Sempre Polleg è, ma il giovedì

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Torna Salus Polleg, ma questa volta l’appuntamento è ogni giovedì!

L’aperitivo siriano e la musica. Dal vivo… giovedì 14 settembre, ore 20.30, Enrico Enriquez (clarinetto) e Giordano Cattano (chitarra).

Dalle ore 19.00 in avanti, piatto misto di delicatezze mediorientali e una bevanda, 9,5 euro.

Prenotare è sempre meglio a locanda@saluspace.eu, oppure telefona al 334 7053430.


Aspettando settembre

Siamo già al lavoro per organizzare gli eventi che riprenderanno dai primi di settembre.
Martedì 5 aprirà la Locanda, alle 19, mentre sabato 23 settembre alle ore 11 si terrà Voci e suoni della natura, concerto itinerante di Mikrokosmos – Coro Multietnico di Bologna.

Sabato 7 ottobre tornerà RiViva – il tuo mercato dell’usato. Le bancarelle che danno nuova vita a abiti, scarpe, oggetti, libri saranno disposte dalle ore 11 lungo il viale alberato di accesso a Salus Space. Per esporre le proprie cose, basta prenotare a mercato@saluspace.eu. Gli spazi sono gratuiti.
Stiamo lavorando su altro, per proposte scrivete a info@saluspace.eu


Prodotti degli orti di Salus? Disponibili!

Con orgoglio annunciamo che Salus Space mette a disposizione di cittadine e cittadini i prodotti dei suoi orti grazie a un sistema di prenotazione e vendita diretta.

Sono prodotti stagionali, freschissimi (raccolti in giornata) e coltivati con metodo biologico (rispetto delle persone e dell’ambiente) da appassionati ortisti.

Come funziona?

  • La verdura si può avere due volte a settimana, il mercoledì e il sabato.
  • Punto consegna alla scalinata rossa, il mercoledì dalle 18 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12. 
  • Il pagamento avviene al momento del ritiro.
  • L’ordine si effettua con un semplice messaggio via whatsapp entro le ore 12 del mercoledì per il ritiro mercoledì sera, o il venerdì entro le ore 19 per il ritiro sabato mattina.
  • La disponibilità di ortaggi e frutta e i relativi prezzi verranno aggiornati regolarmente ed inviati alle persone interessate tramite messaggio whatsapp (con messaggi individuali, il numero non verrà condiviso con altri se non con chi raccoglie la verdura).

Previo avviso, tutti sono i benvenuti per una visita agli orti, per vedere con i propri occhi dove e come viene coltivata l’ottima verdura che viene consegnata!

Cosa è già disponibile?

Al momento  abbiamo già a disposizione zucchine (5 varietà diverse!), cetrioli, melanzane (ben 3 varietà), okra, bietola colorata e classica, friggitelli, rucola, erba cipollina, prezzemolo, menta, basilico, fagiolini, pomodori, peperoni e angurie!!!

Come partecipare?

Invia una mail a info@saluspace.eu con il tuo nome e il tuo numero di telefono. Riceverai il listino e potrai ordinare.

Se hai dubbi, domande, suggerimenti, scrivi pure a info@saluspace.eu, e riceverai una risposta appena possibile.


I semi del campo germogliano

Dal 10 al 19 luglio Salus Space è stata attraversata dalle energie sprigionate dal Campo di Volontariato internazionale, che ha coinvolto anche gli abitanti, compresi i più piccoli.
La Collettiva Chirikù, che lo ha gestito, ci ha lasciato alcune riflessioni.

“Nonostante siano passati diversi giorni dalla conclusione del campo di volontariato, ci rimane ancora difficile trovare le giuste parole per descrivere e restituire cos’è stata questa esperienza e cosa ha significato per noi. Tentiamo, perchè crediamo che una parte importante del progetto consista nella condivisione e nello scambio.
Il 10 agosto sono arrivati e arrivate a Salus Space cinque ragazz* dall’Europa per partecipare al campo. Ne aspettavamo di più ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, e a volte si rivelano anche sorprese preziose. Avere meno ragazz* ha permesso di attivare una rete anche oltre i confini che pensavamo e sono venut* a dare una mano persone dall’estero, amic* di Bologna, conoscenze maturate durante Giochi d’altri mondi. Già di per sé solo questo ha significato per noi vivere e sperimentare la comunità: un’entità mobile, che si modifica in base alle necessità, pronta a darsi una mano quando c’è bisogno perché insieme si può fare ciò che da soli non si può.


