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Purtroppo i partner di Salus Space devono annullare l’incontro del Gruppo di Valutazione partecipata e della Redazione previsto martedì 20 ottobre nella sede del centro Civico di via Faenza.
Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio non consente riunioni in presenza di questo tipo.

Sarà calendarizzata una nuova data per un incontro online, attraverso una piattaforma di facile utilizzo sia dal computer che dallo smartphone. Oltre ai cittadini che fanno parte dei due gruppi, attivi dal momento di avvio del progetto, tutti gli interessati possono partecipare, annunciando la propria presenza scrivendo alla mail: valutazione@saluspace.eu.
All’ordine del giorno le novità sul progetto, lo stato dei lavori e le attività previste per i due gruppi di lavoro.

Dopo alcuni mesi di sospensione dovuta alla situazione creata dalla pandemia, il Gruppo di Valutazione partecipata e la Redazione di Salus Space tornano ad incontrarsi. Sarà un incontro congiunto, in presenza, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

La riunione avverrà martedì 20 ottobre, alle 18, nella sala Polivalente al piano terra, la Sala Martelli, nel Centro Civico di via Faenza 4, Quartiere Savena.

Oltre ai cittadini che fanno parte dei due gruppi, attivi dal momento di avvio del progetto, tutti gli interessati possono partecipare, annunciando la propria presenza scrivendo alla mail: valutazione@saluspace.eu.

All’ordine del giorno le novità sul progetto, lo stato dei lavori e le attività previste per i due gruppi di lavoro.

Giovedì 17 ottobre alle 17, nella sede del Quartiere Savena, in via Faenza 4, a Bologna, verranno presentati i corsi, parte del progetto Salus Space, aperti anche ai cittadini.

Si spiegherà quindi lo svolgimento del corso di Manutenzione del verde e orticoltura, curato da Rescue AB – Università di Bologna; il corso di teatro sociale e quello di scenografia curati da Cantieri meticci.

La partecipazione ai corsi è gratuita, ad esaurimento posti, scrivendo a: info@saluspace.eu.

percorsi formativi sono parte del progetto Salus Space e coinvolgono migranti, rifugiati e richiedenti asilo, per poter creare le competenze necessarie alla futura comunità.

Uno spazio dove usufruire di servizi, ma anche un luogo dove proporre iniziative condivise, coinvolgendo attivamente le diverse reti sociali del quartiere.
È in quest’ottica che sta proseguendo l’intervento presso l’ex Centro di produzione pasti di via Populonia, uno spazio inutilizzato dal 2010 che è stato oggetto di demolizione e ricostruzione.
Le future funzioni dell’ex Centro verranno create grazie ad un percorso partecipativo con i cittadini e le cittadine del quartiere, ideato e gestito dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con il Quartiere Savena e il Comune di Bologna (progetto che rientra nell’ambito del Programma Operativo Nazionale plurifondo Città metropolitane 2014-2020 “PON METRO”).

Dopo il primo incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone nella sede del circolo Il Fossolo, sono emersi bisogni e visioni diverse circa la futura destinazione d’uso del centro, proposte che saranno discusse nel secondo incontro che si terrà giovedì 14 febbraio dalle 17.30 alle 19.30 nella sala della Chiesa Santa Maria Annunziata in via Fossolo, 31/2. Sarà l’occasione per proseguire la riflessione sui possibili nuovi usi dell’edificio e convertire le tante proposte avanzate nel primo incontro in bozze di progetto, nelle quali saranno indicate le attività, gli spazi richiesti e la gestione temporale. Questo lavoro si svolgerà in gruppi, suddivisi per ambiti tematici e con l’ausilio di facilitatori.

In parallelo parte anche un lavoro di coinvolgimento e co-progettazione nelle scuole del territorio, in particolare attraverso due incontri: il primo che sarà sempre giovedì 14 febbraio e che vedrà la partecipazione di una classe della scuola elementare “Padre Marella” e una classe delle scuole medie inferiori “Farini”; il secondo, il 18 febbraio, vedrà protagonisti i rappresentanti delle 30 classi dell’IPC “Manfredi” e ITC “Tanari”.

Le attività che si propongono sono volte a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’incontro, della cura del bene comune, rendendoli protagonisti di una prima progettazione di usi e spazi. Anche con i ragazzi si proverà a sperimentare un lavoro collaborativo. Il percorso delle scuole si integrerà con quello degli adulti in un ultimo appuntamento, il 27 febbraio, nella sede del Quartiere Savena.

