Nuovo appuntamento con le proteine alternative

Proteine alternative, di che cosa si tratta? Salus Space ospita un nuovo laboratorio, sabato 1 marzo 2025 (tra le ore 10.30 e le ore 12.30), dedicato a queste nuove proposte alimentari sostenibili che hanno bisogno di essere maggiormente conosciute. L’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari all’interno del progetto europeo Like a pro, organizza l’incontro e desidera coinvolgere nel percorso cittadine e cittadini.

L’obiettivo del progetto è promuovere un futuro alimentare più sano e sostenibile per le nostre comunità.

Gli appuntamenti precedenti:

https://saluspace.eu/event/laboratorio-sulle-proteine-alternative/

https://saluspace.eu/proteine-alternative-come-e-andata/

Laboratorio sulle proteine alternative – Saluspace 2.0

Unibo presenta l’iniziativa di sabato 1 marzo:

Per costruire il futuro dell’alimentazione, è necessario dare nuovo valore al modo in cui consumiamo il cibo, valorizzando le risorse locali e favorendo l’innovazione alimentare. Negli ultimi anni, nuovi prodotti basati su proteine alternative sono presenti sul mercato. Tuttavia, l’interesse e la curiosità delle cittadine e dei cittadini verso questi prodotti incontrano alcuni ostacoli, come la mancanza di informazioni, l’offerta a volte limitata e il sapore non sempre adeguato alle preferenze dei consumatori. Le proteine alternative, derivate da fonti vegetali, microbiche, insettivore, oceaniche e fungine, sono già parte integrante delle diete di molte persone a livello globale. L’inserimento di proteine alternative nella dieta può contribuire a diversificare le fonti proteiche e nello stesso tempo produrre benefici ambientali.  La crescente consapevolezza ambientale e il desiderio di adottare uno stile di vita più sano stanno spingendo sempre più persone a considerare e adottare le proteine alternative come parte integrante della loro alimentazione quotidiana.

Il progetto europeo Like a pro, finanziato dall’Unione Europea, si propone di identificare le problematiche che coinvolgono produttori e potenziali consumatori di prodotti basati su proteine alternative, al fine di sviluppare soluzioni innovative così da garantire uno sviluppo alimentare condiviso e più sostenibile.

Like a pro coinvolge 11 nazioni europee e l’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari è impegnata a realizzare quattro laboratori nell’arco di un anno per raccogliere le opinioni dei cittadini e offrire uno spazio di creazione condivisa finalizzata a plasmare il futuro dell’alimentazione. In particolare, l’obiettivo dei laboratori è esplorare l’inserimento delle proteine alternative in diversi contesti alimentari, dai supermercati ai ristoranti, dalle mense ai mercati.

La partecipazione attiva e lo scambio di idee sono elementi fondamentali che assicurano l’efficacia delle nuove strategie di sviluppo, allineandole ai bisogni e ai desideri di tutte e tutti noi.

Vi aspettiamo il giorno 1 marzo a Salus Space alle 10.30 per il terzo laboratorio, seguito da un rinfresco offerto dall’Università di Bologna!

Per informazioni e iscrizioni:

https://www.eventbrite.it/e/1204663794839?aff=oddtdtcreator


Nuovo progetto, nuova Ats, stessi valori e obiettivi

Mimmo_Lucano

A partire dal 1 gennaio 2025, a guidare Salus Space, attraverso una gestione condivisa con il Comune di Bologna, è una nuova Ats, che ha forti elementi di continuità con la precedente, ma ne ha anche di novità, rendendo il progetto complessivo più ambizioso.

L’Ats si è aggiudicata la gestione dopo aver risposto ad un avviso pubblico del Comune, con cui ha poi intrapreso un percorso di coprogettazione, costituito da tre incontri che si sono chiusi il 21 novembre, al termine del quale ha presentato un nuovo progetto, arricchito dai contributi emersi nel corso della progettazione condivisa.