Con queste premesse il campo è partito, e fino al 19 agosto ha visto tanti volti e tante braccia lavorare insieme durante la mattina e il pomeriggio per ideare e costruire giochi e strutture di ogni tipo: un murales, un gioco dell’oca dipinto per terra, una scacchiera, un tepee, il nostro villaggio nel bosco, una mappa di Salus, migliorie al librorifero, la segnaletica per Salus.
Ha significato sudore, stanchezza, tanto caldo, tante difficoltà, ma anche la gioia e la bellezza di creare qualcosa insieme dove ognun* contribuisce come può. Lavoro e non solo: abbiamo cercato di vivere il più possibile in maniera comunitaria collaborando anche durante altre attività, durante la preparazione e la condivisione dei pasti, nei momenti liberi. E soprattutto abbiamo cercato di fondere la nostra comunità con quella di Salus dandoci una mano reciprocamente. Ricordiamo come uno dei momenti più belli la cena internazionale dell’ultimo giorno del campo dove è stata presente anche la comunità di Salus e abbiamo condiviso la serata tutt* insieme.


Potremmo dire tanto altro, andare nel dettaglio, ma crediamo che l’unica cosa veramente importante sia restituire il senso di questo campo. Se siamo riusciti ad arrivare fino a qui è perché c’è stata una rete di aiuto e sostegno che ha funzionato, e se siamo riusciti a fare ciò che abbiamo fatto con i volontar* è perchè loro insieme a noi hanno voluto portare avanti questo progetto.
Qualcosa sicuramente avremo sbagliato, si poteva fare meglio, è stato difficile ma il vero valore di questa esperienza è il suo percorso e non il punto d’arrivo. E in questo percorso ci sentiamo di dire un immenso grazie a ogni persona che anche per poco è passata di lì: è un seme nel terreno che, col tempo, speriamo possa germogliare.


Le ultime cene… fino a settembre!

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Approfittate ora della Locanda Salus! E’ aperta ogni sera dalle 19 fino a domenica 30 luglio compresa. Poi ci riposeremo fino a lunedì 4 settembre, per riaprire martedì 5 settembre.

La stagione 2023 di “da una Riva all’Altra” è stata ricca di spunti, di idee e emozioni, cittadine e cittadini hanno trascorso con noi le serate, rendendo ancora più vivo il nostro spazio.

Stiamo lavorando alla costruzione di un programma di eventi che possa animare Salus già da settembre.

RiViva – il tuo mercato dell’usato torna sabato 9 settembre, presto vi daremo maggiori informazioni.


Quando i migranti eravamo noi

La rassegna da una Riva all’Altra stagione 2023 si chiude con uno spettacolo che indaga la tragedia di Marcinelle del 1956. Nella miniera in Belgio morirono 262 persone, di cui 136 migranti italiani.

Lo spettacolo, a cura dei Cantieri meticci, guarda al passato, a Marcinelle, quando i migranti eravamo noi; perché oggi come ieri si muore, in mare e nelle miniere.

Come scrivono i Cantieri: “Marcinelle non è una tragedia, ma una condizione. Marcinelle è tutti i giorni”.

Marcinelle, quando i migranti eravamo noi, è in scena domenica 23 luglio alle ore 21.00 a Salus Space.

Per prenotazioni:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-marcinelle-quando-i-migranti-eravamo-noi-671394297417?aff=oddtdtcreator


Impero-una prima mondiale

Sabato 22 luglio, alle 21.30 Impero, un’installazione performativa multimediale ispirata dal Macbeth di Shakespeare, in anteprima mondiale. Uno spettacolo di Strefa WolnoSłowa co-prodotto dal Festival Internazionale Shakespeariano di Gdańsk, in collaborazione con i Cantieri meticci.

La foresta testimonia, ascolta, aiuta. Offre speranza, sicurezza e riparo. È piena di indizi, di suoni, di persone: quelle nascoste dietro gli alberi caduti, bagnate dopo aver attraversato la palude, e quelle che portano loro acqua e vestiti asciutti.
Molti uccelli solcano i suoi cieli, mentre gli animali selvatici si muovono nel fitto della boscaglia. Eppure, quegli animali di cui avremmo paura, sotto la luce della luna si rivelano meno spaventosi delle guardie di frontiera e di un esercito armato.

Nata dalle esperienze di coloro che migrano e aiutano al confine tra Polonia e Bielorussia, Impero è un’installazione performativa che attinge a piene mani all’iconografia del Macbeth.

