Salus SpaceArchives
Appuntamento il 24 ottobre con tutti i cittadini interessati a partecipare al Laboratorio di Quartiere Savena in vista del bilancio partecipativo.
L’incontro comincerà alle 18 nella Sala polivalente della sede del Quartiere Savena, in via Faenza 4, a Bologna.
I cittadini potranno proporre interventi di riqualificazione, come per gli scorsi anni, per le zone del Fossolo – Due Madonne e azioni (come possono essere rassegne, laboratori, corsi, ecc) per tutto il quartiere.
Per info http://partecipa.comune.bologna.it; immaginazionecivica@fondazioneinnovazioneurbana.it
L’edizione 2018 di Bilancio partecipato ha visto vincitore al Savena il progetto di riqualificazione della Piazzetta San Ruffillo (in foto).

Uno spazio dove usufruire di servizi, ma anche un luogo dove proporre iniziative condivise, coinvolgendo attivamente le diverse reti sociali del quartiere.
È in quest’ottica che sta proseguendo l’intervento presso l’ex Centro di produzione pasti di via Populonia, uno spazio inutilizzato dal 2010 che è stato oggetto di demolizione e ricostruzione.
Le future funzioni dell’ex Centro verranno create grazie ad un percorso partecipativo con i cittadini e le cittadine del quartiere, ideato e gestito dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con il Quartiere Savena e il Comune di Bologna (progetto che rientra nell’ambito del Programma Operativo Nazionale plurifondo Città metropolitane 2014-2020 “PON METRO”).

Dopo il primo incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone nella sede del circolo Il Fossolo, sono emersi bisogni e visioni diverse circa la futura destinazione d’uso del centro, proposte che saranno discusse nel secondo incontro che si terrà giovedì 14 febbraio dalle 17.30 alle 19.30 nella sala della Chiesa Santa Maria Annunziata in via Fossolo, 31/2. Sarà l’occasione per proseguire la riflessione sui possibili nuovi usi dell’edificio e convertire le tante proposte avanzate nel primo incontro in bozze di progetto, nelle quali saranno indicate le attività, gli spazi richiesti e la gestione temporale. Questo lavoro si svolgerà in gruppi, suddivisi per ambiti tematici e con l’ausilio di facilitatori.

In parallelo parte anche un lavoro di coinvolgimento e co-progettazione nelle scuole del territorio, in particolare attraverso due incontri: il primo che sarà sempre giovedì 14 febbraio e che vedrà la partecipazione di una classe della scuola elementare “Padre Marella” e una classe delle scuole medie inferiori “Farini”; il secondo, il 18 febbraio, vedrà protagonisti i rappresentanti delle 30 classi dell’IPC “Manfredi” e ITC “Tanari”.

Le attività che si propongono sono volte a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’incontro, della cura del bene comune, rendendoli protagonisti di una prima progettazione di usi e spazi. Anche con i ragazzi si proverà a sperimentare un lavoro collaborativo. Il percorso delle scuole si integrerà con quello degli adulti in un ultimo appuntamento, il 27 febbraio, nella sede del Quartiere Savena.

L’obiettivo è quello di restituire quanto emerso dai due percorsi e tradurre i suggerimenti dei cittadini in una prima proposta di uso dell’edificio, con la conseguente suddivisione e organizzazione degli spazi. La realizzazione di un plastico aiuterà a visualizzare e localizzare le scelte. L’output dell’intero percorso dovrebbe dare alcune precise indicazioni ai tecnici che si occuperanno della progettazione esecutiva dell’edificio. Il percorso partecipativo e la futura fruizione e co-gestione attiva degli spazi del Centro sono prerequisiti essenziali per un positivo impatto sociale dell’edificio che verrà.

di Umberto Mezzacapo
Ricerca e Analisi, Comunicazione e Facilitazione, Processi Collaborativi e Partecipativi

Al Savena non si fermano i lavori che vedono collaborare istituzioni e cittadini, una sinergia che mette al centro il territorio e il benessere di chi lo abita. Focus di un nuovo percorso partecipativo con i cittadini è l’ex Centro pasti in via Populonia, uno spazio inutilizzato dal 2010 che è stato demolito per essere ricostruito e destinato a nuovi usi. Mercoledì 23 gennaio 2019, dalle 17.00 alle 19.00, al circolo Il Fossolo, in viale Felsina 52, si svolgerà il primo incontro della co-progettazione degli usi dell’ex Centro, ideato e gestito dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con il Quartiere Savena e il Comune di Bologna, che vuole coinvolgere i cittadini e le realtà del territorio circostante nell’ideazione delle nuove funzioni di questo spazio.

