Tornano i laboratori gratuiti di artigianato aperti a tutte e tutti, a Salus Space, insieme alla Collettiva Chirikù.
L’appuntamento è per sabato 17 febbraio, dalle 10 alle 14, con pranzo incluso (sempre gratuito)!
Si prosegue nei 9 sabati successivi, con iscrizione obbligatoria a collettivachiriku@gmail.com indicando nome, età e giornate di presenza. Noi penseremo al resto!
Cosa faremo?
Costruzione e assemblaggio di arredi da esterno con materiali naturali (legno, bambù) e stoffe riciclate, attività espressive e creative per abbellire la zona (pitture, murales, manufatti artistici e non solo), cura del verde e tanti giochi!
Mese: Gennaio 2024
Archetipi femminili e stili lavorativi
Giovedì 22 febbraio 2024, dalle 10 alle 17, si terrà a Salus Space un workshop per riflettere sugli stili lavorativi che ciascuna di noi adotta. E’ organizzato da Scuola IRS per il sociale in parternariato con EUREKA!Servizi.
Ecco in cosa consiste, nella descrizione degli organizzatori:
Il workshop utilizzerà due framework teorici (la descrizione degli archetipi femminili di J. Bolen nel suo libro “Le dee dentro la donna“, e il concetto di spinta di J. Hay in “Transactional Analysis for trainers“) per riflettere su come ci approcciamo al lavoro e quali modelli di comportamento adottiamo, consciamente o meno. Esercitazioni e giochi completeranno la giornata.
I nostri stili lavorativi hanno riflessi su tutto ciò che facciamo: come organizziamo il nostro lavoro, come utilizziamo il nostro tempo, come collaboriamo con gli altri. Una buona consapevolezza può aiutare a consolidare i punti di forza del nostro stile e a comprendere le vulnerabilità, e ci permette di sviluppare strategie alternative in modo da implementare nuove opzioni.
Chi ha voglia di concedersi uno spazio di confronto guidato dalla formatrice Simona Ramella Paia può scaricare il programma, scrivere una mail per richiedere maggiori informazioni o iscriversi entro il 31 gennaio prossimo.
Costo: 160 euro (compresa Iva), 135 euro per dipendenti pubblici iscritti dall’ente.
Sede: Salus Space, Via Malvezza 2/2 Bologna
Iscrizioni entro il 31 Gennaio a questo link
Locanda Salus 2.0
Il nuovo, e giovane, team è quasi pronto! Segnatevi questa data: mercoledì 14 febbraio la Locanda Salus riapre i battenti.
Dal mercoledì al sabato potrete gustare cucina siriana e lavorazioni delle verdure dei nostri orti, con proposte sane e gustose.
A breve vi faremo conoscere il nuovo menù.
Da mercoledì a sabato: aperitivo dalle 18.00, la cucina apre alle 20 e chiude alle 22.30
Sabato anche a pranzo! 12.30 – 14.30
Per prenotazioni il numero resta lo stesso: 3347053430, anche via WhatsApp
Un laboratorio creativo in Art City
Il 3 e il 4 febbraio 2024, in occasione di Art City, Atelier Sospeso, in collaborazione con l’Associazione Incontriamoci a Salus, propone un’attività artistica rivolta a tutte e tutti, “come testimonianza dell’incontro tra persone che avviene sulla base del loro processo creativo e della voglia di esprimersi insieme”, come scrive l’associazione.
L’attività proposta, che si svolgerà a Salus, in via Malvezza 2/2 a Bologna, prevede due momenti: il primo, di laboratorio creativo aperto e gratuito in cui avviene il processo creativo comunitario, e un secondo in cui le opere vengono allestite e diventano oggetti espositivi.
Nelle due giornate, dalle 15.30 alle 20, sarà eccezionalmente aperta la Locanda per aperitivi e merende.
Per comunicare la partecipazione (per aiutarci a preparare il materiale necessario), scrivete a ateliersospeso.bo@gmail.com,
OGGETTO: Partecipazione Art City 2024 3 febbraio.
Così Atelier Sospeso descrive le due giornate:
Il laboratorio creativo di sabato 3 febbraio, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, prevede la realizzazione di elaborati artistici, in modo libero. Per realizzarli saranno messi a disposizione dei visitatori gratuitamente materiali artistici di vario tipo e supporti. Verranno inoltre forniti stimoli per aiutare le persone a esprimersi artisticamente a partire dal loro essere lì, assieme ad altre persone.
