A teatro con i Cantieri Meticci
Siamo stati alle prove di teatro sociale del laboratorio di Salus Space a cura di Cantieri Meticci.
Siamo stati alle prove di teatro sociale del laboratorio di Salus Space a cura di Cantieri Meticci.
Un palcoscenico particolare accoglie la compagnia di Cantieri Meticci. Siamo dentro la sede del Quartiere Savena, è qui che da un mese si svolgono gli incontri del laboratorio di Teatro Sociale di Salus Space aperto a tutti i cittadini. Ogni lunedì, dalle 18 alle 20, l’ingesso della sede di via Faenza 4 diventa la cornice per le prove della comitiva dei Cantieri: improvvisazione teatrale, lettura dei testi, studio dello spazio scenico sono solo alcune delle attività del laboratorio. Al centro della scorsa giornata di prove, lunedì 16 dicembre, la poesia: i dodici corsisti hanno scritto e poi recitato un loro testo, lavorando prima sulla fase di creazione e poi su quella di messa in scena. Tra i partecipanti alcuni sono nuovi al mondo teatrale, altri invece già da tempo collaborano con il collettivo di artisti bolognesi. Un gruppo, quello del corso, eterogeneo per età, cultura e provenienza.
Martin è il più giovane tra i partecipanti, ha 19 anni e nel teatro ha trovato il suo mondo, uno spazio per esprimere e incanalare la sua curiosità e la sua energia. “Quello che mi piace di più del teatro è quando sei in mezzo alla scena e tocca a te recitare, tutti ti ascoltano. Fuori dal teatro non succede mai, non c’è nulla di simile”. La sua speranza è che con questo corso possa crearsi un nuovo gruppo con il quale lavorare e divertirsi “e riuscire a fare anche uno spettacolo coinvolgente”. Alla domanda cosa ti aspetti dal futuro non ha dubbi: “mi piacerebbe continuare su questa strada, diventare un professionista. Se non dovesse succedere so che ne sentirei moltissimo la mancanza”.
La durata complessiva del corso è di 300 ore. Le prime lezioni sono state dedicate alla parte teorica, ma fin da subito nuovi e vecchi attori hanno sperimentato la scena e la recitazione. In programma da gennaio anche delle azioni di contaminazione in luoghi diversi del quartiere e della città: in biblioteca, a scuola e nei parchi per coinvolgere quelle persone che non partecipano al corso e che ancora non conoscono il progetto Salus Space. Delle azioni corali aperte a tutti in classico stile Cantieri Meticci.
Secondo appuntamento per il corso di orticoltura e manutenzione del verde, previsto dal progetto Salus Space. Come è andata?
Secondo appuntamento per il corso di orticoltura e manutenzione del verde, previsto dal progetto Salus Space. Come è andata? Il testo e le foto sono di Lorenzo Balbo.
Prossimo appuntamento mercoledì 27 novembre alle 15, sempre alla Dacia…
Una nutrita e variegata comitiva, armata di vanghe e zappe, si aggira per le aree verdi del Quartiere Savena: nulla di sospetto, è solo quanto accaduto durante il secondo appuntamento del corso di formazione sull’orticoltura, mercoledì 20 novembre.
Ci sono sia cittadini del territorio che due ragazzi della rete SPRAR di Bologna: Florian – ragazzo albanese di 23 anni, in Italia da sette – e Faith, 32 anni, trasferitasi in Italia tre anni fa dalla Nigeria. Entrambi raccontano di come sia stata la rete SPRAR ad offrire loro l’opportunità di partecipare al corso e di averla colta perché, un giorno, avrebbero piacere di lavorare nel settore dell’agricoltura. Sia Florian, per cinque anni, che Faith, per tre, hanno lavorato nei campi nel proprio paese natale.
La lezione è cominciata con un breve momento di riunione e introduzione teorica al centro sociale “La Dacia” di viale Lincoln 23. Dopodiché il gruppo – guidato da Nicola Michelon, dottorando del Dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna – si è diretto verso il giardino Peppino Impastato di via Bombicci e gli orti biologici condivisi del Quartiere Savena, dove sono state messe in pratica attività di prelievo e analisi del terreno, fondamentali per avviare la progettazione dei lavori in un orto urbano. Lo stesso procedimento “sarà replicato in ogni terreno in cui il gruppo lavorerà, in vista di mettere mano a quello dell’ex villa Salus”, ha spiegato Michelon.
