Uno degli elementi innovativi del progetto Salus Space è il mix di funzioni e attività che vi si svolgeranno. Luogo di accoglienza, ma anche di intrattenimento e produzione artigianale e artistica, ristorante multietnico, centro studi. E centro di formazione. Aperto agli abitanti, ma anche al territorio.
Gli abitanti, rifugiati e richiedenti asilo, persone e famiglie in temporanea difficoltà finanziaria, coinvolte nei programmi di transizione abitativa del Comune di Bologna, saranno attivamente impegnati nella gestione dei servizi. L’obiettivo è la creazione di una impresa di comunità. Cefal, come ci spiega Maria Grazia D’Alessandro, si occuperà della formazione delle persone su più livelli
Un altro ambito di formazione è quello delle attività ricettive, anche per formare le persone che gestiranno il Bed & Breakfast che aprirà i battenti all’interno di Salus Space. Di questo si sta occupando Ciof/fp Emilia Romagna, come spiega Luca Lambertini.
Individuare le competenze dei futuri abitanti di Salus Space e accompagnarli in un percorso di auto-impresa. Questo è il compito di Microimpresa, Ong con esperienza in Italia e all’estero. L’intervista a KatiaRaguzzoni.
Tra le attività che si svolgeranno a Salus Space ci saranno laboratori artistici: di recitazione, danza, musica. Ma anche laboratori artigianali.
Sono progettati e coordinati dai Cantieri Meticci, che nel loro lavoro mettono l’accento sulla mescolanza di provenienze e competenze e sui legami con il quartiere e i suoi abitanti. Tra le idee in campo anche i mercatini-spettacolo e l’intreccio tra performance e ristorazione.
L’intervista a Pietro Floridia e Saeide Pourmohammadhajiagha, caricata sul nostro canale youtube.
Per salutare l’arrivo del 2018 abbiamo chiesto all’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria don Paolo Serra Zanetti del Comune di Bologna di aiutarci a fare il punto della situazione per quanto riguarda il progetto Salus Space, di cui sono coordinatori
Si è concluso, a ottobre 2017, il primo anno di vita di Salus Space. Un report dettagliato è stato trasmesso alla Commissione Europea, insieme ai documenti prodotti in inglese che descrivono l’attività svolta e le linee guida dei partner. Si tratta del primo report di monitoraggio annuale, da cui risulta che il progetto sta procedendo a gonfie vele: tutti gli obiettivi che il progetto si era posto, per questo primo anno di attività, sono stati raggiunti con successo. Al Cities Forum 2017, tenutosi a Rotterdam il 27-28 novembre, il progetto Salus Space è stato presentato all’interno di un workshop sull’innovazione urbana, suscitando grande interesse. Sono sempre più le relazioni internazionali che si stanno costruendo attorno al progetto, e questo è un grande stimolo per continuare a lavorare con impegno.
Sul fronte interno, il progetto architettonico messo a punto dall’Architetto Massimo Monaco è pronto per uscire dagli uffici del Comune di Bologna; nei prossimi mesi sarà completata la raccolta dei pareri di competenza di Ausl e Vigili del Fuoco, mentre sarà approvato il progetto esecutivo della ex camera iperbarica, i cui lavori di ristrutturazione dovrebbero iniziare prima della estate.
Anche l’iter della demolizione di Villa Salus si è concluso con la firma del contratto. L’appalto è stato aggiudicato dalla impresa I.CO.STRA SRL di Genova che inizierà i lavori il prossimo 22 gennaio. Inizialmente l’ impresa aveva proposto la soluzione della demolizione con l’esplosivo, ma la vicinanza con la casa di riposo San Petronio rende l’intervento assai difficile da realizzare, perciò potrebbe essere eseguito con i metodi meccanici tradizionali.
In questi ultimi mesi la associazione El Ihsan, di Nasiru Ahiani, ha completato i lavori di pulizia e sgombero dei materiali all’interno della villa. I mobili che presentavano ancora un buono stato di conservazione sono stati tutti riposti in un magazzino comunale, in attesa di essere restaurati e riposizionati all’interno del nuovo spazio. Tra questi anche il famoso tavolo in marmo dell’obitorio, alcuni tavoli, poltrone, e arredi in legno. La Facoltà di Medicina che opera all’interno dell’Istituto Ortopedico Rizzoli ha effettuato due sopralluoghi nel corso dei quali sono stati selezionati materiali documentali considerati molto interessanti per i lavori di ricerca dell’Università, tra questi numerose ristampe di pubblicazioni di chirurgia ortopedica. Un ulteriore ritiro di materiale verrà effettuato all’inizio di gennaio e riguarderà l’archivio di vetrini, campioni istologici del professor Scaglietti, che verranno anch’essi recuperati e valorizzati ai fini della ricerca medica. Il materiale che non ha interesse medico ma valore storico verrà interamente messo a disposizione del progetto “L’angolo della storia” che intende recuperare la memoria della ex clinica privata di Villa Salus e del suo protagonista.