Il laboratorio è aperto a tutt* coloro che abbiano piacere a condividere e farsi ispirare da un momento di incontro con altre persone, culture, e stili espressivi, all’interno di uno spazio (Salus Space) che si è sviluppato e consolidato sulla base di questi valori.
Le opere realizzate in questo “Open Studio di comunità” temporaneo, libero, aperto e accessibile a tutti, verranno successivamente allestite nel Centro Studi di Salus dagli stessi autori, e, domenica 4 febbraio dalle ore 15:30 alle ore 18:00, sarà visitabile dal pubblico di Art City l’installazione generata a partire da questo laboratorio artistico, come testimonianza dell’incontro tra persone che avviene sulla base del loro processo creativo e dalla voglia di esprimersi insieme.
Da APS Atelier Sospeso riceviamo un articolo che approfondisce il processo che ha portato alle due giornate.
L’attività proposta da APS Atelier Sospeso e Incontriamoci a Salus in occasione di Art City 2024 è il risultato di un lungo processo fatto di riflessioni, incontri, intuizioni e volontà di cambiamento.
Sicuramente le attività del CicloAtelier di Comunità portate avanti dall’APS Atelier Sospeso, sono la base della proposta intitolata “A.I. L’arte dell’Incontro”.
Il progetto di CicloAtelier di Comunità, infatti, si muove da quasi due anni sul territorio della città di Bologna creando momenti di condivisione e incontro della comunità bolognese attraverso l’espressione artistica, l’arteterapia, l’arte, l’uso di materiali artistici e il coinvolgimento dei singoli e/o gruppi attraverso il processo creativo.
Durante questi laboratori aperti o open studios (termine con cui si è definito questa modalità di incontri nella teoria dell’arteterapia) ogni partecipante è libero di creare ciò che desidera, di fermarsi per il tempo che preferisce e si ritrova a creare sia con amici/che che con sconosciuti/e. Tale libertà permette lo sviluppo di un dialogo spontaneo: un dialogo fatto di immagini, oltre che parole, realizzatosi tra le persone che condividono uno stesso ambiente pubblico, aperto, cittadino. All’interno dei laboratori aperti sono tutti e tutte benvenuti/e e presi in considerazione poiché le azioni che si cercano di facilitare sono quelle di esprimersi e di mettersi in relazione: bisogni comuni a tutt*.
I diversi CicloAtelier non hanno fini di lucro, si propone ai partecipanti un’offerta libera, ma ciascuno è libero di scegliere in che modo contribuire all’esperienza fruita, sia in termini economici che offrendo materiali artistici, piuttosto che mettendo a disposizione il proprio tempo per aiutarci a sostenere l’attività dell’Associazione. Crediamo che muoversi verso la costruzione di un senso comunitario parta dalla responsabilizzazione in primis di chi fa parte della comunità, quindi ciascuno/a di noi.
Proprio perchè il progetto del CicloAtelier di comunità parla di valori in cui noi sette fondatrici dell’APS Atelier Sospeso crediamo fortemente, ognuna di noi coltiva questa idea di costruzione di un senso di comunità tramite il processo creativo anche nelle sue pratiche professionali personali.
Infatti, la proposta intitolata “A.I. – L’arte dell’Incontro” che si realizzerà il 3 e il 4 Febbraio a Salus Space in occasione di Art City, parte da una scoperta che ha a che fare anche con una mia esperienza lavorativa. Sono Cloe Gelsi, una delle sette fondatrici dell’APS Atelier Sospeso ed oltre ad essere Arteterapeuta sono anche un’infermiera, ed è proprio da un’esperienza sviluppatasi tramite questo mio lavoro che è nata la scoperta di Salus Space. Quando ho iniziato a lavorare al centro di accoglienza straordinaria Mattei non sapevo parlare molte lingue e non conoscevo le persone che vi abitavano. Nutrendomi delle attività del CicloAtelier però, ho fin da subito iniziato a portare con me i materiali artistici che riconoscevo come strumenti di scambio, di benessere, di espressione personale e di incontro.
Si è creato così quel primo tavolino con materiali da disegno, collocato fuori dall’ingresso dell’infermeria, e esso a disposizione di tutti coloro che ne avessero voluto usufruire nell’attesa di un accesso nell’ambulatorio.
Nei mesi successivi questo “spazio” all’interno del CAS ha preso sempre più sostanza, è stato frequentato da habitué, da visitatori sporadici, ma anche da me e dai miei colleghi per incontrare i pazienti e parlare con loro in un modo diverso: più autentico. La frequentazione di questo tavolo creativo ha generato anche una lenta e graduale decorazione degli ambienti del centro da parte degli ospiti stessi.