“Sono venuto a conoscenza del corso passando casualmente da La Dacia: è la prima volta che frequento il centro sociale”, spiega Francesco, pensionato iscritto al corso, mentre raggiungiamo il giardino comunale. “In passato, mi è capitato di lavorare in campagna. Adesso, ho la passione di fare l’orto: ho anche fatto richiesta per averne in gestione uno in via Due Madonne, nel frattempo, frequento questo corso”, prosegue Francesco.
La parola passa poi a Rita, redattrice del nostro blog e impegnata nel gruppo di valutazione di Salus Space. “Ho scelto il corso di orticoltura perché mi intriga conoscere meglio la natura e perché, un giorno, sogno di piantare un albero secolare con il mio nome dentro l’ex villa Salus”.
La forza del corso risiede nella natura eterogenea dei partecipanti. Presenti alcuni tirocinanti universitari, che hanno aiutato il professor Michelon nella spiegazione della parte più tecnica ai presenti, e il professor José Lannes dell’Università di Paranà, giunto in Italia nell’ambito di un progetto di interscambio sullo sviluppo dell’agricoltura nelle aree urbane, ambito in cui la città di Bologna è all’avanguardia a livello nazionale.
Le parole comuni, le parole dell’odio: come comunicare le comunità. È il prossimo incontro curato dal Think Tank, all’interno il programma completo
Giovedì 21 novembre dalle 15.30 al DAMSlab di piazzetta Pasolini, a Bologna, si terrà la lectio magistralis del Think Tank di Salus Space dal titolo “Le parole comuni, le parole dell’odio. Come comunicare le comunità”. Interverranno Paola Parmiggiani, docente del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia, dell’Università di Bologna e Lucia Manassi, responsabile della comunicazione corporate di Open Group e della comunicazione del progetto Salus Space. Ad introdurre Roberta Paltrinieri, Responsabile Scientifico DAMSLab-Dipartimento delle Arti dell’ Università di Bologna.
Il prossimo appuntamento è giovedì 16 gennaio 2020. Titolo dell’incontro “Un tetto e un pasto per le comunità marginali”, relatori Maurizio Bergamaschi, professore del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia, coordinatore del Corso di Laurea in Servizio sociale – Università di Bologna e Giovanni Melli, Presidente dell’Associazione Civibo.
Questo il programma completo.
Nuovo appuntamento per il Laboratorio di comunità di Salus Space, aperto a tutti e dedicato al tema del pluralismo religioso, giovedì 14 novembre.
Nuovo appuntamento per il Laboratorio di comunità di Salus Space, aperto a tutti e dedicato al tema del pluralismo religioso, giovedì 14 novembre, alle ore 18. L’incontro si svolgerà presso la Parrocchia Nostra Signora della Fiducia, in via Gaetano Tacconi, nel Quartiere Savena.
L’appuntamento successivo sarà venerdì 29 novembre al Centro Interculturale Zonarelli, in via Sacco 14, a Bologna. Un evento pubblico, aperto in particolare ai partner del progetto Salus Space e alle realtà del Terzo Settore. Parola chiave: “Cittadinanza Attiva”.
L’incontro fa parte del percorso per definire i valori fondanti della comunità degli
abitanti che sorgerà all’interno dell’area di via Malvezza.
Salus Space sarà un luogo dove sperimentare modalità collaborative, con una forte attenzione al “pluralismo religioso”.
Attorno a questo tema, con il supporto di ASP Città di Bologna, si cercherà di riflettere e raccogliere spunti utili per la creazione di una “carta dei valori”.
L’ultimo appuntamento si era svolto a Porto15, sede di un progetto di cohousing curato proprio da ASP Città di Bologna ed è stata l’occasione per ascoltare l’esperienza di condivisione degli abitanti dello stabile, che ormai vivono insieme da settembre 2017.
A novembre prenderanno il via i corsi previsti dal progetto aperti ai cittadini e che coinvolgono anche migranti, rifugiati e richiedenti asilo.
A novembre prenderanno il via i corsi previsti dal progetto Salus Space aperti ai cittadini e che coinvolgono anche migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Una tappa importante del progetto per coinvolgere gli abitanti del quartiere e per poter creare le competenze necessarie alla futura comunità di Salus Space. La partecipazione ai corsi è gratuita fino a esaurimento posti. È necessario iscriversi mandando una mail a info@saluspace.eu.