Proseguono intanto le attività dei gruppi di redazione partecipata (che è curatore del blog Salus Space Story) e valutazione partecipata, animati dal lavoro e dalla passione di alcuni cittadini del territorio. La redazione, aperta a chiunque fosse interessato, si ritroverà lunedì 8 gennaio al centro sociale La Dacia, in viale Lincoln 23.
Nei primi mesi del 2018, si avvierà una nuova fase di coprogettazione, che vedrà impegnati i 17 partner del progetto nella costruzione di un modello di sostenibilità economica, con il supporto scientifico di Microfinanzae con la facilitazione di Ces.co.com, Università di Bologna. In questa fase diventerà rilevante il confronto ed il dialogo con gli stakeholder del territorio, che saranno interpellati, per aiutare i partner a costruire un modello di gestione che fornisca le garanzie di sostenibilità futura ed una rete di collaborazione ampia, condizioni necessarie affinché il progetto sia in grado di sostenersi. I risultati di questa discussione saranno presentati e discussi con la città in un evento pubblico che segnerà anche la conclusione della coprogettazione e l’inizio della implementazione vera e propria.
Sono anche i mesi di maturazione del “Think Tank” di Salus Space. Da gennaio a giugno del 2018 verranno realizzati altri sei incontri e workshop sui temi della innovazione sociale, aperti ai partner e a tutta la cittadinanza, in cui saranno approfonditi diversi aspetti sociali, economici e culturali. Al programma verrà data ampia diffusione.
Ecco una carrellata di immagini che racconta la biciclettata che ha attraversato il Quartiere Savena il 21 ottobre scorso. In ogni tappa veniva presentato un progetto proposto dai cittadiniall’interno dei Laboratori di Quartiere, nel percorso del Bilancio partecipativo del Comune di Bologna.
Ora ogni cittadino con più di 16 anni può votare il progetto che preferisce fino al 27 novembre. Come si fa? Qui tutte le indicazioni.
A disposizione per realizzare le idee che risulteranno vincitrici, ci sono 150 mila euro per ognuno dei sei Quartieri della città.
Il video è stato realizzato dalla cittadina redattrice Teresa Vignali.
Appuntamento a Palazzo d’Accursio, in Sala Tassinari, a Bologna, il 25 ottobre 2017 con cittadini e cittadine per una presentazione interattiva del progetto Salus Space attraverso sei tappe di un percorso guidato. Vogliamo camminare insieme sulla mappa del nuovo spazio che sarà aperto alla città in via Malvezza. Lo faremo dalle 16 alle18.30.
Stiamo entrando nel secondo anno di attività del progetto, la demolizione di Villa Salus è prevista per dicembre e si sta completando la progettazione definitiva delle future strutture. Ora entrano nel vivo le singole attività che comporranno il mosaico di Salus Space e ognuna di esse corrisponde a un luogo fisico, ma anche simbolico, a un modo diverso di immaginare una comunità nuova, in grado di coinvolgere il territorio e i suoi cittadini.
Presenteremo i futuri spazi e le future attività ai cittadini e alle cittadine che il 25 ottobre ci raggiungeranno nella Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio. Lo faremo seguendo una mappa immaginaria di Salus Space. Prima però ci saranno i saluti del sindaco Virginio Merola e una breve presentazione curata da Dino Cocchianella, Direttore dell’istituzione per l’Inclusione sociale e comunitaria del Comune di Bologna.
Poi…il viaggio comincia. Ecco le tappe:
Il progetto architettonico Villa Salus sarà demolita a partire dal dicembre 2017. Cosa sarà costruito al suo posto, come, con quali finanziamenti?
Il Centro Studi. L’antica palazzina sarà il luogo del pensiero, dell’immaginazione e del racconto. Ospiterà il Think Tank, cioè il Centro Studi sui nuovi modelli di welfare interculturale, seminari, sale per co-working, la Redazione partecipata che anima il blog Salus Space Story e il Gruppo di Valutazione partecipata. Come saranno organizzati i lavori e chi potrà partecipare alle attività?
