Parliamo di carcere e mettiamo in musica le sue parole

Giovedì 11 settembre, a Salus Space, un evento speciale all’interno del festival “Suoni” unisce musica, poesia e impegno sociale.
E’ un appuntamento dedicato al carcere e al potere della creatività: “Parole Liberate”. A partire dalle ore 19.00, rifletteremo su come la creatività possa diventare strumento di riscatto e integrazione sociale per le persone detenute.

Nato nel 2014 a La Spezia, “Parole Liberate” è un Premio per poeti della canzone riservato a chi vive in carcere. L’iniziativa non si limita a riconoscere il talento, ma si impegna a dare vita e diffusione ai testi scritti, trasformandoli in musica grazie a cantanti e gruppi che li interpretano e li portano in concerto, dentro e fuori dagli istituti di pena. Le ‘parole liberate’ dei detenuti sono state musicate ed interpretate da oltre 30 artisti ed i brani realizzati sono stati inclusi in due album prodotti dalla etichetta Baracca & Burattini. Tra gli artisti ricordiamo Bandabardò, Morgan, Ambrogio Sparagna, Gianni Maroccolo, Petra magoni, Yo Yo Mundi ma anche Pat Mastelotto dei King Crimson e Tony Levin (già collaboratore di molti artisti tra cui Peter Gabriel e Pink Floyd).

Partiremo da questo progetto per parlare di carcere a tutto tondo, un luogo in cui le persone detenute vivono costantemente in una situazione di sovraffollamento e carenza di personale medico ed educativo. Vogliamo accendere i riflettori su una situazione che spinge decine e decine di persone ristrette al suicidio.

Dopo i saluti di Marzia Benassi, Presidente del Quartiere Savena, interverranno Duccio Parodi, cofondatore di “Parole Liberate”, Antonio Ianniello, Garante dei diritti delle persone private della libertà, Rosa Alba Casella, Direttrice della Casa Circondariale La Dozza, Francesca Vanelli, Presidente de Il Poggeschi per il carcere, il produttore musicale Paolo Bedini e Niccolò Rizzati della Coop. Sociale Orto Botanico. A moderare il dibattito sarà Giuseppe Melucci, Avvocato e Coordinatore di Salus Space.

Alle 21.00 la serata proseguirà con la musica: un concerto che vedrà protagonisti Ambrogio Sparagna e i Lumenea, il progetto NuovoNormale e la cantautrice Teresa Plantamura. Le loro performance daranno voce ai testi scritti dai detenuti, concretizzando l’intento del progetto di unire arte e impegno.

“Suoni” fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna. Realizzato con il sostegno del Comune di Bologna – Settore Cultura e Creatività, il festival gode anche del contributo dell’ente mutualistico NuovoImaie. Tutti gli eventi, che si svolgeranno tra agosto e settembre, sono a ingresso gratuito.