Il primo in programma è quello di teatro sociale a cura di Cantieri Meticci. L’inizio delle lezioni è previsto per lunedì 4 novembre dalle 18 alle 20 nel teatro della parrocchia di Nostra Signora della Fiducia in via Gaetano Tacconi 6. La durata complessiva del corso è di 300 ore e prevede una parte teorica e una pratica. Gli incontri si terranno tutti i lunedì pomeriggio nel teatro della parrocchia. “Durante il nostro corso cercheremo di tirar fuori la creatività, la bellezza e la ricchezza del rapporto con l’altro, aspetti che nel quotidiano non trovano spazio. Dedicheremo le prime ore alla teoria, ma poi introdurremo azioni fisiche di contaminazione: andremo nelle strade, nelle piazze, nelle biblioteche per coinvolgere anche chi non partecipa direttamente al nostro corso e lo faremo attraverso la poesia”, ha spiegato Pietro Floridia di Cantieri Meticci. Per questo corso sono ancora disponibili 12 posti.
Martedì 19 novembre partirà il corso di scenografia teatrale, si svolgerà dalle 14.30 alle 16.30 in via Abba 20/a. Il corso, sempre a cura di Cantieri Meticci, si terrà due volte a settimana il martedì e il giovedì e avrà una durata complessiva di 300 ore. La prima parte della formazione si concentrerà sui materiali e sulle diverse tecniche, per poi realizzare una vera e propria scenografia per lo spettacolo del corso di teatro sociale. L’allestimento nascerà seguendo le indicazioni del regista, ma raccogliendo e valorizzando le idee dei partecipanti per generare un vero processo creativo.
La terza formazione in partenza è a cura del centro studi Rescue -ab dell’Università di Bologna e riguarda la manutenzione del verde e l’orticultura. Il corso inizierà mercoledì 6 novembre alle 16 al centro sociale La Dacia in Viale Abramo Lincoln, 22/3. Anche la formazione sul verde avrà una durata complessiva di 300 ore e si articolerà in una parte teorica, da novembre a dicembre, e in una pratica di studio e progettazione da febbraio a giugno. “Nella prima fase del corso parleremo non solo della parte orticola e di manutenzione, ma indagheremo anche la parte di ecologia urbana, analizzeremo le basi dell’agricoltura ecologica e della gestione del suolo. Insieme impareremo anche a costruire una compostiera domestica. La seconda parte delle lezioni sarà dedicata alle visite studio alle altre realtà ortive della città, come ad esempio gli orti comunitari. Una volta studiato tutto questo decideremo quali tipo di orto realizzare”, ha sottolineato Giovanni Bazzocchi di Rescue Ab.
Le progettazioni ortive che nasceranno durante il corso sono quelle che verranno realizzate poi nei terreni adiacenti a Salus Space. Anche i corsi di scenografia e teatro sociale continueranno nell’area di via Malvezza 2 una volta che saranno installati i fabbricati temporanei previsti dal progetto.
Sarà il titolo del prossimo incontro curato dal Think Tank, all’interno il programma completo.
Sarà il titolo del prossimo incontro curato dal Think Tank di Salus Space in collaborazione con il DAMSLab, giovedì 17 ottobre sempre in piazzetta Pasolini. Qui il programma completo degli appuntamenti.
Molto partecipato l’appuntamento del 26 settembre, dedicato a Paura e comunità con Cinzia Albanesi e Dino Cocchianella, che hanno portato l’attenzione su come superare le paure verso “l’altro da noi”, puntando sulle relazioni che portano a cogliere ciò che ci unisce piuttosto che ciò che ci divide e sulla costruzione di progetti e azioni comuni, sul fare insieme, proprio ciò che costituisce il fulcro del progetto Salus Space.
E’ aperto a tutti i cittadini l’incontro del 15 ottobre per definire una proposta di Carta dei valori e un Regolamento di comunità per Salus Space.
E’ aperto a tutti i cittadini il prossimo appuntamento con i laboratori di comunità, martedì 15 ottobre 2019 dalle 17.30 alle 19.30, in via del Porto 15, sede di un progetto di cohousing curato da ASP Città di Bologna. L’incontro sarà centrato sul “Vivere insieme”.
Ma cosa sono i laboratori di Comunità? Sono lo spazio di confronto sulle parole chiave e i Valori fondanti per una comunità e su un possibile “regolamento di convivenza” che guidi le relazioni sia all’interno della comunità di Salus Space (Living community e Working community), che con i cittadini e le associazioni del territorio.
I Laboratori di Comunità hanno lo scopo di definire una proposta di Carta dei valori e un Regolamento di comunità per Salus Space, con il coinvolgimento dei partner di progetto, dei cittadini/e del Quartiere e dei possibili futuri abitanti di Salus Space, che saranno chiamati a confrontarsi sui temi del co-abitare e dei valori di comunità aperta e solidale.