Gli orti e il giardino. Chi coltiverà gli orti che nasceranno nell’area? Cosa verrà piantato? Chi se ne prenderà cura?
La comunità degli abitanti. Chi vivrà nella nuova struttura che sorgerà a Salus Space? Quanti posti avrà l’Ostello? Che cosa faranno gli abitanti per mantenere bello e accogliente un luogo che sarà aperto ai cittadini e alle cittadine?
I laboratoriartigianali e artistici. Chi li frequenterà? Per fare cosa?
Il ristorante multietnico. Chi cucinerà e cosa? Sarà aperto a tutti i cittadini? Ci saranno tavoli all’aperto in estate?
Il percorso tra le tappe di Salus Space è aperto dalle 16 alle 18.30, in questa fascia oraria i cittadini e le cittadine interessati sono i benvenuti e possono avviare il loro tour quando preferiscono.
La demolizione di Villa Salus potrebbe cominciare già nel mese di dicembre 2017. Il bando di gara per l’assegnazione dei lavori è aperto e l’aggiudicazione, da parte del Comune di Bologna, dovrebbe avvenire entro novembre. Durata prevista dei lavori 120 giorni, costo 500.000 euro.
La nuova soluzione prevede due nuove strutture (con una metratura totale di 2.400 metri quadrati invece di 6.200) oltre alla vecchia palazzina detta “della camera iperbarica”. Il parco conserverà l’attuale alberatura perimetrale a cui si aggiungeranno delle aree ortive.
La prima tranche di finanziamento europeo ai partner del progetto Salus Space è arrivato nel corso dell’estate (2,5 milioni di euro sui 5 milioni totali) e le verifiche fino ad ora effettuate hanno dato risultati positivi.
Tutto dunque procede e stanno riprendendo anche i gruppi di lavoro che coinvolgono i cittadini e le cittadine.
Mercoledì 13 settembre alle 18.00 tornerà ad incontrarsi la Redazione Partecipata di Salus Space, alla Dacia di via Lincoln 23. La redazione è aperta alla collaborazione di tutti coloro che hanno voglia di raccontare attraverso il blog Salus Space Story l’evoluzione dei cantieri ma anche la vita di quartiere e del territorio.
Il Gruppo degli orti si incontrerà mercoledì 20 settembre alle 16,30 a Villa Aldini per parlare dell’orto produttivo che verrà avviato nell’area verde di Salus Space.
Giovedì 21 invece toccherà al Gruppo Valutazione Partecipata che dopo essersi messo alla prova durante la festa del 4 luglio nell’area del parco di Villa Salus (con questionari distribuiti e compilati insieme ai partecipanti, per valutare la qualità degli eventi) dovrà programmare le attività della nuova stagione.
In autunno è previsto anche un terzo incontro con i cittadini del quartiere Savena, per comunicare gli sviluppi del progetto e i dettagli dei lavori che saranno avviati.
Ecco la video storia della giornata del 4 luglio, quella che ha visto un bel numero di cittadini mescolarsi con i 17 partner del progetto Salus Space per raggiungere, partendo da piazza Lambrakis, gli orti di via Mondolfo e poi i cancelli riaperti di Villa Salus. Tra chiacchiere e scambi di idee, interviste del Gruppo di Valutazione partecipata è arrivato il momento dell’emozionante spettacolo dei Cantieri Meticci. C’è tutto in questo video!
Alla partenza in piazza Lambrakis abbiamo approfittato della situazione per porre ad una coppia di cittadini la nostra domanda preferita: “Che ne pensate del progetto Salus Space?”. Ecco cosa ci hanno risposto
Alla giornata di festa ha partecipato anche la Presidente del Quartiere Savena Marzia Benassi. Le abbiamo chiesto le sue impressioni
Abbiamo voluto l’opinione anche del signor Ropa che ci ha procurato panche e tavoli per il piccolo buffet
Proseguiamo il racconto del pomeriggio di festa a Villa Salus e della passeggiata collettiva che ci ha portato ad occupare pacificamente e gioiosamente quello che era uno spazio abbandonato della città e che diventerà Salus Space.
Lo facciamo grazie all’aiuto dei cittadini che ci hanno in questi giorni inviato delle fotografie scattate durante la giornata. La sensazione generale è stata positiva, insomma un buon punto di partenza! Con tanto lavoro davanti ancora da fare…ma speriamo insieme!
