Ecco la prima delle voci raccolte dalla Redazione partecipata alla festa di Natale che si è tenuta il 14 dicembre scorso nella sede del Quartiere Savena, dove erano stati allestiti diversi banchetti per le associazioni attive nel territorio e non solo.
Morena Lorenzi fa parte della ONG Amici dei Popoli…
“Amici dei Popoli è una ONG nata nel 1974 con il nome Amici del Rwanda, perché in quel periodo un gruppo di persone si era recata in quel paese e da lì aveva cominciato il suo percorso di conoscenza e la sua relazione con l’Africa.
Relazione che per molti di noi ha significato semplicemente dare un nome a quei concetti che allora erano solo nella nostra testa. Quando si parlava di povertà, di giustizia sociale, di squilibri economici fra Nord e Sud del mondo… erano teorie. Poi, nell’approccio con le persone, le teorie sono diventate nomi di persone, realtà con le quali abbiamo cominciato a relazionarci e il rapporto è molto cambiato.
Dal 1993 ci chiamiamo Amici dei Popoli, perché abbiamo allargato il panorama dei paesi in cui siamo presenti, abbiamo cominciato a collaborare, oltre che con altri paesi dell’Africa dei Grandi Laghi, anche con paesi dell’America Latina e dell’Asia (in particolare il Vietnam). Abbiamo fatto progetti in Albania e Kossovo e adesso l’area del nostro intervento è tornata ad essere quella dei Grandi Laghi, insieme all’Urugay. Ci occupiamo di progetti di cooperazione internazionale soprattutto in ambito educativo e professionale.
Un esempio di quello che facciamo? In Rwanda, in uno dei quartieri periferici della capitale, Kigali, all’interno di un centro salesiano, il centro dei giovani di Gatenga, nel corso del tempo abbiamo realizzato vari laboratori (falegnameria, muratura, idraulica, formazione nel settore alberghiero, cucina, taglio e cucito…). Abbiamo anche creato un servizio che permette ai ragazzi che finiscono il corso di studi di frequentare degli stage presso artigiani e aziende locali e li seguiamo accompagnandoli nel corso dello stage oppure con un affiancamento, per esempio per imparare a scrivere il curriculum, oppure per imparare meglio l’inglese, utile nel lavoro…
Nella stessa zona abbiamo bonificato 15 ettari di terreno per permettere le coltivazioni, rendendo auto sostenibile il centro. In altri luoghi abbiamo creato centri di sviluppo rurale, dove i ragazzini studiano e, negli stessi locali, nel fine settimana i genitori vengono a fare formazione, per esempio un corso di trasformazione degli alimenti o di tosatura della lana. Quello che facciamo dipende dalle esigenze del territorio.
Amici dei Popoli svolge in realtà gran parte delle sue attività in Europa e in Italia per cercare di mediare fra il problema dell’iniquità Nord Sud del mondo e la necessità di sensibilizzare rispetto ai temi dell’intercultura, dei diritti umani e della convivenza pacifica. Si impegna quindi in percorsi di educazione alla cittadinanza globale e di formazione alla mondialità”.
Grazie Morena e buon lavoro!
Foto dal sito internet di Amici dei Popoli