Inoltre, questo è stato anche uno spazio in cui si è iniziato a parlare e progettare attività da svolgere in giro per Bologna in maniera condivisa, con colleghi di lavoro e con alcuni dei ragazzi che vivono al CAS Mattei coinvolgendo anche le risorse che ognuno conosceva, nel mio caso l’APS Atelier Sospeso. Un esempio è stato quello di partecipare insieme alle attività del CicloAtelier, un altro quello di visitare la Pinacoteca di Bologna.
Senza pretese di risultato quello che stava accadendo era veramente qualcosa di inaspettato e potente, che si ingrandiva quotidianamente, al punto che, col passare del tempo, questo tavolino è diventato quasi piccolo e abbiamo iniziato a cercarne uno al di fuori del centro per continuare ad alimentare questo processo di scoperta, conoscenza reciproca, personale e della città.
Una prima difficoltà che abbiamo incontrato in questa ricerca è stata che qualsiasi luogo conosciuto ci sembrava troppo lontano dal Mattei per essere considerato uno spazio di riferimento.
Ed è in quel momento che siamo venuti a conoscenza di Salus Space. Grazie all’esperienza personale di un amico abbiamo riconosciuto che a pochi isolati di distanza dal Mattei, non casualmente, si trova quello che forse è un esempio di un modo di vivere che riconosciamo come ideale. Un condominio abitato da persone, con storie e culture diverse, che si conoscono e collaborano tra loro e con la cittadinanza anche grazie alla presenza di ambienti comuni adibiti alla progettazione e allo sviluppo di attività creative e pratiche.
Ed è così che dall’APS Atelier Sospeso e dall’associazione Incontriamoci a Salus è nata l’idea di portare all’interno di una manifestazione artistica che celebra l’arte nella città di Bologna, Art City, quella che per noi, è la forma più alta di Opera d’Arte: la possibilità di incontro, espressione e cambiamento che, il creare, produce tra tutte le persone.
La proposta che realizzeremo per Art City 2024, in conclusione, parla di questi processi invisibili ma reali e vede come veri autori lo spirito di umanità e solidarietà.
A tutte le persone che hanno sostenuto e alimentato questo percorso diciamo “Grazie!” perchè ci avete aiutato a capire che questa nostra idea, che “creare artisticamente assieme” significhi “creare assieme qualcosa di nuovo”, è reale.
Vi aspettiamo
La musica Rebetika a Salus
Il futuro dell’agricoltura urbana
FoodE, dopo 4 anni di lavoro, sta volgendo al termine e, come ormai sapete, Salus Space è uno dei luoghi coinvolti nel progetto europeo. Tra i partner, Comune di Bologna e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Alma Mater Studiorum, insieme a un consorzio di più di 20 organizzazioni comprendenti università, istituti di ricerca, PMI, ONG e consigli comunali sparsi in 8 paesi dell’UE.
L’evento di chiusura, aperto al pubblico, sarà il 15 gennaio 2024, dalle h 16 alle 19, all’Auditorium Biagi della biblioteca Sala Borsa di Bologna: “Cittadinanza e sistemi alimentari locali: favorire la partecipazione attiva per città più resilienti”.
Il progetto ha avuto lo scopo di accelerare lo sviluppo di sistemi alimentari urbani e peri-urbani per la creazione di città più sostenibili e resilienti, riunendo iniziative alimentari locali guidate dai cittadini in tutta Europa sotto lo slogan “Think global, eat local!”. L’evento finale rappresenta un’importante occasione di condivisione dei risultati raggiunti con tutta la cittadinanza.
I partner il giorno 16 gennaio verranno a Salus Space, in particolare per visitare gli orti e i container in cui si coltivano funghi e micro green con metodi sperimentali.
Il 19 gennaio poi si apre VertiFarm2024, il 3° Workshop Internazionale sull’Agricoltura Verticale, e anche questo farà tappa a Salus Space. Organizzato dall’Università di Bologna sotto l’egida del Comune di Bologna e dalle principali società scientifiche nazionali e internazionali del settore, ISHS (International Society for Horticultural Science) e SOI (Società Italiana di Scienze Orticole), VertFarm promuove la divulgazione della ricerca e l’incontro tra esperti di Vertical Farming e operatori tecnici.
Durante il workshop saranno esposti i più recenti progressi e risultati scientifici su vari argomenti legati al Vertical Farming, tra cui l’ottimizzazione delle risorse di coltivazione, l’automazione, l’impatto socio-economico e l’impronta ambientale.