Salus SpaceArchives

Fino alla fine di agosto il Treno del Ricomincio, costruito dai Cantieri Meticci insieme a cittadine e cittadini, sarà al Quartiere Savena, nel Giardino Europa Unita di via Bartolomeo Maria dal Monte. Sarà la scenografia per spettacoli, laboratori, ma diventerà anche spazio espositivo e bottega artigiana. Un progetto di arte comunitaria che poi si trasferirà a Borgo Panigale.

Grazie al progetto Salus Space i Cantieri Meticci hanno finanziato la costruzione del treno, la sua inaugurazione e il  laboratorio “Rodari su Strada” con il tema “dare forma alla propria idea di ripartenza”. Il processo che ha dato vita al Treno ha rafforzato le relazioni tra le associazioni del Quartiere Savena, protagoniste di eventi. Tra queste l’associazione musicale Mazzacorati, Officine Guitti Teatro, Ekodanza e Fraternal Compagnia.

Con i fondi PON Metro (PON METRO 14-20 – OI Comune di Bologna – Asse 3 – Progetto BO3.3.1d1) invece i Cantieri Meticci hanno finanziato i laboratori sparsi in città fatti con l’utilizzo delle Botteghe artigiane viaggianti e la messa in scena degli spettacoli e delle letture da loro prodotti per la rassegna.

Treno_ricomincio

L’inaugurazione si è tenuta sabato 25 luglio nel pomeriggio, prima i laboratori e poi una piccola festa “distanziata” con musica e danze. Guardate cosa è successo nel video montato da Gianluca Lovreglio!

I laboratori (fino all’ 8 agosto)

Ogni lunedì e mercoledì – ore 17.30-19.00
Rodari su strada  – laboratorio per bambini
Alice Cascherina, celebre personaggio delle fiabe di Gianni Rodari, guida i bambini nella costruzione di un piccolo teatrino realizzato dentro una valigia e nell’invenzione di una storia da mettere in scena al suo interno.
In apertura di ogni incontro si svolgerà la lettura di una storia di Gianni Rodari assieme al pupazzo della piccola Alice Cascherina realizzato e animato dall’artista Cristina Gamberini.

Ogni martedì, giovedì e venerdì – ore 17.30-19.00
In viaggio fuori di casa  – laboratorio per appassionati di ripartenza, dai 6 ai 99 anni
A partire da domande legate alla ripartenza, ma anche da testi, da immagini, da testimonianze che facciano da stimolo, andremo a discutere, leggere, narrare, costruire, disegnare, cucire, cantare, recitare. Adesso che stiamo ripartendo, chi e cosa non vogliamo dimenticare nella frenesia di ricominciare? Ci sono memorie, esperienze che potrebbero aiutarci a ricominciare?

Rassegna 26 luglio-8 agosto

Domenica 26 luglio ore 21  – Gli acrobati. Ovvero del sopravvivere divenendo acrobati.
Dal repertorio dei Cantieri Meticci, uno spettacolo che ha viaggiato in tutt’Europa. Vi si racconta di un gruppo di ebrei che per sfuggire ai nazisti si nasconde dentro ad un treno su cui viaggia una compagnia di attori. Scambiati per acrobati dovranno diventarlo realmente perché quel treno è diretto verso Berlino, dove i gerarchi del Terzo Reich li stanno aspettando per godersi lo spettacolo…

Venerdì 31 luglio ore 21La bestia. Il treno della speranza per i migranti in fuga.
A cura di Elia dal Maso e Pietro Floridia
Ripartire dando la parola agli invisibili: un treno sul cui tetto migliaia di migranti viaggiano aggrappati, verso il nord. Un’odissea che attraversa paesaggi desolati battuti solo da avvoltoi, coyote e narcotrafficanti per arrivare fino al muro, l’ultima barriera che separa dal sogno americano.

Sabato 1 agosto ore 21 Porteremo il giardino all’ospedale. Spettacolo per coro con mascherina.
a cura di Nicola Gencarelli Arianna Bartolucci e Anna Autiero
Lo spettacolo, ispirato da una poesia di Forugh Farrokhzad, è la restituzione di un breve percorso laboratoriale condotto da Cantieri Meticci, tra giugno e luglio, nel cortile della Biblioteca Comunale Casa di Khaoula di Bologna.

Domenica 2 agosto ore 21Una memoria per l’oblio.
Poesia, musica dal vivo con gli Hudud, videodisegno live.
A cura di Pietro Floridia e Donatella Allegro
Ripartire dalla memoria, ripartire dalla poesia, ripartire da gesti semplici come preparare il caffè: attraverso l’avvincente racconto dell’arte di sopravvivere nella Beirut bombardata degli anni ‘80, il grande poeta palestinese Mahmud Darwish ci introdurrà alla capacità propria della parola poetica e della cultura di ricreare un proprio mondo anche nella lontananza forzata dal proprio.

Venerdì 7 agosto ore 21 – Cuccette per signora
 a cura di Donatella Allegro e Sandra Cavallini
Cosa significa per le donne ripartire? Se c’è una specificità, una differenza, nei nuovi inizi delle donne, la dobbiamo cercare nella sorellanza, nella parola che si intreccia, si rigenera e rigenera. Attraverso testi letterari e narrazioni autobiografiche, vedremo donne diverse salire su un unico treno, condividendo tratti di strada e storie personali, speranze e paure. Un viaggio – naturalmente in treno – che è orizzonte simbolico e insieme molto concreto, metafora o viatico concreto di cambiamento e rivoluzione.

Sabato 8 agosto ore 21 – Raccordi di ricordi
a cura di Nicola Bortolotti e Pietro Floridia
Il treno come simbolo di trasmissione tra le generazioni, perché non si dà futuro se non ci si porta dietro il passato. Grandi pagine di letteratura da Winfried G. Sebald a Danilo Kis, attraverso le quali, come in un Teatro della Memoria, la grande storia e le piccole storie si scambiano, passano da un binario all’altro, da un’esperienza di vita all’altra, in quelli che a noi piace chiamare raccordi di ricordi.

 

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