Giovanna Lima dedica la sua recensione a “Teresa Raquin” di E. Zola
Le proposte precedenti: “Il Sogno di un Uomo Ridicolo” di Fedor M. Dostoevskij, “Il Colonnello Chabert” di Honoré de Balzac, “La Figlia del Capitano” di Aleksander S. Puskin, “Le Notti Bianche” di Fedor M. Dostoevskij,“Corto viaggio sentimentale” di Italo Svevo, “Bartleby lo scrivano” di Herman Melville, “Favola di Amore e Psiche” di Lucio Apuleio, “Candide o l’ottimismo” di Voltaire, “Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hyde” di Stevenson, “Il segreto del Bosco Vecchio” di Buzzati, “Pierre e Jean” di Guy de Maupassant e “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello.
Giovanna Lima è una delle animatrici dei pomeriggi di “Letture ad alta voce” organizzati dal Comitato Due Madonne. Le letture riprenderanno giovedì 24 ottobre 2019 alle 14.45 nella saletta della Polisportiva Pontevecchio in via Carlo Carli 56. Il 137° testo classico da ascoltare è proprio “Teresa Raquin” di Emile Zola. Saranno due ore d’ascolto in totale relax, l’incontro è aperto a tutti coloro che amano la buona lettura.
I grandi della letteratura classica antica e moderna parlano alla nostra mente… Ascoltiamoli!
Titolo: “Teresa Raquin”
Autore: Emile Zola (1840-1902) affascinato dal metodo scientifico, descrive la realtà psicologica e sociale senza giudicare cose o persone. Sarà il lettore a mettersi dalla parte dell’uno o dell’altro.
Trama ragionata: Camillo è un giovane assai debole di salute e oppresso dalle cure di sua madre incapace però di stare in ozio; Teresa è sua moglie apparentemente tranquilla ma con una nascosta vitalità ardente ed impetuosa; amico di Camillo è Lorenzo grande, forte, con un corpo fatto di carne soda e con il desiderio di una vita d’ozio. Teresa e Lorenzo diventano amanti e arrivano al delitto che sconteranno nella mente e nel corpo. Se è vero, come si afferma in filosofia della scienza, che anche nella società umana tutto avviene secondo rapporti di causa ed effetto, fino a che punto Teresa e Lorenzo sono responsabili e quindi colpevoli?