Giochi d’altri Mondi

Tornano i laboratori gratuiti di artigianato aperti a tutte e tutti, a Salus Space, insieme alla Collettiva Chirikù.
Il primo appuntamento è sabato 17 febbraio, dalle 10 alle 14, con pranzo incluso (sempre gratuito)!
Si prosegue nei 9 sabati successivi, con iscrizione obbligatoria a collettivachiriku@gmail.com indicando nome, età e giornate di presenza. Noi penseremo al resto!
Cosa faremo?
Costruzione e assemblaggio di arredi da esterno con materiali naturali (legno, bambù) e stoffe riciclate, attività espressive e creative per abbellire la zona (pitture, murales, manufatti artistici e non solo), cura del verde e tanti giochi!


I semi del campo germogliano

Dal 10 al 19 luglio Salus Space è stata attraversata dalle energie sprigionate dal Campo di Volontariato internazionale, che ha coinvolto anche gli abitanti, compresi i più piccoli.
La Collettiva Chirikù, che lo ha gestito, ci ha lasciato alcune riflessioni.

“Nonostante siano passati diversi giorni dalla conclusione del campo di volontariato, ci rimane ancora difficile trovare le giuste parole per descrivere e restituire cos’è stata questa esperienza e cosa ha significato per noi. Tentiamo, perchè crediamo che una parte importante del progetto consista nella condivisione e nello scambio.
Il 10 agosto sono arrivati e arrivate a Salus Space cinque ragazz* dall’Europa per partecipare al campo. Ne aspettavamo di più ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, e a volte si rivelano anche sorprese preziose. Avere meno ragazz* ha permesso di attivare una rete anche oltre i confini che pensavamo e sono venut* a dare una mano persone dall’estero, amic* di Bologna, conoscenze maturate durante Giochi d’altri mondi. Già di per sé solo questo ha significato per noi vivere e sperimentare la comunità: un’entità mobile, che si modifica in base alle necessità, pronta a darsi una mano quando c’è bisogno perché insieme si può fare ciò che da soli non si può.


Con queste premesse il campo è partito, e fino al 19 agosto ha visto tanti volti e tante braccia lavorare insieme durante la mattina e il pomeriggio per ideare e costruire giochi e strutture di ogni tipo: un murales, un gioco dell’oca dipinto per terra, una scacchiera, un tepee, il nostro villaggio nel bosco, una mappa di Salus, migliorie al librorifero, la segnaletica per Salus.
Ha significato sudore, stanchezza, tanto caldo, tante difficoltà, ma anche la gioia e la bellezza di creare qualcosa insieme dove ognun* contribuisce come può. Lavoro e non solo: abbiamo cercato di vivere il più possibile in maniera comunitaria collaborando anche durante altre attività, durante la preparazione e la condivisione dei pasti, nei momenti liberi. E soprattutto abbiamo cercato di fondere la nostra comunità con quella di Salus dandoci una mano reciprocamente. Ricordiamo come uno dei momenti più belli la cena internazionale dell’ultimo giorno del campo dove è stata presente anche la comunità di Salus e abbiamo condiviso la serata tutt* insieme.


Potremmo dire tanto altro, andare nel dettaglio, ma crediamo che l’unica cosa veramente importante sia restituire il senso di questo campo. Se siamo riusciti ad arrivare fino a qui è perché c’è stata una rete di aiuto e sostegno che ha funzionato, e se siamo riusciti a fare ciò che abbiamo fatto con i volontar* è perchè loro insieme a noi hanno voluto portare avanti questo progetto.
Qualcosa sicuramente avremo sbagliato, si poteva fare meglio, è stato difficile ma il vero valore di questa esperienza è il suo percorso e non il punto d’arrivo. E in questo percorso ci sentiamo di dire un immenso grazie a ogni persona che anche per poco è passata di lì: è un seme nel terreno che, col tempo, speriamo possa germogliare.


Giochi d’altri Mondi… si comincia!

