“Samad”, dentro la galassia delle seconde generazioni arabe

L’appuntamento con il film di Marco Santarelli, che chiude la trilogia “I cieli sopra Bologna”, sarà a Salus Space, mercoledì 3 luglio alle 20.45. A presentare il sindaco Matteo Lepore, Dino Cocchianella e il regista. Una storia raccontata dietro le sbarre di un carcere, dove esplode la rivolta e vittima e carnefice condividono lo stesso destino.
La proiezione si terrà anche in caso di pioggia, verrà spostata al coperto.

Marco Santarelli spiega così l’origine del film:

“Samad nasce durante le riprese del mio secondo documentario in carcere: Dustur (Costituzione). L’idea mi è venuta filmando ore e ore d’incontri tra un volontario religioso di fede cattolica e un gruppo di detenuti musulmani, su temi legati ai principi della Costituzione italiana e delle Costituzioni arabe. Un confronto non facile, tra due mondi molto diversi, sconvolti dall’attentato alla sede del giornale
satirico di Charlie Hebdo (2015). È da qui che parte Samad, una visione sul tema della “sottomissione” e della radicalizzazione in carcere”.

Il cast:

Mehdi Meskar
Roberto Citran
Marilena Anniballi
Luciano Miele
Per la prima volta sullo schermo:
Abdessamad Bannaq, Youssef El Gahda, Amina Ennauri, Issam Laou
Gaspare Balsamo, Younes El Bazouri, Stanley Okey Igbokwe, Aleksandros Memetaj
Stefania Ugomari Di Blas, Asia Galeotti, Giovanni De Giorgi, Ettore Nicoletti