Oltre l’integrazione. Pratiche innovative di ospitalità e welfare interculturale. Questo è il titolo del convegno che si terrà giovedì 31 maggio 2018 nell’Auditorium Damslab, in piazzetta Pasolini, a Bologna. E’ un evento realizzato all’interno della decima edizione di IT.A.CA’ migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabile, nell’ambito del progetto Salus Space.
La mattinata di lavori parte proprio dal progetto che coinvolge l’area di via Malvezza per parlare di inclusione sociale e lavorativa, presentando nuovi modelli di accoglienza di migranti e rifugiati. Nel pomeriggio il focus sarà su ospitalità turistica e accoglienza innovativa. Verranno presentati alcuni casi tra cui quello dell’Hotel Magdas di Vienna, gestito da persone rifugiate e aperto ormai tre anni fa, e della cooperativa Ballarò, che si occupa di ostelli della gioventù in Sicilia, Toscana ed Emilia Romagna.
La giornata sarà chiusa dalla proiezione, alle 20, del documentario Portami via di Marta Santamato Cosentino, dedicato ai corridoi umanitari
Il programma della mattinata
Il programma del pomeriggio
E’ stato annullato l’incontro del Think Tank previsto per martedì 5 dicembre ore 17. Marco Castrignanò, docente in sociologia dell’ambiente e del territorio (Università di Bologna), avrebbe dovuto tenere un incontro su “quartieri, comunità e capitale sociale” alla Sala Marco Biagi, via Santo Stefano 119.
A questo punto il Think Tank dà appuntamento per il 2018, è infatti in preparazione un calendario di eventi per continuare a riflettere sul concetto di welfare generativo e partecipativo. Attraverso il nostro blog e la nostra pagina Facebook vi terremo aggiornati!
Foto di Elio Tedeschi, scattata il 4 luglio 2017 a Villa Salus
Il Think Tank di Salus Space è a lavoro e il primo degli appuntamenti in programma è lunedì 23 ottobre. E’ una sorta di “pensatoio” che svilupperà il concetto di welfare generativo e partecipativo ponendo al centro la relazione, il coinvolgimento e il coprotagonismo.
Il Think Tank, azione del progetto, è gestito dall’Istituzione per l’Inclusione sociale e comunitaria Don Paolo Serra Zanetti, con il supporto del Ces.co.com e dell’Università di Bologna.
Il centro di ricerca avrà sede negli spazi della futura Salus Space e precisamente nella Palazzina (ex camera iperbarica), ospiterà una sala convegni, una biblioteca ed uno spazio di coworking. Saranno dei luoghi dedicati all’elaborazione di una nuova idea di welfare che si basa sulla fiducia, sulla socialità, sulle idee di convivenza e cittadinanza.
Ecco il calendario degli eventi da ottobre a dicembre 2017: lunedì 23 ottobre alle 17.00, un incontro con l’antropologa Matilde Callari Galli (Presidente dell’Istituzione per l’inclusione sociale Serra Zanetti e Presidente del Think Tank) per discutere di welfare interculturale e trasformazioni antropologiche, al MET di Cantieri Meticci in via Gorki 6 a Bologna. Qui la sua relazione. Poi il 25 ottobre il gruppo di lavoro del Think Tank sarà dalle 16 a Palazzo d’Accursio, in Sala Tassinari, per la presentazione interattiva del progetto di Salus Space attraverso sei tappe di un percorso guidato.
Si prosegue poi martedì 31 ottobre alle 11 con l’incontro sui temi del welfare e dell’innovazione sociale con il sociologo dell’Università di Bologna Riccardo Prandini, in Aula dei Poeti, Strada Maggiore 45.
Empowerment, comunità e l’identità come risorsa e non come limite è il focus del seminario di giovedì 23 novembre al Centro Zonarelli via Sacco 6 tenuto da Alessandro Tolomelli, ricercatore all’università di Bologna in pedagogia sociale, inizio previsto per le 17.00.
All’Urban Center in Piazza Nettuno 3, martedì 28 novembre alle 17 Alessandro Martelli, docente al Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia all’Università di Bologna, cercherà di ricostruire le diverse definizione di welfare, e infine martedì 5 dicembre ore 17 Marco Castrignanò, docente in sociologia dell’ambiente e del territorio (Università di Bologna), ci parlerà di quartieri, comunità e capitale sociale alla Sala Marco Biagi, via Santo Stefano 119.
Per capire meglio cos’è il Think Tank la Redazione partecipata ha intervistato Roberta Paltrinieri, coordinatrice del corso di laurea magistrale del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna e responsabile scientifico di Ces.co.com. “E’ un luogo di scambio di conoscenza, un luogo di approfondimento e sperimentazione sui temi che riguardano Villa Salus e il suo futuro. Il progetto di Salus Space ha vinto il bando europeo perché – spiega Paltrinieri – riesce a coniugare il tema dell’integrazione con quello dell’innovazione sociale e questo è un esperimento del tutto nuovo che necessita di essere osservato e problematizzato”.
L’orizzonte verso cui si muove il lavoro del Think Tank è la sperimentazione di nuove pratiche generative, sostenibili e partecipate nelle quali cittadini e cittadine siano attori “attivi”, prendendo parte alle decisioni sugli spazi e sulla vita sociale, per contribuire a ricostruire un senso del collettivo e favorire l’integrazione.
“Abbiamo deciso di organizzare molte iniziative che hanno la formula del seminario: i relatori saranno esperti e professori dell’Università di Bologna che ci illustreranno alcune teorie e principi fondamentali da applicare all’interno del progetto. Parleremo di intercultura, di innovazione sociale e di quartieri; parleremo di capitale sociale e di rigenerazione urbana. Questo ci permetterà di avere una visione comune e condivisa sul lavoro da fare a Salus Space”, sottolinea Paltrinieri.
Un cantiere di idee, un laboratorio e uno spazio in cui essere tutti produttori di contenuti, studiando una nuova declinazione di welfare. “Stiamo sviluppando un’accezione diversa da quella canonica e conosciuta dai più. Esistono già molteplici definizioni di welfare, quella a cui però noi come Think Tank e come progetto Salus Space facciamo riferimento è di welfare generativo”, spiega la responsabile di Ces.co.com.
Generare valore, risorse e competenze che siano poi in grado di sostenersi da sole, senza bisogno di un intervento esterno, responsabilizzando e formando le persone che ricevono l’aiuto. Questa è la base da cui parte questo modello di politiche sociali: la persona diventa una risorsa e non più un problema.
“Per noi, ad esempio, è stato importante coinvolgere tutti gli stakeholders del territorio, per lavorare su relazioni che già esistevano, ma che aspettavano solo di essere attivate. Oltre che generativo, il welfare che vogliamo mettere in campo è anche partecipativo e interculturale, perché coinvolge in prima persona i cittadini e le cittadine del quartiere e anche tutte quelle persone che saranno future destinatarie dei servizi di Salus Space. Saremo tutti insieme produttori di innovazione sociale”.