Dal 10 al 19 luglio dieci ragazz* , tra i 18 e i 30 anni, verranno da tutta Europa a svolgere un campo di volontariato a Salus Space. L’obiettivo sarà rendere più accogliente per i cittadini e le cittadine, ma anche per la Comunità degli abitanti, lo spazio di via Malvezza.
Il campo è organizzato dalla Collettiva Chirikù, in coordinamento con Salus Space e l’Associazione Incontriamoci a Salus, grazie ad un finanziamento del Comune di Bologna, attraverso un patto di collaborazione, ad un co finanziamento della Fondazione Carisbo e dell’ATS. La Collettiva ha progettato, organizzato e condurrà il campo in maniera volontaria.
Lasciamo alla Collettiva la parola, per spiegarci cosa accadrà in questi 9 giorni.
In fondo troverete la lista di materiali di cui abbiamo bisogno per il campo, se potete darci una mano… sarebbe prezioso!!!
Grazie della collaborazione.
Contatti: Beatrice 3774248149, Giorgia 3482201279
“Il progetto Giochi d’altri mondi nasce a Bologna dal desiderio di un gruppo di ragazzi e ragazze di mettersi a disposizione di una realtà del territorio, quella di Salus Space, intercettandone i bisogni e facendo una proposta mirata, con la volontà di creare uno spazio in cui si potessero incontrare bambin*, adult*, anzian*, persone italiane e persone migranti, promuovendo il dialogo intergenerazionale e interculturale in un’ottica non speculativa né di profitto.
Abbiamo scelto Salus Space poiché i valori che ci muovono in questo progetto si sono incontrati con quelli alla base di questa realtà, che promuove l’inclusione sociale e la gestione collaborativa degli spazi. Il posto dispone di un’ampia area verde attorno, dalla “piazza” centrale fino al boschetto retrostante, su cui abbiamo immaginato un parco giochi diffuso, uno spazio di gioco e di incontro; da qui l’idea di creare una serie di strutture e giochi per tutt* che abbiano come criterio la sostenibilità e la sintonia con l’ambiente circostante.
La zona giochi verrà realizzata durante un campo di volontariato organizzato in collaborazione con l’associazione IBO Italia, che si terrà dal 10 al 19 luglio a Salus grazie al contributo di una decina di volontari europei, nell’idea di far vivere loro un’esperienza di comunità e di educazione outdoor.
Inoltre, abbiamo fatto una co-progettazione che ha coinvolto la comunità, con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva degli e delle abitanti e dando loro la possibilità di ideare insieme a noi uno spazio per la collettività. Durante due incontri aperti alla cittadinanza, il primo sabato 15/04 e il secondo sabato 06/05, in maniera laboratoriale e dialogica abbiamo raccolto idee e riflessioni per la realizzazione di alcune strutture.
Questo progetto si rende possibile grazie alla collaborazione e alla sinergia tra tante realtà: Salus Space e la sua scelta di investimento in questo percorso, il Comune di Bologna grazie a un patto di collaborazione che finanzia attrezzi e strutture, la Fondazione Carisbo, l’associazione Incontriamoci a Salus, la cooperativa sociale Eta Beta in quanto capofila del progetto Salus Space.
Per riuscire a rientrare nei costi economici e con l’idea di portare avanti pratiche di solidarietà e aiuto reciproco nella cittadinanza, chiediamo una mano per il reperimento di alcuni materiali e strumenti da lavoro che ci serviranno durante il campo di volontariato per la realizzazione delle strutture.
Se qualcun* è disponibile a prestarci degli attrezzi, o è disposto a donare del materiale che non usa più, o ha solo voglia di darci una mano, ci contatti al 3774248149 (Beatrice) o al 3482201279 (Giorgia).
Ci assumiamo la responsabilità di eventuali risarcimenti nel caso qualche oggetto venga accidentalmente danneggiato.
Per gestire in maniera adeguata l’arrivo e lo stoccaggio dei materiali chiediamo di venire a consegnarli nella giornata di lunedì 10 luglio direttamente a Salus Space e avvisando prima tramite contatto telefonico cosa si sta portando e in quali quantità.
Qui sotto l’elenco dei materiali che ci servono.
Grazie mille di cuore a tutti e tutte!”
Richiesta di donazione materiali:

– 15 canne di bambù (con diametro uguale o superiore a 3,5 cm nella parte più sottile)

– Legno in buono stato (assi di compensato/multistrato e/o lamellare meglio non truciolare)

– Pali e listelli di legno (varie dimensioni)

– Tronchi (diametro superiore ai 30 cm)

– Bancali pallet Epal (possibilmente 120x80cm)

– Materiali sonori di recupero (pentole, tubi, mestoli, teglie, xilofono per bambini, barattoli di latta, griglie)

– Vecchi lenzuoli o tovaglie

– Pietre

– Cordini e corde (serve a connessione di palo/telo)

– Badili

– Vasi e fioriere

– Seggioline per bambini e sedie

– Tavoli e tavolini

– Mensole di legno

– Terriccio universale

– Guanti da lavoro

– Colori per legno

– Chiodi e viti per legno

Richiesta di prestito strumenti:

– Martello

– Trapano

– Falcetto

– Cesoie

– Cesoie con manico estendibile

– Rastrello

– Zappa

– Carriola

– Rullo per pitturare

– Pala

– Seghetti per legno

– Levigatrice per legno

– Prolunghe elettriche

– Pirografo

Nella foto la Collettiva


Giochi d’altri mondi

Cerchiamo cittadine e cittadini che insieme alla Comunità di Salus Space vogliano co-progettare futuri interventi e migliorie in alcune aree verdi di Salus. Sarà un’occasione per riflettere e collaborare, condividendo i pensieri, alla realizzazione di un parco giochi e sportivo diffuso.
Abbiamo bisogno delle vostre idee e della vostra creatività, per immaginare uno spazio che sia pubblico e inclusivo.
L’evento si svolgerà sotto forma di dialogo, gioco e attività laboratoriali in due tappe: sabato 15 aprile e sabato 6 maggio 2023, dalle  ore 10.00 alle ore 12.00, in una delle sale del centro studi di Salus Space, in via Malvezza 2/2, a Bologna.

Tutte le idee raccolte saranno propedeutiche al campo di volontariato europeo che, nel corso di una settimana nel mese di luglio, si impegnerà a migliorare l’area di Salus.

Al termine degli incontri ci sarà un momento di convivialità con un piccolo aperitivo offerto.

Se vuoi contribuire alla creazione del parco giochi e sportivo diffuso puoi lasciare il tuo segno nel territorio! Compila il nostro form e conferma poi la tua presenza a collettivachiriku@gmail.com
https://forms.gle/k1FrDhcR6q4zZWjW8

L’iniziativa è realizzata da Collettiva Chirikù in collaborazione con Salus Space.

Cos’è Collettiva Chirikù? Chi siamo?
Provenienti da diversi contesti ed esperienze, ci muoviamo nel sociale, incontrandoci nel vasto terreno dell’educativa non formale. Con sguardo pedagogico e cura per la diversità, sogniamo una comunità più inclusiva.

Con il contributo di