Solidarietà concreta

Mimmo_lucano

La bella giornata trascorsa a Salus Space con Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace oggi sotto processo, ha dato i suoi frutti concreti.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato domenica 23 ottobre alla cena solidale nella Locanda di via Malvezza, sono stati raccolti 1511 euro che sono stati versati sul conto corrente del progetto “Diamo luce a Riace”, che prevede un aiuto al pagamento delle bollette di abitanti e artigiani che si sono insediati nel borgo calabrese, rivitalizzandolo, ai tempi del mandato di Lucano.

L’evento, a cura di Camilla – emporio di comunità e Salus Space, ha lasciato spazio nel pomeriggio alle parole dell’ex sindaco condannato in primo grado  a 13 anni e 2 mesi di reclusione dal Tribunale di Locri proprio per il suo sistema di accoglienza diffusa che aveva portato alla rinascita del paese.

Grazie a tutte e tutti i partecipanti!

Ricordiamo a chi volesse che è possibile continuare a contribuire al progetto “Diamo luce a Riace” versando contributi (anche piccoli ma continuativi) al seguente conto corrente
Intestazione: DIAMO LUCE A RIACE
IBAN: IT18W0501802400000017114919

Qui potete riascoltare l’intervento di Mimmo Lucano a Salus.

Qui informazioni sul progetto e sul processo.

Foto di Francesco Quero

 


Mimmo Lucano a Salus Space

Domenica 23 ottobre 2022 Mimmo Lucano sarà a Salus Space per l’iniziativa “Diamo luce a Riace”.

L’ex sindaco, condannato in primo grado dopo aver creato un modello di inclusione nel borgo calabrese, attende a giorni la sentenza d’appello del Tribunale di Reggio Calabria.

L’evento, a cura di Camilla – emporio di comunità e Salus Space, comincerà alle 17,30 con un dibattito che vedrà protagonista proprio Mimmo Lucano, che presenterà il progetto “Diamo luce a Riace”.

Alcune case del borgo di Riace lasciate vuote dagli emigrati calabresi sono state restaurate nel corso degli ultimi anni e destinate all’accoglienza di persone migranti. Diamo luce a Riace, grazie alle donazioni continuative delle 61 persone partecipanti, ha consentito dall’ottobre del 2021 di pagare mensilmente le bollette elettriche di tutte le case dei migranti e delle botteghe artigianali create dal progetto Riace. I nuovi aumenti delle bollette richiedono però più numerosi contributi economici per potere tenere in vita il progetto di accoglienza di Mimmo.

Per questo, per sostenere progetto, alle 20.15 ci sarà una cena siriana, cucinata da Habib e Shaza, abitanti di Salus Space e cuochi provetti, il cui ricavato (tolte le spese) andrà proprio a Riace. Il contributo per la cena è di 25 euro (bevande escluse).

Per le prenotazioni: locanda@saluspace.eu
tel. 334 7053430 – 320 872 2764

Qui trovate il menù della Locanda

Chi è Mimmo Lucano?
Mimmo Lucano, sindaco di Riace dal 2004 al 2018 ha trasformato un borgo semi-abbandonato in Calabria in un esempio virtuoso di accoglienza per le persone migranti. Sono state create opportunità di inserimento lavorativo, data nuova vita al paese con la riattivazione di servizi pubblici dismessi (scuola, presidio sanitario) e inserito nel tessuto sociale persone provenienti da diversi paesi del mondo.

Il procedimento giudiziario
Nel 2017 è stato aperto nei suoi confronti un procedimento penale che si è concluso con una condanna a 13 anni e 2 mesi di reclusione da parte del Tribunale di Locri. Mimmo ha subito anche l’obbligo temporaneo di allontanamento dalla propria dimora e l’infamante accusa di aver agito per ragioni di profitto, ma l’azione di Mimmo a Riace è stata evidentemente improntata alla solidarietà con gli atti contestati che hanno riguardato il sostegno a persone in difficoltà e dimenticate da tutte le istituzioni. Tuttavia non è mai venuta meno la solidarietà di tante persone in Italia e tanti altri Paesi che hanno conosciuto direttamente Riace e apprezzato i risultati ottenuti.

I progetti per la rinascita del progetto Riace
“Diamo luce a Riace”, in sinergia con altre organizzazioni, intende inoltre sostenere i progetti per la ripartenza di “Riace città dell’accoglienza”, progetti fermati a seguito delle inchieste giudiziarie e della decisione del ministro dell’interno dell’epoca (Salvini) di escludere Riace dalle attività di accoglienza: le botteghe, il frantoio, il recupero e la valorizzazione delle attività artigianali già presenti in paese.
Ancora oggi il ministero è in debito con l’associazione che ha gestito i progetti di accoglienza, e la strada scelta è quella dell’autofinanziamento collettivo!