Due esempi di ospitalità turistica e accoglienza innovativa
Turismo come forma innovativa di integrazione, ecco due interessanti esempi presentati al convegno del 31 maggio
Turismo come forma innovativa di integrazione, ecco due interessanti esempi presentati al convegno del 31 maggio
Si è parlato di innovazione sociale, welfare interculturale e nuove forme di ospitalità turistica innovativa al convegno “Oltre l’integrazione-pratiche innovative di ospitalità e welfare interculturale“, organizzato da It.a.c.a. migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabile. e Comune di Bologna, all’interno del Progetto Salus Space. Dopo la mattinata dedicata in gran parte alla presentazione del progetto che prenderà vita in via Malvezza,si è svolta nel pomeriggio la tavola rotonda: “Turismo come forma innovativa di integrazione”, con la presentazione di alcuni esempi di strutture di accoglienza, estere e italiane, che sono riuscite a sviluppare accanto alla tradizionale attività di business, una forma di integrazione sociale, coinvolgendo in maniera attiva richiedenti asilo e persone con fragilità.
La prima testimonianza è stata quella di Gabriela Sonnleitner fondatrice del Magdas Hotel di Vienna, spazio interamente ristrutturato dalla Caritas, con il coinvolgimento di rifugiati e richiedenti asilo che oggi lavorano lì e hanno dato vita a un albergo diverso da tutti gli altri. Coinvolgimento e apertura mentale sono state le parole chiave che hanno permesso la realizzazione di questa struttura, pur con pochi soldi, ha raccontato Gabriela Sonnleitner, usando il termine coinvolgimento nel senso più ampio. Alcuni cittadini viennesi hanno partecipato attivamente con gli immigrati al recupero dello spazio in un clima di creatività e divertimento. Apertura menatale ha significato invece capacità di vedere le potenzialità e la ricchezza che ciascuna persona ha potuto offrire al gruppo, trasformando i punti di debolezza in punti di forza.
Il risultato di questa esperienza oggi, è un albergo dove si parlano 27 lingue e dove culture diverse si incontrano in un clima di convivialità, con un team composto da chef provenienti da 14 paesi diversi, in grado di rendere unico questo luogo.
Tornando in Italia, proprio a Bologna, esiste un’ esperienza simile, quella di Matteo Martino e Mattia Castellani della Cooperativa La Piccola Carovana di Crevalcore, che dal 2009 gestisce l‘Albergo Il Pallone a Bologna, in via del Pallone 4. Un’esperienza che è riuscita ad associare finalità di inclusione sociale e inserimento lavorativo, proprie delle Cooperative di tipo B, a un’attività di business turistico.
Il 40% dei dipendenti che lavora nella struttura appartiene alle categorie vulnerabili e l’albergo ospita oltre ai tradizionali turisti anche richiedenti asilo, immigrati e persone in condizione di fragilità, che vengono seguiti da educatori e inseriti in percorsi riabilitativi e formativi.
Molti dei turisti che prenotano sulle piattaforme tradizionali, spesso non sono consapevoli della realtà che troveranno, tutti gli spazi infatti sono ugualmente condivisi: bar, ristorante, giardino, osteria per questo motivo, un compito molto importate è affidato alla reception, dove gli addetti informano e preparano i turisti a questo tipo di esperienza.
di Chloy Vlamidis
Oltre l’integrazione. Pratiche innovative di ospitalità e welfare interculturale. E’ il titolo del convegno, giovedì 31 maggio realizzato all’interno della decima edizione di IT.A.CA’, nell’ambito del progetto Salus Space
Oltre l’integrazione. Pratiche innovative di ospitalità e welfare interculturale. Questo è il titolo del convegno che si terrà giovedì 31 maggio 2018 nell’Auditorium Damslab, in piazzetta Pasolini, a Bologna. E’ un evento realizzato all’interno della decima edizione di IT.A.CA’ migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabile, nell’ambito del progetto Salus Space.
La mattinata di lavori parte proprio dal progetto che coinvolge l’area di via Malvezza per parlare di inclusione sociale e lavorativa, presentando nuovi modelli di accoglienza di migranti e rifugiati. Nel pomeriggio il focus sarà su ospitalità turistica e accoglienza innovativa. Verranno presentati alcuni casi tra cui quello dell’Hotel Magdas di Vienna, gestito da persone rifugiate e aperto ormai tre anni fa, e della cooperativa Ballarò, che si occupa di ostelli della gioventù in Sicilia, Toscana ed Emilia Romagna.
La giornata sarà chiusa dalla proiezione, alle 20, del documentario Portami via di Marta Santamato Cosentino, dedicato ai corridoi umanitari
Blend porro quisquam est, qui dolorem ipsum quia dolor sit amet, consectetur, adipisci nobis est eligendi optio cumque nihil impedit.
900-321-4568 | contact@blend.com
6545 Gulberg St. Abbort Road
www.blend.com
Blend elementum consequat lacus, sit amet pulvinar urna hendrerit sit amet. Sed aliquam eu ante a ultricies. Interdum et malesuada fames ac ante ipsum primis in faucibus. Fusce elementum felis lorem, eget scelerisque enim blandit quis.
Massa turpis ornare nec commodo non, auctor vel cursus vestibulum varius hendrerit turpis quiseam cursus.