potrà vedere martedì 5 “Basta che funzioni”, film di Woody Allen, martedì 12 invece “Inside Out”.
L’ultimo evento organizzato per il 2017 dal Comitato del Villaggio Due Madonne sarà mercoledì 13 dicembre alle ore 21 nella Sala Centrale del Condominio Cavedone2, in via Genova 23/2, in collaborazione con il “Comitato per il tempo libero CA2”. Si ragionerà, insieme a Sandra Fiumi, sulla medicina ed i grandi medici del passato; sul rapporto, sempre conflittuale, tra medicina e religione; sugli strumenti, sulle competenze, sulla diagnostica e sulla cura e di ciò che si vorrebbe dal medico. Nella “casa del dottore” trovata negli scavi romani di Rimini, insieme ai suoi strumenti chirurgici, è venuta alla luce una scritta significativa. Il medico si chiamava Eutiches, e accanto al suo nome qualcuno aveva scritto “homo bonus”…
Lo stesso giorno, mercoledì 13 dicembre alle ore 19.30 nella Sala del Consiglio del Centro Civico di Via Faenza 4, si terrà il Consiglio di Quartiere del Savena, aperto alla cittadinanza e dedicato al tema della mobilità. Parteciperà l’Assessore alle politiche per la mobilità del Comune di Bologna, Irene Priolo, che presenterà il nuovo Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile e il Piano Generale del Traffico Urbano.
Giovedì 14 dicembre ci sarà la festa di Natale, sempre nella sede del Quartiere di via Faenza 4. L’appuntamento è alle 18, nella piazza coperta saranno allestiti i banchetti di associazioni del territorio, l'”intrattenimento” sarà a cura di: nativi musicali, ASD Olitango, Casa Rodari e Polisportiva Pontevecchio. Ad aprire il pomeriggio, i saluti della Presidente del Quartiere Marzia Benassi.
Sabato 16 dicembre una commedia teatrale dal titolo: “Cuoio, erba, sudore. Il Novecento di Bologna raccontato dai suoi calciatori e non solo.” L’appuntamento, gratuito, è per le 10,30 nella Sala Polivalente Romano Martelli, via Faenza 4. La regia è di Orfeo Orlando e l’evento è a cura dell’Associazione Percorso della memoria Rossoblu.
Con il patrocinio del Quartiere Savena, nel mese di dicembre si terrà l’iniziativa “Il Villaggio di Natale”, mercatino dei creativi con artigianato artistico, vintage, collezionismo, prodotti tipici oltre a laboratori per i più piccoli. In via Sardegna venerdì 1,15 e 22 dicembre dalle 15 alle 19, ed i sabati 2, 9, 16 e 23 dicembre dalle 9 alle 19 in via Sardegna e Lombardia. Per informazioni 347 7702475
Sabato 21 ottobre ci sarà una biciclettata per il Quartiere Savena per scoprire i progetti del Bilancio partecipativo proposti dai cittadini. E’ una delle tappe del percorso dei Laboratori di Quartiere che da aprile sta coinvolgendo circa 1700 cittadini sul territorio bolognese. Ora si è entrati nella fase della pubblicizzazione dei progetti, poi a novembre ci sarà il voto che porterà al finanziamento di quelli scelti. Qui tutte le proposte dei cittadini per la città.
Sergio Palladini, uno dei redattori del nostro blog, è anche tra i promotori del progetto di riqualificazione della fontana al centro della Corte d’Acqua. Pubblichiamo il suo intervento.