Ringraziamo il signor Tullio Bonci, che ci ha illustrato le bellezze degli orti di via Mondolfo; Elio Tedeschi, Matteo Borghesan e Elisa Cavalcaselle per le foto che vedete in questa pagina
Vi proponiamo una galleria di scatti realizzati da Elio, Matteo ed Elisa che ripercorrono l’intera giornata… Se c’eravate anche voi e volete scriverci o inviarci delle fotografie ne saremo felici! redazione@saluspace.eu
Siamo partiti da Piazza Lambrakis, abbiamo proseguito verso via Mondolfo e siamo arrivati a Villa Salus, futuro Salus Space
Lo spazio abbandonato di Villa Salus prende vita con un pomeriggio di festa e di animazione artistica. Il 4 luglio un percorso itinerante tra alcuni luoghi del Quartiere Savena ci guiderà verso il parco della villa dove trascorreremo qualche ora insieme all’ombra degli alberi secolari tra lettura animate ed azioni teatrali. Punto di ritrovo sarà piazza Gregoris Lambrakis alle 18, dove ad essere esplorata sarà proprio la figura di questo medico, sportivo, uomo politico e militante pacifista greco, assassinato a Salonicco nel 1963.
Passeremo insieme dagli orti di via Mondolfo per concludere la nostra passeggiata al fresco degli alberi di Villa Salus, nel parco ripulitodall’Associazione El Ihsan. Qui i Cantieri Meticci, partner del progetto, compiranno un’azione teatrale.
L’iniziativa “Porte Aperte a Villa Salus” è rivolta a tutti i cittadini, che potranno conoscere meglio il progetto Salus Space, portare le loro idee e confrontarsi sul futuro dell’area riaperta al territorio. Il Gruppo di Valutazione partecipata sarà al lavoro, sperimenterà una prima attività di valutazione sul campo. I valutatori saranno identificabili da un apposito badge e saranno impegnati nel realizzare brevi interviste ai partecipanti e nell’osservare e valutare l’adeguatezza e l’efficacia dell’iniziativa rispetto agli obiettivi del progetto Salus Space. Ci sarà anche la Redazionepartecipata, per raccontare poi la giornata sul nostro blog.
Nel giardino verrà allestita la mostra fotografica Chi è Bologna, dedicata ai nuovi cittadini bolognesi, ideata da Arca di Noè Soc. Coop. e realizzata in collaborazione con Il Maestro e Margherita fotografia.
Il progetto Salus Space prevede una superficie complessiva tra orti e giardini di circa 660 mq. Di questi 160 mq saranno dedicati a orti ricreativi, 100 ad un orto didattico, i restanti 400 ad un orto comunitario produttivo. Gli abitanti e i futuri residenti di Villa Salus saranno coinvolti nella loro co-progettazione e coltivazione. Il gruppo che coordina il lavoro è formato da Giovanni Bazzocchi e Nicola Michelon del ResCUE – AB Università di Bologna e da Francesca Magrefi.
Sono previsti tre incontri teorico-pratici gratuiti da circa due ore ciascuno, che si terranno sempre alle 16,30 nella sede della Coop. Sociale Etabeta in Via Battirame 11 – Zona Roveri. Il primo sarà giovedì 22 giugno, il secondo giovedì 29 giugno, il terzo giovedì 13 luglio.
Le attività di co-progettazione sugli orti si rivolgono a tutti, intendendo gli orti un mezzo di aggregazione e di formazione, alla fine del percorso ci sarà una cena a base di prodotti dell’orto presso la Cucina della Coop Sociale EtaBeta.
Ecco alcune delle domande a cui si darà risposta, offrendo gli strumenti indispensabili per l’avvio e la gestione dell’orto corretti. Si cercherà anche di capire come adattare l’orto alle diverse esigenze: da quelle alimentari e di reddito a quelle più legate al benessere, al tempo libero e alla socialità.
Quale esposizione e orientamento scegliere?
Come valutare il terreno e come mantenerne un’adeguata fertilità?
Quali piante e quali fiori sono più adatti per le diverse stagioni?
Quanta acqua occorre e come distribuirla?
Come difendere le piante dalle avversità?
Come e quando raccogliere e conservare?
Come usare e vendere i prodotti dell’orto?
Per informazioni: Giovanni Bazzocchi 3341042338, Nicola Michelon: 346666681
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