La Locanda in pausa

La Locanda Salus è chiusa da sabato 24 dicembre, per lavori di riorganizzazione degli spazi. Apre però in occasione di eventi speciali, come il festival del 14 gennaio, o su richiesta di gruppi di minimo 20 persone.

Per informazioni: tel. 334 7053430 – 320 872 2764, locanda@saluspace.eu

Nelle foto l’ulivo che ha trovato casa a Salus Space. Che sia portatore di pace.


Corsi di italiano per tutti

corso_italiano
Il 9 gennaio comincerà a Salus Space un corso di italiano base gratuito con un insegnante L2 che proseguirà fino a fine marzo in questi orari:
lunedì e mercoledì dalle ore 11 alle ore 13. E’ aperto a tutte e tutti.
Chi è interessato, può scrivere a info@saluspace.eu
I posti a disposizione sono sei.
Salus Space è in via Malvezza 2/2, a Bologna. E’ raggiungibile con i bus 25 e 14.

Succede sabato 17 dicembre

Una mattinata di attività a Salus Space sabato 17 dicembre. Alle 9,30 la Locanda apre i battenti e mette a disposizione caffè, dolcetti e … verdure dei nostri orti: cime di rapa, scarola, cavoli, radicchi, bieta e finocchi e altro ancora.

Alle 10 lezione gratuita di Qi Gong con Sandra Mullazzani. Ci troveremo nella sala grande del centro studi di Salus. Antica ginnastica cinese, è una pratica energetica dolce ed accessibile a tutti. Consigliamo di portare un abbigliamento comodo ed un telo o tappetino.
La lezione è gratuita e non è obbligatorio prenotarsi, ma per organizzarci al meglio ti chiediamo una conferma al seguente indirizzo mail: locanda@saluspace.eu

Dalle 10.30 festa di Natale per i bambini, con laboratori creativi a cura dei Cantieri meticci.


Il bello che già c’è

totem

Nelle foto vedete i pannelli che Davide e Teresa di Metodi hanno preparato raccogliendo le immagini e le parole frutto della giornata del 16 ottobre, in cui la comunità di Salus Space ha riflettuto a partire dal tema lanciato dai nostri facilitatori: “il bello che già c’è”.
Il metodo utilizzato è stato il Lego Serious Play, uno strumento che mettendo la lingua un po’ in secondo piano è molto adatto alla nostra comunità, dove le lingue madri sono davvero tantissime.

Domenica 4 dicembre ci siamo ritrovati per la giornata conclusiva di questo laboratorio di costruzione di comunità. Prima abbiamo individuato le parole più interessanti che comparivano nei pannelli, poi a piccoli gruppi gli abitanti hanno immaginato ciascuno cinque azioni concrete che possano rendere migliore la comunità e la vita a Salus. Dopo averle condivise, l’obiettivo sarà concretizzarle!

La conclusione della mattinata è stata di Ennio Ripamonti, psicosociologo e formatore, che è rimasto con noi durante i lavori e grazie alla sua esperienza di consulente in altre realtà di comunità ci ha portato consigli e nuova energia.

La mattinata si è chiusa con una gran grigliata, tra chiacchiere e giochi dei bambini.


I consiglieri comunali in visita

Consiglieri_a_Salus

Erano una ventina circa i consiglieri e le consigliere comunali delle Commissioni Volontariato, Sport e Disabilità, Salute, Welfare, Politiche per le Famiglie e la Comunità che si sono riuniti venerdì 2 dicembre nel centro studi di Salus Space per conoscere lo stato del progetto. La richiesta era venuta dalla consigliera Francesca Scarano della Lega.

I consiglieri e le consigliere comunali  hanno visitato gli spazi di via Malvezza 2/2, ascoltato i partner e fatto una serie di domande in particolare sulla rinuncia della ditta che aveva vinto il bando per la costruzione dell’ultima struttura che avrebbe dovuto  ospitare un ristorante, un teatro, dei laboratori artigianali, utilizzando dei fondi di finanziamento  europei React EU. Purtroppo, dopo l’aggiudicazione, l’aumento astronomico dei prezzi delle materie prime ha portato alla rinuncia da parte della azienda che si era aggiudicata la realizzazione delle opere.

A spiegare la nascita di Salus Space, i suoi principi e obiettivi, le azioni in atto è stato il capo Area Quartieri del Comune di Bologna e Direttore del Quartiere Savena, Dino Cocchianella, responsabile del progetto UIA Salus Space, integrato dagli interventi dei gestori e della community manager. Le opposizioni hanno chiesto conto in particolare del contributo del Comune di Bologna nel 2021 e 2022 ai gestori: 40 mila euro l’anno per accompagnare alla piena sostenibilità economica la struttura. Una cifra utilizzata per avviare e supportare le attività sino al raggiungimento della piena sostenibilità economica che può essere garantita a regime solo con il completamento degli edifici e delle infrastrutture necessarie.

Per quanto riguarda l’ impossibilità di costruire in tempi brevi la nuova struttura, (poichè i tempi previsti da React EU non consentivano un nuovo bando), è una delle ulteriori ‘sfide’ da superare dal progetto e sono in fase di studio possibili soluzioni alternative.