Mi sento Suolo. Cosa significa mettere radici?

Uno spettacolo itinerante a Salus Space, con la regia di Pietro Floridia, giovedì e venerdì 12 e 13 giugno, alle ore 19.

Ecco la presentazione a cura di Cantieri Meticci:

Nove storie si intrecciano attorno a una domanda essenziale e vertiginosa: cosa significa mettere radici? E cosa significa perderle?

Per le piante, certo. Ma anche per le persone. Nei corpi, nei quartieri, nei ricordi.
Cosa lega il diritto al suolo degli alberi a quello degli esseri umani? Quali connessioni tra lo sfruttamento della natura e quello dell’altro – del migrante, del diverso, del fragile? E soprattutto: quali radici vanno protette, e quali – forse – recise?

Una compagnia composta da 30 bambinə e 10 adultə va in scena con uno spettacolo itinerante attraverso 9 spazi di Salus Space, ognuno trasformato in una “tappa” teatrale. Il pubblico sarà accompagnato in un viaggio tra parola, natura e condivisione, intrecciati a momenti conviviali di assaggi etnici, perché mangiare insieme è il primo gesto di ogni comunità.

Il titolo è già una dichiarazione, ma anche un enigma.
Mi sento suolo” gioca su almeno tre significati intrecciati:
 sentirsi terra, come corpo vivo che accoglie e nutre;
 rivendicare un diritto di suolo, quello negato a chi è considerato straniero anche nella propria città;
 e infine sentirsi solo, cioè non appartenente a una comunità che riconosca e condivida le proprie lotte, la propria storia, la propria voce.

È un invito a domandarsi cosa ci fa sentire parte, e cosa invece ci fa sentire respinti, sradicati, invisibili. Una riflessione che riguarda tuttə, ma soprattutto i giovani cresciuti nelle periferie, spesso sospesi tra appartenenze spezzate, memorie frammentate e radici ancora da inventare.

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: ufficio@cantierimeticci.it – Whatsapp 350 030 5983

“Mi sento Suolo” fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, ed è sostenuto nell’ambito dell’accordo di programma tra Comune di Bologna e MiC Direzione Generale Spettacolo per le attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche.