Uno spazio dove usufruire di servizi, ma anche un luogo dove proporre iniziative condivise, coinvolgendo attivamente le diverse reti sociali del quartiere.
È in quest’ottica che sta proseguendo l’intervento presso l’ex Centro di produzione pasti di via Populonia, uno spazio inutilizzato dal 2010 che è stato oggetto di demolizione e ricostruzione.
Le future funzioni dell’ex Centro verranno create grazie ad un percorso partecipativo con i cittadini e le cittadine del quartiere, ideato e gestito dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con il Quartiere Savena e il Comune di Bologna (progetto che rientra nell’ambito del Programma Operativo Nazionale plurifondo Città metropolitane 2014-2020 “PON METRO”).
Dopo il primo incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone nella sede del circolo Il Fossolo, sono emersi bisogni e visioni diverse circa la futura destinazione d’uso del centro, proposte che saranno discusse nel secondo incontro che si terrà giovedì 14 febbraio dalle 17.30 alle 19.30 nella sala della Chiesa Santa Maria Annunziata in via Fossolo, 31/2. Sarà l’occasione per proseguire la riflessione sui possibili nuovi usi dell’edificio e convertire le tante proposte avanzate nel primo incontro in bozze di progetto, nelle quali saranno indicate le attività, gli spazi richiesti e la gestione temporale. Questo lavoro si svolgerà in gruppi, suddivisi per ambiti tematici e con l’ausilio di facilitatori.
In parallelo parte anche un lavoro di coinvolgimento e co-progettazione nelle scuole del territorio, in particolare attraverso due incontri: il primo che sarà sempre giovedì 14 febbraio e che vedrà la partecipazione di una classe della scuola elementare “Padre Marella” e una classe delle scuole medie inferiori “Farini”; il secondo, il 18 febbraio, vedrà protagonisti i rappresentanti delle 30 classi dell’IPC “Manfredi” e ITC “Tanari”.
Le attività che si propongono sono volte a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’incontro, della cura del bene comune, rendendoli protagonisti di una prima progettazione di usi e spazi. Anche con i ragazzi si proverà a sperimentare un lavoro collaborativo. Il percorso delle scuole si integrerà con quello degli adulti in un ultimo appuntamento, il 27 febbraio, nella sede del Quartiere Savena.
L’obiettivo è quello di restituire quanto emerso dai due percorsi e tradurre i suggerimenti dei cittadini in una prima proposta di uso dell’edificio, con la conseguente suddivisione e organizzazione degli spazi. La realizzazione di un plastico aiuterà a visualizzare e localizzare le scelte. L’output dell’intero percorso dovrebbe dare alcune precise indicazioni ai tecnici che si occuperanno della progettazione esecutiva dell’edificio. Il percorso partecipativo e la futura fruizione e co-gestione attiva degli spazi del Centro sono prerequisiti essenziali per un positivo impatto sociale dell’edificio che verrà.
di Umberto Mezzacapo
Ricerca e Analisi, Comunicazione e Facilitazione, Processi Collaborativi e Partecipativi