E’ un pomeriggio di aprile, di sole e aria fresca. Buona parte della comunità è al lavoro: in parte nell’orto, dove la motozappa donata dal Giardino dei folli è stata aggiustata e ha dato una mano a preparare il terreno, in parte si ritrova sulla scalinata per cominciare a immaginare, insieme ai Cantieri Meticci, che sono parte dell’Ats gestore di Salus, come creare una Tavola comunitaria.
I pannelli erano abbandonati in uno scantinato e ora tornano alla luce del sole per prendere forme diverse, per diventare relazione e immaginazione.
Nell’orto il lavoro avanza, e a giorni inizieranno gli scavi per un laghetto che sorgerà tra l’orto e il boschetto limitrofo, da utilizzare per l’irrigazione. A coordinare la progettazione c’è Aquaponic Design, parte dell’Ats, ma le braccia e le teste al lavoro sono molte: abitanti attuali e futuri, studenti e tirocinanti dell’Università di Bologna, cittadini che hanno seguito il corso del progetto europeo.
A nascere sarà un biolago di 50 metri quadri, un bacino per l’irrigazione per la raccolta dell’acqua piovana e del pozzo,
abitato da piante acquatiche e palustri e da pesci, non a scopo alimentare. A lato uno schizzo disegnato da Gian Marco Tamborra di Aquaponic Design, che lo ha progettato.
Vi daremo informazioni ulteriori alla partenza dei lavori!