L’obiettivo del progetto è rendere l’ex Centro pasti un luogo aperto, dove cittadini e comunità potranno accedere a nuove forme di aggregazione, dedicate in particolare a bambini e genitori, con particolare attenzione però anche agli adolescenti. L’idea è che il centro possa trasformarsi come luogo di riferimento per ragazzi e ragazze della zona, con attività di prossimità delle comunità che potrebbero agevolare, in un’ottica intergenerazionale e interculturale, il coinvolgimento di adolescenti e giovani, ma anche adulti, anziani e immigrati di prima e seconda generazione. L’intervento all’ex centro di produzione pasti è realizzato grazie ai fondi europei del Pon Metro, il Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020”, adottato dalla Commissione Europea e finanziato dai Fondi Strutturali.

In questo primo incontro verranno condivise con i cittadini le informazioni sul percorso partecipativo, chiarendone obiettivi e modalità, e si raccoglieranno idee e spunti in merito alla futura progettazione dello spazio. L’incontro è aperto a tutti. Per partecipare è necessario iscriversi compilando questo modulo.

 

I cittadini di Bologna tornano a votare il Bilancio partecipativo dal 30 ottobre al 19 novembre. Sono 33 i progetti proposti e vagliati dal Comune, scelti tra quelli emersi dal percorso partecipativo che ha coinvolto 1800 persone attraverso 50 incontri.
Il voto deciderà i 6 che saranno finanziati. I progetti selezionati nella prima edizione, in cui hanno votato quasi 15.000 persone, dovrebbero essere completati entro il 2019.
Qui la descrizione dei progetti.

Quattro le proposte che riguardano il Quartiere Savena, concentrate nella zona San Ruffillo.

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I love San Ruffillo – Un nuovo parco urbano in Via Toscana e il recupero della scala di accesso alla “Piazzetta”
Il progetto ha gli obiettivi di riqualificare e rivitalizzare la zona che gravita intorno alla “piazzetta” di San Ruffillo; facilitare e rendere più accessibile il collegamento tra le due aree del quartiere, divise dalla ferrovia; recuperare e caratterizzare come luogo d’incontro e di aggregazione l’area verde adiacente alle ex-scuole Ferrari.

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Il giardino oltre la scuola – Area polifunzionale del polo scolastico Buon Pastore
L’obiettivo del progetto è riqualificare l’area del giardino del polo scolastico del Buon Pastore per regolamentarne l’utilizzo anche oltre l’orario scolastico per attività diverse: gioco libero, incontri di lettura, feste, area pic-nic per gli alunni della secondaria, area ricreativa per la scuola.
Gli interventi mirano ad una riorganizzazione degli spazi esterni con arredi, opere di verde e artistiche su terreno e prato.

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La via del Borghi – Itinerari naturali sulla collina
L’obiettivo del progetto è garantire una maggiore accessibilità pedonale e sicurezza: dalla città alle bellezze storico-naturalistiche della collina e, viceversa, dalla collina ai servizi della città. In particolare, il percorso si concentra sull’area verde tra Via Villari e Via Croce di Camaldoli, Via Siepelunga nel tratto all’interno del Borgo di Monte Donato, Via Jola e Via del Poggio.

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Vieni nel parco anche tu! – Riscoprire il Parco del Paleotto
L’obiettivo del progetto è di rivitalizzare l’area del parco del Paleotto, riconnettendola alle zone circostanti e al quartiere Savena. Si prevede di sistemare il parcheggio esistente, integrare l’area gioco esistente con strutture idonee alla fruizione di persone con disabilità motorie, realizzare l’attrezzatura per percorso vita e un’area di ristoro ombreggiata e ripristinare la fontana a monte della casa del Paleotto.

Possono votare:

  • i cittadini residenti nel Comune di Bologna che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età;
  • i cittadini non residenti, ma che nel Comune di Bologna esercitino la propria attività di lavoro, studio o volontariato;
  • gli stranieri e gli apolidi residenti nel Comune di Bologna o che vi svolgano la propria attività di lavoro, studio o volontariato.

La procedura di voto si svolge interamente online sul sito partecipa.comune.bologna.it.

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