Giovanna Lima dedica la sua recensione a “Il Sogno di un Uomo Ridicolo” di Fedor M. Dostoevskij
Le proposte precedenti: “Il Colonnello Chabert” di Honoré de Balzac, “La Figlia del Capitano” di Aleksander S. Puskin, “Le Notti Bianche” di Fedor M. Dostoevskij,“Corto viaggio sentimentale” di Italo Svevo, “Bartleby lo scrivano” di Herman Melville, “Favola di Amore e Psiche” di Lucio Apuleio, “Candide o l’ottimismo” di Voltaire, “Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hyde” di Stevenson, “Il segreto del Bosco Vecchio” di Buzzati, “Pierre e Jean” di Guy de Maupassant e “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello.
Giovanna Lima è una delle animatrici dei pomeriggi di “Lettura ad alta voce” organizzati dal Comitato Due Madonne
I grandi della letteratura classica antica e moderna parlano alla nostra mente… Ascoltiamoli!
Titolo: “Il Sogno di un Uomo Ridicolo”
Autore: Fedor M. Dostoevskij (1821-1881) fu interprete del Romanticismo, movimento letterario fra la fine del 700 e l’800 in cui le nuove parole d’ordine furono Sentimento, Fantasia, Nostalgia al posto di Ragione e Sapere basi dell’Illuminismo del 700. Fra i grandi dell’800 in cui appare più doloroso il senso della vita, combattuta fra le piccole cose quotidiane il dramma che agita le coscienze, c’è Dostoevskij. I personaggi dei suoi romanzi sono perseguitati dalla loro intensità e complessità spirituale. Vivono da giganti il desiderio di una pienezza e di una felicità realizzati, forse, solo nel sogno.
Trama ragionata: Ridicolo è qualcuno che non agisce in modo appropriato sulla scena del mondo, che non sa rappresentare se stesso secondo i canoni del conformismo. Il cucciolo di uomo viene inserito in un mondo culturale, rappresentato dalla collettività, in cui ognuno cerca di mantenere la propria individualità. Il timore di essere rifiutato costringe l’uomo ad indossare la maschera mantenendo comunque la nostalgia per la vita semplice e naturale. L’utopia è un paradiso terrestre in cui l’individuo non conosce né malizia né peccato; l’utopia prende forma in un sogno che gli rivela che solo l’amore può salvare l’uomo.