Il bello dei sabati del Villaggio Due Madonne
Quatto incontri culturali, tra cibo e libri, curati da LaMiaCasinaBella. Una pratica quotidiana per fare Comunità.
Quatto incontri culturali, tra cibo e libri, curati da LaMiaCasinaBella. Una pratica quotidiana per fare Comunità.
Lungo il confine est del Quartiere Savena, c’è il “Villaggio delle Due Madonne”, sorto negli anni cinquanta e cresciuto fino agli anni ottanta. La sua peculiarità (pur essendo un rione di periferia) sta nel come venne pensato dagli architetti di allora che lo costruirono intorno ad una piazza con dei portici, negozi, panchine, una chiesa, una fontanella, molti alberi e la statua dedicata all’eroe greco che alla piazza dà il suo nome: Gregoris Lambrakis.
Vien da se che nell’Agorà gli abitanti si ritrovino per fare Comunità e da una Comunità nascano iniziative d’ogni genere rivolte a tutti, grandi e piccini. Sotto il portico che costeggia la chiesa parrocchiale, in un piccolo negozio ormai dismesso, Nicoletta Magnani dal 4 ottobre 2017 ha avuto l’intuizione di aprire un piccolo spazio aperto a chiunque voglia produrre un’ idea da condividere con gli altri e lo ha chiamato: “ LaMiaCasinaBella”. Ha subito organizzato un book crossing tra i negozianti sistemando, davanti alle loro vetrine, delle cassette verdi piene di libri che chiunque può prendere, leggere, tenere, riconsegnare o arricchire con i propri. Ora viene il bello. Nicoletta, per questo autunno, ha pensato di organizzare quatto incontri culturali che avessero per tema il rapporto tra cibo e libri.
Li ha chiamati “I Sabati del Villaggio Due Madonne”; poi ha posizionato delle comode sedie in un angolo del portico di piazza Lambrakis intimo e soleggiato, ha messo un microfono con un piccolo amplificatore, qualche tavolino e, ad ogni incontro, ha dato un titolo. Così, da sabato 5 ottobre (con la mattinata animata dall’Associazione Malippo che ha dato il via alla rassegna con letture di strada ad alta voce) si sono susseguiti altri tre incontri con la finalità di presentare dei testi “Golosi per Palati Intelligenti” nelle giornate del 12, 19, e 26 ottobre. Durante il primo incontro, i partecipanti, alternandosi al microfono con 3/5 minuti a disposizione, hanno letto brani di libri, articoli di giornale, odi, poesie dialettali, e racconti inediti scritti dagli stessi lettori ma con un unico tema : il “Cibo”. Durante l’incontro di sabato 12 ottobre, dalla collana “Brividi a Cena” della casa editrice “Edizioni del Loggione”, sono stati presentati e letti dai loro autori brani di racconti dal libro “Misteri e Manicaretti dell’Appennino Bolognese”. Sono racconti gialli che, ambientati nei paesi del nostro Appennino(Tolè, Prunarolo, Bombiana, Castel d’Aiano…) ruotano attorno ad una ricetta tipica della zona in cui si svolge la vicenda. Erano presenti, oltre all’editrice Katia Brentani, gli autori Carmine Caputo, Cristina Orlandi e Loretta Lusetti che non si sono limitati a leggere, ma hanno divertito il pubblico con aneddoti legati alle loro esperienze in quei luoghi.
Il sabato 19 ottobre, con il titolo “Siamo onnivori o no?” è iniziato con una conferenza della dottoressa Anna Maria Baroni, nutrizionista ed esperta della Dieta Mediterranea, per poi proseguire con la presentazione del libro “Vegetaliana” da parte della sua autrice Giuseppina Siotto che ha letto alcune ricette arricchendole di consigli, storie e tradizioni . Questo è un libro che si basa su note di cucina italiana ma esclusivamente vegetale. L’editore è sempre Edizioni del Loggione e, a conclusione dell’evento, le attrici della CasinaBella hanno recitato una breve, ma molto divertente, scenetta scritta da loro stesse.
All’ultimo incontro di sabato 26 ottobre, Nicoletta ha dato il titolo di “Bologna ti mangerei…”, decisamente azzeccato dal momento che il testo in questione ambientava i suoi racconti gialli tra i “Misteri e Manicaretti a Bologna”(Edizioni del Loggione). Al tavolo dei relatori si è seduta anche la presidente del nostro Quartiere Marzia Benassi in quanto direttamente coinvolta, durante la stesura del libro, come consulente. Al suo fianco il curatore Simone Metalli, durante la presentazione del testo, ci ha svelato i misteri, le curiosità di una città che ama il cibo come se stessa. Al tavolo si sono succeduti alcuni degli autori (Fabrizio Nanetti, Cristina Greggio oltre allo stesso Simone) che, ambientando in ognuno dei 6 quartieri cittadini il proprio racconto, hanno spiegato come sono riusciti a legare una ricetta tipicamente bolognese al mistero della vicenda gialla.
I quattro appuntamenti, che si sono svolti dalle 10,00 alle 12,00, sono stati benedetti da Giove Pluvio che ci ha sempre regalato tempo tiepido e sereno. Allo scoccare dei rintocchi del mezzodì, le parole hanno ceduto il posto al cibo con un buffet/aperitivo offerto da alcuni dei negozianti che affacciano le loro attività sulla piazza; un vera e propria azione di Comunità! Ed alcuni dei partecipanti sono arrivati anche da fuori zona, non solo dal Quartiere Savena!
Di queste belle iniziative culturali, interessanti e divertenti, ce n’è richiesta e se si potesse sfruttare al meglio uno spazio così accogliente, carino, sicuro, sufficientemente ampio come piazza Lambrakis designandovi un sito dedicato e gestito dalla Comunità locale affinché possa svolgere attività d’ogni genere rivolte a cittadini di ogni età, etnia e religione, ecco che avremmo avviato nella pratica quotidiana quello che, nella teoria delle parole, si chiama integrazione!!!
testo e foto di Rita Roatti
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