L’obiettivo è quello di restituire quanto emerso dai due percorsi e tradurre i suggerimenti dei cittadini in una prima proposta di uso dell’edificio, con la conseguente suddivisione e organizzazione degli spazi. La realizzazione di un plastico aiuterà a visualizzare e localizzare le scelte. L’output dell’intero percorso dovrebbe dare alcune precise indicazioni ai tecnici che si occuperanno della progettazione esecutiva dell’edificio. Il percorso partecipativo e la futura fruizione e co-gestione attiva degli spazi del Centro sono prerequisiti essenziali per un positivo impatto sociale dell’edificio che verrà.

di Umberto Mezzacapo
Ricerca e Analisi, Comunicazione e Facilitazione, Processi Collaborativi e Partecipativi

Spettacolo_Cantieri_Meticci

Secondo appuntamento dei Laboratori di Quartiere nell’ambito della predisposizione del Piano di Zona di Bologna, per sviluppare e dettagliare le azioni da mettere in campo nel 2019-2020. E’ la seconda tappa, dopo l’incontro del 21 novembre 2018, per disegnare percorsi che favoriscano la creazione di comunità vive e partecipi. Si sono già formati due gruppi di lavoro, in base alle zone coinvolte, cioè via Abba e Due Madonne, ogni gruppo si vedrà in una data e luogo diversi. Questi gli appuntamenti:

il 15 gennaio alle ore 17,30 presso il Centro Polivalente di via Carlo Carli n. 56/58 per la Zona ‘Due Madonne’. 

il 17 gennaio alle ore 17,30 presso il Centro Sociale Foscherara di via Abba n. 6 per la Zona ‘Abba’

Ad entrambi i Laboratori possono partecipare rappresentanti e volontari di associazioni e realtà organizzate, cittadini attivi nel Quartiere e chiunque abbia interesse a partecipare.
Il progetto Play ha anche organizzato una giornata di iniziative, “Coabitiamo”, per condividere il buon vicinato, con pranzo etnico. L’appuntamento è per sabato 19 gennaio dalle 12.30 alle 16.30 al Centro Foscherara in via Abba 6/a.
Nella foto un’immagine della performance dei Cantieri Meticci in piazza Lambrakis, una delle zone coinvolte nei laboratori.

 

Gli esemplari di pino marittimo, come volgarmente chiamiamo il pinus pinea – pino italicocontinueranno a costeggiare il viale d’ingresso alla futura Salus Space, ma saranno sostenuti da tiranti, per impedire che le biforcazioni dei rami possano cedere, i due platani centenari accoglieranno abitanti e visitatori, insieme ad un nuovo platano che verrà piantato come due querce, alberi che fanno parte della tradizione del nostro territorio e che segneranno il confine tra la campagna circostante e il giardino.

Viale_Salus_Space

Saranno 33 le nuove piantumazioni, una settantina gli abbattimenti dovuti a motivazioni diverse: cattive condizioni degli alberi, troppa vicinanza agli edifici, troppa vicinanza tra loro, esigenze del progetto.

platani_centenari_Salus_Space

Questo e molto altro ci ha spiegato la dottoressa Barbara Negroni, che per il Comune di Bologna ha eseguito un’indagine agronomica, effettuando perizie, analisi e valutazioni sul verde esistente e futuro.
Sentiamo le sue conclusioni, nell’intervista realizzata dalla redazione di Salus Space…

Intervista di Rita Roatti e Sergio Palladini
Foto di Michele Lapini

Per ascoltare l’intervista completa:
prima parte
seconda parte

Volantino_14_maggio

Lunedì 14 maggio alle 18 si terrà un nuovo incontro con i cittadini del Quartiere Savena: “Come procede il progetto Salus Space?”. Si comincia alle 17,30 con una performance teatrale dei Cantieri Meticci, in piazza Lambrakis, davanti alla Chiesa di Nostra Signora della Fiducia. Alle 18 la riunione aperta a tutti e tutte, nella Sala parrocchiale di via Gaetano Tacconi 67.

Qual è lo stato di avanzamento dei lavori? Come sarà organizzata Salus Space? Chi la gestirà? Come saranno selezionati i futuri abitanti? Chi lavorerà a Salus Space? Quali possibili forme di collaborazione con i cittadini del territorio potranno essere attuate?

Nel corso dell’incontro i rappresentanti del Comune di Bologna e di ASP Città di Bologna formuleranno le risposte a queste domande, che sono state al centro del lavoro dei partner in questi mesi.
Le osservazioni, le riflessioni e le critiche che verranno dai cittadini presenti saranno fondamentali per migliorare e integrare il lavoro fino qui svolto, aiutando i partner a immaginare la Salus Space del futuro.

 

Martedì 4 luglio le porte di Villa Salus si apriranno ai cittadini e alle cittadine del Quartiere Savena e di tutta Bologna per un pomeriggio di festa e di animazione. E’ il primo passo, non solo simbolico, che segna la restituzione di un luogo abbandonato al territorio e ai suoi abitanti.

