In scena sabato 29 giugno e domenica 30, è uno spettacolo di Cantieri Meticci liberamente tratto da “La Route” un testo teatrale di Ágota Kristóf, scrittrice e drammaturga. Scritta nel 1976, la storia viene pubblicata per la prima volta nel 2007 come parte della tetralogia “Le Monstre, et autres pièces”.
con Davide Borruto, Larissa Cioverchia, Arianna Felicissimo, Angela Mangiavillano, Irene Maria Olavide, Valeria Passeri, Claudio Piva, Marta Zaramella
regia Anna Luigia Autiero, Nicola Gencarelli
suoni e musiche originali Nicola Gencarelli
costumi Cristina Gamberini
scenografia Luana Pavani, Sara Pour
laboratorio di ideazione maschere a cura di Teresa Lorusso
Lo spettacolo si svolge al chiuso, nel tendone bianco di Salus, vicino alla Locanda.
Edmondo Sfaltamondo, ingegnere di grande successo, dopo una serata in suo onore, si mette alla guida della sua automobile e s’addormenta sognando le conseguenze del suo progetto autostradale, in un futuro dove “la terra è completamente ricoperta dal cemento. Ci sono solo strade. Nient’altro. Le persone, nate sulla strada, vivono sulla strada. L’umanità è ripiombata in uno stato primitivo, e conosce la nostra civiltà attraverso leggende. Dove portano le strade? Hanno una fine? Perché le direzioni? Perché il cammino? Esistono delle uscite? Sono vere o false? Ma rassicuriamoci. Per il momento tutto questo non è che un incubo. L’incubo di un costruttore di strade.”
Sabato 29 giugno
21.15 Prima
22.15 Seconda replica
Domenica 30 giugno
21.30 Terza replica
L’evento si svolge nell’ambito del festival internazionale Rethink the Challenge Festival
Ingresso libero