In calendario ci sono incontri aperti alla cittadinanza, testimonianze di chi già vive esperienze di vicinato/cohousing, come quello a Porto 15, e focus group mirati, per favorire la più ampia partecipazione dei destinatari del progetto e dei cittadini, per arricchire il più possibile l’elaborazione e la riflessione su comunità, valori, spazi e regole di convivenza.
Da luglio sono iniziati i focus group mirati riservati a rifugiati e migranti. Un primo incontro si è tenuto presso la struttura SPRAR Casa birba e a ottobre si è tenuto un secondo appuntamento presso il Centro SPRAR Zaccarelli intorno alla parola chiave “Comunità”.
Dopo Porto15, gli incontri in programma già fissati sono:
14 novembre, alle 18, alla Parrocchia Nostra Signora della Fiducia (in piazza Lambrakis) – incontro pubblico con le comunità religiose della città.
Parola chiave: pluralismo
29 novembre, alle 18:30, al Centro interculturale Zonarelli – incontro pubblico con i partner e le realtà del Terzo Settore.
Parola chiave: Cittadinanza attiva
Nella foto un momento del laboratorio a Casa birba
Giovedì 17 ottobre alle 17, nella sede del Quartiere Savena, verranno presentati i corsi, parte del progetto Salus Space, aperti anche ai cittadini.
Giovedì 17 ottobre alle 17, nella sede del Quartiere Savena, in via Faenza 4, a Bologna, verranno presentati i corsi, parte del progetto Salus Space, aperti anche ai cittadini.
Si spiegherà quindi lo svolgimento del corso di Manutenzione del verde e orticoltura, curato da Rescue AB – Università di Bologna; il corso di teatro sociale e quello di scenografia curati da Cantieri meticci.
La partecipazione ai corsi è gratuita, ad esaurimento posti, scrivendo a: info@saluspace.eu.
I percorsi formativi sono parte del progetto Salus Space e coinvolgono migranti, rifugiati e richiedenti asilo, per poter creare le competenze necessarie alla futura comunità.
Un bel gruppo di cittadini ha partecipato alla Passeggiata di Quartiere che si è fermata davanti a Salus Space. Gli aggiornamenti dal cantiere.
Un bel gruppo di cittadini ha partecipato alla Passeggiata di Quartiere che venerdì 20 settembre si è snodata per il Savena, con tappa davanti al cancello della futura Salus Space. L’iniziativa è stata curata da Free Walking Tour Bologna e Fondazione per l’Innovazione Urbana, con il contributo del Comune di Bologna.
Vi proponiamo la registrazione dell’intervento dell’architetto Massimo Monaco, progettista architettonico del Comune di Bologna, che ha aggiornato i cittadini sullo stato dei lavori nell’area della futura Salus Space.
La tappa è stata solo una delle tante… Ecco il racconto del resto della passeggiata, a firma Rita Roatti…
Savena_Passeggiata di Quartiere: da spazi a luoghi di comunità
Venerdì 20 settembre, al Quartiere Savena, si è svolta una visita guidata ai luoghi della memoria e dell’identità culturale del Fossolo organizzata da Free Walking Tour Italia. La partenza è avvenuta alle 18 agli Orti Peppino Impastato in via Bombicci dove il presidente dell’associazione “Orti Condivisi” Gaetano Vitale ha raccontato la loro bella esperienza partita un anno e mezzo fa. Mentre le persone si radunavano all’appuntamento, si è unita al gruppo anche la presidente del quartiere Marzia Benassi.
Passeggiando lungo il muro di cinta della caserma Viali, siamo arrivati a Salus Space.
Tornando sui nostri passi, siamo giunti in piazza Lambrakis dove alcuni componenti del Comitato Due Madonne avevano allestito una mostra fotografica che, attraverso 4 pannelli tematici, raccontava la storia della piazza stessa dal 1957 fino ad oggi passando attraverso l’inaugurazione nel 1971, la sua grande ristrutturazione del 2003 fino agli ultimi eventi/spettacoli avvenuti quest’anno da parte di più associazioni.
E’ stata poi fatta una puntatina alla” Mia Casina Bella”, un piccolo luogo sotto i portici nato dalla volontà di Nicoletta Magnani, che raccoglie persone con l’idea di stare insieme facendo cose piacevoli ed istruttive.