Girando in bicicletta nei dintorni del centro civico del Quartiere Savena, tra via Faenza e via Dozza, si ha l’impressione di trovarsi in una specie di “Città del Sole” illustrata dalla matita di un autore Disney. Non c’è niente di clamoroso, ma regna ovunque una tranquilla razionalità urbana, tipico marchio della cooperativa Murri, una delle più grandi attuatrici del PEEP (Piano Edilizia Economica Popolare) dopo l’Acer (ex Iacp). Qui l’eleganza sobria dei palazzi è indipendente dal ceto sociale di chi vi abita. E la successione di cemento e spazi verdi, anziché il più consueto alternarsi di edilizia geometrile e lotti in stile “Blade Runner”, sembra dosata con il bilancino. Guardandosi attorno, viene spontaneo immaginare staccionate fresche di vernice e vigili che tentano di far scendere il gatto della lattaia dai rami di un platano. Sembrano accoglienti anche le “stecche” del Cavedone, in fondo a via Genova, accanto a una pista ciclabile e al capolinea del 27. Insomma, qui ha preso forma una piccola utopia, o forse solo uno dei tanti sogni socialdemocratici che l’Emilia ha covato nel dopoguerra sotto le falci e i martelli.
Non è perciò un caso se al culto del sole è dedicata una delle tre corti di via Ferrara, dove si staglia lo gnomone di una maestosa meridiana. Non è incidentale nemmeno il progetto di riqualificazione della fontana al centro della “Corte dell’acqua” (che completa il trittico insieme a quella della terra) perché in questa fetta di quartiere, fra la via Emilia e la Scandinavia, ogni incuria salta agli occhi. E i sampietrini divelti, gli avvallamenti del terreno e i vandalismi grafici testimoniano proprio la necessità di restaurare e rimettere in funzione la fontana di questa corte. Il ritorno degli zampilli valorizzerebbe uno spazio sorto in un’epoca in cui si pensava che gli interventi edilizi PEEP meritassero di essere circondati da elementi architettonici e artistici di pregio. E permetterebbe alle tre corti di tornare ad essere luoghi di passaggio e di aggregazione per chi è abituato a frequentare realtà confinanti come la biblioteca Ginzburg.
Questo disegno di riqualificazione, suggerito da alcuni abitanti della zona (tra cui il sottoscritto…) e sviluppato con l’aiuto dell’Urban Center del Comune di Bologna, è uno dei cinque progetti di intervento nel quartiere Savena finanziabili dal bilancio partecipativo di quest’anno. Cinque idee che in novembre saranno oggetto di una votazione on line aperta a tutti i cittadini, dopo un lungo percorso partecipato coordinato dall’Urban Center di Bologna. Per saperne di più è fin d’ora possibile consultare la pagina della rete civica Iperbole che raccoglie le proposte quartiere per quartiere (http://comunita.comune.bologna.it/bilancio-partecipativo). Ma chi volesse vedere con i propri occhi, e ascoltare con le proprie orecchie, ha l’occasione giusta per farlo partecipando alla pedalata che sabato 21 ottobre farà tappa in tutti i luoghi suscettibili di migliorie, presentate dalla viva voce di chi le ha pensate: proprio come in una storia di Topolino, se avesse potuto scriverla Tommaso Campanella.
Biciclettata Savena – sabato 21 ottobre 2017 Programma completo: H. 10.30 – Ritrovo presso sede del quartiere via Faenza 4. H. 11.00 – via Lombardia: “Giardino diffuso” (10 minuti di racconto da parte del gruppo proponente). H. 11.30 – via Ferrara: “Le corti del cielo, dell’acqua, della terra” (10 minuti di racconto da parte del gruppo proponente). H.12.00 – parco dei Cedri: “Parco dei Cedri nel cuore” (10 minuti di racconto da parte del gruppo proponente). H.12.30 – via Pieve di Cadore: “Piazza Portazza” (10 minuti di racconto da parte del gruppo proponente). H.13.00 – via Abba: “Abbabella” (10 minuti di racconto da parte del gruppo proponente)
Eventuale bicibus per ritornare alla sede di Quartiere.
Al termine della pedalata, piccoli assaggi e un brindisi insieme. Porta anche tu qualcosa da condividere!
Blend elementum consequat lacus, sit amet pulvinar urna hendrerit sit amet. Sed aliquam eu ante a ultricies. Interdum et malesuada fames ac ante ipsum primis in faucibus. Fusce elementum felis lorem, eget scelerisque enim blandit quis.
Massa turpis ornare nec commodo non, auctor vel cursus vestibulum varius hendrerit turpis quiseam cursus.
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile.
Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookieAccetto