I consiglieri comunali in visita

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Erano una ventina circa i consiglieri e le consigliere comunali delle Commissioni Volontariato, Sport e Disabilità, Salute, Welfare, Politiche per le Famiglie e la Comunità che si sono riuniti venerdì 2 dicembre nel centro studi di Salus Space per conoscere lo stato del progetto. La richiesta era venuta dalla consigliera Francesca Scarano della Lega.

I consiglieri e le consigliere comunali  hanno visitato gli spazi di via Malvezza 2/2, ascoltato i partner e fatto una serie di domande in particolare sulla rinuncia della ditta che aveva vinto il bando per la costruzione dell’ultima struttura che avrebbe dovuto  ospitare un ristorante, un teatro, dei laboratori artigianali, utilizzando dei fondi di finanziamento  europei React EU. Purtroppo, dopo l’aggiudicazione, l’aumento astronomico dei prezzi delle materie prime ha portato alla rinuncia da parte della azienda che si era aggiudicata la realizzazione delle opere.

A spiegare la nascita di Salus Space, i suoi principi e obiettivi, le azioni in atto è stato il capo Area Quartieri del Comune di Bologna e Direttore del Quartiere Savena, Dino Cocchianella, responsabile del progetto UIA Salus Space, integrato dagli interventi dei gestori e della community manager. Le opposizioni hanno chiesto conto in particolare del contributo del Comune di Bologna nel 2021 e 2022 ai gestori: 40 mila euro l’anno per accompagnare alla piena sostenibilità economica la struttura. Una cifra utilizzata per avviare e supportare le attività sino al raggiungimento della piena sostenibilità economica che può essere garantita a regime solo con il completamento degli edifici e delle infrastrutture necessarie.

Per quanto riguarda l’ impossibilità di costruire in tempi brevi la nuova struttura, (poichè i tempi previsti da React EU non consentivano un nuovo bando), è una delle ulteriori ‘sfide’ da superare dal progetto e sono in fase di studio possibili soluzioni alternative.


Alle radici di Salus Space

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A fine gennaio 2022 si è chiusa una tappa importante per Salus Space.

Lasciamo che a spiegarci perché sia Manuela Marsano (Comune di Bologna-Relazioni internazionali e Progetti), che accompagna il progetto dai suoi primi passi.

Siamo felici di informarvi che abbiamo inviato il rapporto qualitativo finale di Salus Space al Segretariato permanente del programma UIA, (Urban Innovative Actions – Unione Europea) che a partire dal 2016 ha finanziato il progetto con 5 milioni di €.
Questa è la conclusione di un lungo percorso a tratti difficile, ma sempre stimolante e ricco di soddisfazioni ed emozioni. Si tratta quindi della conclusione formale del progetto, compreso l’anno di sperimentazione che era richiesto dal programma, al termine del periodo di implementazione delle attività.
Il risultato è molto soddisfacente, sia in termini di contenuti, che di obiettivi raggiunti e di apprendimento diffuso; tutto ciò per cui insieme abbiamo lavorato, con dedizione e fatica, ma anche con creatività, coraggio e passione e che ora è sotto gli occhi di tutti.
Molti sono gli elementi di successo di questo progetto, che abbiamo costruito insieme ad una partnership motivata e instancabile, ma anche insieme alla comunità allargata, che non si è risparmiata nei contributi e nell’appoggio al progetto.
Il rapporto qualitativo finale ha quindi chiuso la relazione formale con il Segretariato, anche se la Commissione Europea e lo stesso Segretariato continueranno a guardare al nostro progetto, anche nei prossimi anni, per monitorare i risultati e l’efficacia dell’investimento, perchè Salus Space è considerato un progetto interessante e costituisce una buona pratica a livello europeo.
Abbiamo quindi concluso un tratto di strada, una tappa, che possiamo considerare come la prima di un lungo viaggio, che insieme saremo felici di intraprendere.
Buon viaggio Salus, buon viaggio a tutti noi!
nella foto la vecchia Villa Salus in stato di abbandono

La comunità si forma e si informa

Salus Space è una sfida: vuole coniugare innovazione sociale, sostenibilità e produzione culturale. La comunità che vive e lavora in via Malvezza, a Bologna,  sta percorrendo un nuovo cammino e insieme si sta dotando degli strumenti necessari.
Per questo si susseguono laboratori, riunioni, momenti formativi dedicati a temi specifici come la governance o il piano economico. Impegni che si sommano al lavoro quotidiano.
Ma c’è energia e gli appuntamenti proseguiranno anche nel mese di luglio.


I seminari di Salus Space

Forum Salus parte un ciclo di seminari il cui primo appuntamento si terrà online il 27 maggio dalle 10 alle 13.
Il titolo è Non solo coprogettazione: esperienze collaborative per il cambiamento. Ad organizzare il ciclo di seminari è IRS Istituto per la Ricerca Sociale, componente dell’ATS che attraverso l’attività del centro studi ha il compito di mantenere viva la riflessione sui temi dell’innovazione sociale e del welfare interculturale.

La coprogettazione tra pubblico e privato sociale costituisce oggi uno strumento sempre più diffuso per sviluppare interventi innovativi nei sistemi di welfare locale e le esperienze di coprogettazione di questi anni hanno consentito di allargare le riflessioni sui nuovi modelli di relazione collaborativa tra pubblico e privato.

La prospettiva che con forza sembra si sta sviluppando è quella della collaborazione anziché della concorrenza come criterio di riferimento per il sistema di relazioni tra i soggetti pubblici e del privato sociale che operano sui molteplici fronti delle attività di interesse generale. La sfida oggi è legata alle capacità di svilupparsi di questo nuovo “paradigma”.

Il seminario intende sviluppare riflessioni in questa direzione partendo dalle esperienze dell’IRS di accompagnamento dei processi collaborativi in molti territori.

La quota di partecipazione è di 30 euro ed è necessaria l’iscrizione a questo link: http://bit.ly/registrazioneSaluspace

Programma
Introduzione ai seminari di Salus Space, Daniela Oliva, Presidente Irs

L’esperienza collaborativa di Salus Space, Dino Cocchianella, Comune di Bologna

Dalla competizione alla collaborazione: verso un nuovo paradigma, Gianfranco Marocchi, Irs, Vice Direttore di Welforum.it, Direttore di Impresa Sociale

Il lungo percorso normativo di riconoscimento verso la collaborazione, Alceste Santuari, Università di Bologna

Come promuovere la dimensione collaborativa, non farsi influenzare da pregiudizi  e costruire fiducia,  Ugo De Ambrogio, Irs, Direttore Scuola Irs per il sociale, Università Di Trento