Ecco la composizione dell’Ats:

Eta Beta coop sociale, capofila, continua a svolgere il ruolo di coordinamento, mantenendo i rapporti con la pubblica amministrazione e con la comunità degli abitanti. E’ una cooperativa sociale A+B, nata nel 1992 sotto forma di associazione di artisti impegnati nella ricerca e nella sperimentazione di materiali, con un’attenzione particolare al sociale.
Collabora con enti pubblici e privati per progetti che favoriscono opportunità di socializzazione e inclusione sociale, rivolgendosi principalmente a persone in situazioni di fragilità e marginalità sociale. Mantenendo al centro il lavoro come strumento essenziale per la dignità della persona, Eta Beta sviluppa i suoi progetti in tre settori: educazione, salute, sostenibilità ambientale.

Open Group è una cooperativa sociale composta da circa 1.000 lavoratrici e lavoratori, di cui 500 socie e soci. È attiva a Bologna, in altre città dell’Emilia-Romagna e anche in Veneto e nelle Marche. Gestisce diversi servizi: per persone con fragilità, servizi per l’infanzia, servizi socioeducativi e di gestione dei patrimoni culturali (musei, archivi, biblioteche).  
Fanno parte del gruppo societario le controllate Be Open (agenzia di comunicazione), Open Immobiliare (gestione del patrimonio immobiliare di Open Group), Ada (consulenza business intelligence) e le partecipate Publics (impresa culturale e creativa) e Open Event (gestione di DumBO e organizzazione di eventi).
L’approccio di Open Group pone un’attenzione particolare all’impatto sul territorio e sulle comunità in cui opera: la sostenibilità e i goal dell’Agenda ONU 2030 sono l’orizzonte di riferimento. 

Cantieri Meticci è un collettivo di artisti provenienti da oltre venti Paesi del mondo. A Bologna porta avanti laboratori che mescolano arti e persone diversissime. La compagnia nasce nel 2014 per iniziativa del regista e drammaturgo Pietro Floridia, dopo una lunga esperienza nella Compagnia dei Rifugiati del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.
Ha trasformato Salus Space in un luogo di produzione culturale partecipata, ha ideato e realizzato tre stagioni culturali ricche di eventi e dense di contenuti.

L’Associazione per la Ricerca Sociale ets (ARS), fondata nel 2001, è un’Associazione riconosciuta con finalità di solidarietà sociale, allo scopo di ampliare la conoscenza di questioni di interesse sociale non adeguatamente affrontate dalla ricerca accademica e applicata.
L’oggetto dell’Associazione consiste nella promozione della cultura, nell’attività di formazione, nell’attività editoriale, nella ricerca scientifica di particolare interesse sociale. Tra gli ambiti tematici di riferimento, le politiche sociali, quelle economiche e del lavoro.


Salus Space 4 anni dopo. Quello che abbiamo imparato

A gennaio 2025 sono trascorsi quattro anni dall’inaugurazione di Salus. Un taglio del nastro in pieno Covid, con gli abitanti selezionati dal primo bando che si erano conosciuti solo via schermo.
Da allora abbiamo fatto esperienza insieme su tutto e le persone sono state protagoniste di un processo di sperimentazione che non si è mai fermato. Protagoniste nel senso pieno, cioè hanno riflettuto, costruito, dialogato, discusso, fatto, provato, immaginato, qualche volta rischiato. Ognuna nel suo ruolo, ridefinito nel tempo e nell’azione: gli abitanti, i gestori, chi per il Quartiere e per il Comune ha reso concreta l’idea per poi seguirla nella sua realizzazione.

Abbiamo voluto fissare i frutti di ciò che abbiamo imparato, ci sembra un apporto prezioso per tutte le esperienze di Abitare condiviso che stanno nascendo in Italia e non solo, ognuna con la propria storia, i propri bisogni e la propria identità futura.
Così come siamo curiosi e interessati ad ogni altra esperienza, pensiamo che gli elementi costitutivi di Salus Space, che siamo riusciti a mettere a fuoco nel tempo, possano essere una sollecitazione e uno spunto positivo e stimolante.

Vi lasciamo alla sintesi del lavoro di quattro anni di gestione, messa a punto dall’Associazione Temporanea di Scopo che ha lavorato insieme tra il 2021 e il 2024:
Salus Space. Un laboratorio di condivisione e inclusione