Alle 19,30, gambe in spalla, abbiamo attraversato via Dozza, imboccato la ciclabile/pedonabile e siamo arrivati al Parco dei Cedri dove, un folto gruppo di altre persone capeggiate da Vanna (attivista e storica del Parco), ci aspettavano per placare l’appetito con un abbondante buffet…
foto di Michele Lapini e Rita Roatti
Partono i corsi di formazione destinati a dare competenze alla futura comunità di Salus Space. Alcuni sono aperti gratuitamente ai cittadini.
Stanno partendo i corsi di formazione rivolti principalmente a migranti, rifugiati e richiedenti asilo per poter creare le competenze necessarie alla futura comunità di Salus Space. I corsi si concluderanno entro dicembre 2019 e prevedono la formazione di 118 persone. A questi corsi, nei primi mesi del 2020, si aggiungerà una formazione specifica per la creazione di impresa sociale, di cui beneficeranno 20 persone scelte tra i partecipanti alla prima fase formativa.
I corsi tenuti dai Cantieri meticci e quello per la manutenzione del verde saranno aperti anche ai cittadini, che potranno iscriversi gratuitamente all’indirizzo info@saluspace.eu fino ad esaurimento dei posti disponibili. Allo stesso indirizzo si possono ricevere anche informazioni.
Ecco il dettaglio dei corsi aperti a tutti i cittadini:
Corso di teatro sociale (Cantieri Meticci): primo ciclo dal 14 ottobre al 16 dicembre 2019, secondo ciclo dal 13 gennaio al 30 marzo 2020. Si svolgeranno di lunedì dalle 18:00 alle 20:00 presso il Teatro della Parrocchia Nostra Signora della Fiducia in Piazza Lambrakis.
Nel corso del primo bimestre saranno affrontati in forma pratica e laboratoriale i primi rudimenti di tecnica attoriale (uso della voce, controllo del corpo, consapevolezza della scena), con l’ausilio di giochi teatrali capaci di creare gruppo, favorire l’incontro e la fiducia fra i partecipanti, affinare le capacità improvvisative di ciascuno. I partecipanti saranno inoltre coinvolti nei primi esercizi di drammaturgia e scrittura scenica partecipata.
Nel corso del secondo ciclo, i partecipanti (insieme al gruppo avanzato) inizieranno
a lavorare all’esito finale a partire da materiali drammaturgici creati nel corso del
laboratorio. Incontri di due ore circa, settimanali. Il corso si svolgerà nel Teatro parrocchiale della Chiesa di Nostra Signora della Fiducia, in via Tacconi (Quartiere Savena).
Corso di scenografia (Cantieri Meticci): primo ciclo dal 15 ottobre al 21 novembre 2019, secondo ciclo dal 28 gennaio al 5 marzo 2020. Nel corso del primo ciclo saranno affrontati questi temi: conoscenza della strumentazione base (attrezzi) più comunemente utilizzata, conoscenza dei diversi tipi di materiali utilizzati (legno ferro, vernici, colle, etc.), lettura di un disegno tecnico / scenografico, tecnica di base (luci/fonica). Nel secondo ciclo: ideazione e disegno di scenografie richieste dai laboratori teatrali, realizzazione con costruzione degli elementi richiesti con prove sul campo, modifiche eventuali, decorazione finale, mobilitazione e stivaggio delle scenografie, disegno luci e fonica richiesta. Sede da definire.
Corso di manutenzione del verde (Rescue-AB Università di Bologna): primo incontro giovedì 17 ottobre, ore 17, nella sede del Quartiere Savena. Nella primavera del 2020, sempre a cura di Rescue AB, una parte del corso sarà dedicata alla realizzazione degli orti di Salus Space.
Gli altri corsi di formazione, riservati come previsto dal progetto a richiedenti asilo e rifugiati, sono dedicati a: manutenzione e artigianato (Eta Beta), ristorazione e trasformazione agroalimentare (CEFAL), addetto alle strutture ricettive (CIOFS), autorecupero (CSAPSA), ristorazione-addetto sala e cucina (Mondo Donna).
Per far conoscere i corsi, i Cantieri Meticci saranno in piazza Lambrakis domenica 22 settembre 2019, dalle 17.30 alle 18.30 circa, con l’evento intitolato “La meravigliosa storia di Iside e Osiride”, all’interno della festa di piazza già organizzata per quella giornata. Sarà un laboratorio spettacolo con i bambini, un mix tra laboratorio pratico-manuale e performance nel quale il racconto mitologico diventa pretesto per costruire e inventare. L’attività si rivolge ai bambini ma anche a tutti gli adulti che li vogliono accompagnare.
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