Questo il programma della giornata.  Ma all’appuntamento del 4 luglio, ne aggiungiamo un altro.

In queste settimane infatti è proseguito il lavoro di pulizia del parco di Villa Salus da parte dell’Associazione El Ihsan, ma c’è ancora tanto da fare. Per questo lunedì 3 luglio dalle 18 alle 20 le porte di via Malvezza saranno già aperte per permettere a tutti di unirsi a noi, per preparare al meglio il parco.
Muniti di guanti e rastrello renderemo più pulito possibile il giardino intorno alla villa, raccogliendo sterpaglie e strappando erbacce nel luogo in cui si terrà la performance.
L’aiuto dei cittadini sarà prezioso e molto gradito!

Nelle stesse ore i Cantieri Meticci saranno alle prese con le prove, potrebbero anche loro avere bisogno di volontari che si mettano in gioco.

Lo spazio abbandonato di Villa Salus prende vita con un pomeriggio di festa e di animazione artistica. Il 4 luglio un percorso itinerante tra alcuni luoghi del Quartiere Savena ci guiderà verso il parco della villa dove trascorreremo qualche ora insieme all’ombra degli alberi secolari tra lettura animate ed azioni teatrali. Punto di ritrovo sarà piazza Gregoris Lambrakis alle 18, dove ad essere esplorata sarà proprio la figura di questo medico, sportivo, uomo politico e militante pacifista greco, assassinato a Salonicco nel 1963.

Passeremo insieme dagli orti di via Mondolfo per concludere la nostra passeggiata al fresco degli alberi di Villa Salus, nel parco ripulito dall’Associazione El Ihsan. Qui i Cantieri Meticci, partner del progetto, compiranno un’azione teatrale.

L’iniziativa “Porte Aperte a Villa Salus” è rivolta a tutti i cittadini, che potranno conoscere meglio il progetto Salus Space, portare le loro idee e confrontarsi sul futuro dell’area riaperta al territorio. Il Gruppo di Valutazione partecipata sarà al lavoro, sperimenterà una prima attività di valutazione sul campo. I valutatori saranno identificabili  da un apposito badge e saranno impegnati nel realizzare brevi interviste ai partecipanti e nell’osservare e valutare l’adeguatezza e l’efficacia dell’iniziativa rispetto agli obiettivi del progetto Salus Space. Ci sarà anche la Redazione partecipata, per raccontare poi la giornata sul nostro blog.
Nel giardino verrà allestita la mostra fotografica Chi è Bologna, dedicata ai nuovi cittadini bolognesi, ideata da Arca di Noè Soc. Coop. e realizzata in collaborazione con Il Maestro e Margherita fotografia.

Vi aspettiamo numerosi!

Il progetto Salus Space prevede una superficie complessiva tra orti e giardini di circa 660 mq. Di questi 160 mq saranno dedicati a orti ricreativi, 100 ad un orto didattico, i restanti 400 ad un orto comunitario produttivo.
Gli abitanti e i futuri residenti di Villa Salus saranno coinvolti nella loro co-progettazione e coltivazione. Il gruppo che coordina il lavoro è formato da Giovanni Bazzocchi e Nicola Michelon del ResCUE – AB Università di Bologna e da Francesca Magrefi.
Sono previsti tre incontri teorico-pratici gratuiti da circa due ore ciascuno, che si terranno sempre alle 16,30 nella sede della Coop. Sociale Etabeta in Via Battirame 11 – Zona Roveri. Il primo sarà giovedì 22 giugno, il secondo giovedì 29 giugno, il terzo giovedì 13 luglio.
Le attività di co-progettazione sugli orti si rivolgono a tutti, intendendo gli orti un mezzo di aggregazione e di formazione, alla fine del percorso ci sarà una cena a base di prodotti dell’orto presso la Cucina della Coop Sociale EtaBeta.

Ecco alcune delle domande a cui si darà risposta, offrendo gli strumenti indispensabili per l’avvio e la gestione dell’orto corretti. Si cercherà anche di capire come adattare l’orto alle diverse esigenze: da quelle alimentari e di reddito a quelle più legate al benessere, al tempo libero e alla socialità.

  • Quale esposizione e orientamento scegliere?
  • Come valutare il terreno e come mantenerne un’adeguata fertilità?
  • Quali piante e quali fiori sono più adatti per le diverse stagioni?
  • Quanta acqua occorre e come distribuirla?
  • Come difendere le piante dalle avversità?
  • Come e quando raccogliere e conservare?
  • Come usare e vendere i prodotti dell’orto?

Per informazioni: Giovanni Bazzocchi 3341042338, Nicola Michelon: 346666681

 

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