Prendendo spunto dal testo di Shakespeare e dalle immagini della crisi umanitaria nella terra di confine, la compagnia polacca Strefa WolnoSłowa riflette sulle strategie di sopravvivenza durante la fuga, su come la natura sia in grado di favorire gli esseri umani in crisi, su come aiutare chi sta fuggendo, su come i gesti di solidarietà siano criminalizzati dal potere e, infine, su quanto male sia contenuto nel potere che rimane impunito.

Strefa WolnoSłowa è un ensemble teatrale multidisciplinare. Organizzano attività artistiche, culturali ed educative incentrate sul dialogo interculturale e intergenerazionale. Da anni coinvolgono rifugiati e migranti che vivono in Polonia, svolgendo attività al confine tra arte e intervento sociale, affrontando l’attualità polacca, europea e mondiale. Sostengono e lavorano con persone escluse o minacciate di emarginazione realizzando progetti volti a includere migranti e rifugiati in attività creative attive, per scoprire e raccontare storie e approfondire la consapevolezza sociale del fenomeno della migrazione, dei diritti umani e della loro violazione.

Per informazioni:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-impero-anteprima-mondiale-675338163627?aff=ebdssbcategorybrowse


Bambini proibiti

Venerdì 21 luglio alle 21.30 la prima serata che vede in scena Strefa WolnoSłowa, in collaborazione con i Cantieri meticci.

Un bambino ha il diritto di essere rispettato. Ha il diritto di non sapere. Ha il diritto di sapere. Può fallire. Ha il diritto di farlo. Ha il diritto di piangere. Ha il diritto di non essere messo a tacere quando piange. Ha il diritto alle sue cose. Ha diritto al suo posto. Ha diritto ai suoi segreti. Ha il diritto di non parlare, di non rivelare i suoi segreti. Ha diritto a ogni momento della sua vita.

Questa è la sua vita. Ha il diritto di giocare, di parlare con il cane, di giocare a palla, di guardare un quadro con attenzione. È il suo tempo e ne ha diritto; ha il diritto di essere quello che è.

Bambini Proibiti vuole raccontare questo, mettendo in scena una foresta e dei bambini cui sono stati tolti quei diritti. È una foresta di illegalità.

Strefa WolnoSłowa è un ensemble teatrale multidisciplinare. Organizzano attività artistiche, culturali ed educative incentrate sul dialogo interculturale e intergenerazionale. Da anni coinvolgono rifugiati e migranti che vivono in Polonia, svolgendo attività al confine tra arte e intervento sociale, affrontando l’attualità polacca, europea e mondiale. Sostengono e lavorano con persone escluse o minacciate di emarginazione realizzando progetti volti a includere migranti e rifugiati in attività creative attive, per scoprire e raccontare storie e approfondire la consapevolezza sociale del fenomeno della migrazione, dei diritti umani e della loro violazione.

Per prenotazioni:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-bambini-proibiti-676644039537


Kalergi! Il complotto dei complotti

Uno spettacolo, martedì 18 luglio a Salus alle 21.30, in cui si riflette sulla delirante teoria della sostituzione etnica, di cui ha recentemente parlato un esponente del governo Meloni, Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura.

Nel XX secolo nasce la teoria del complotto divenuta famosa come Piano Kalergi, una credenza per la quale esista un piano di incentivazione dell’immigrazione africana e asiatica verso l’Europa, al fine di rimpiazzare le popolazioni europee.

Firmamento Collettivo mette in scena uno spettacolo nel quale il Piano Kalergi è realmente in atto, costruendo un mondo che si adatta e reagisce a quanto sta avvenendo. Nasce il Partito del Buonsenso, pronto a stroncare il piano Kalergi a qualsiasi costo. Nel frattempo, una piccola compagnia di teatro è impegnata in una corsa contro il tempo per la sua salvezza.

In un mondo in cui tutto è possibile, cosa si nasconde davvero dietro l’apparenza di questa surreale vicenda?

Si deve credere a ciò che esiste o esiste ciò in cui si crede?

Drammaturgia di Luca D’Arrigo
Regia di Adele Di Bella
In scena Giulia TriveroMartina TinnirelloLuca D’ArrigoCarmelo Crisafulli
Un ringraziamento speciale al Teatro PimOff, Angelo Campolo ed Emanuela Re.

Per prenotazioni:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-kalergi-il-complotto-dei-complotti-secondo-stud-673078324387


The Game, un gioco che nessuno dovrebbe giocare

Domenica 16 luglio, alle 21.30, a Salus Space sarà in scena The Game.

Uno spettacolo dei Cantieri Meticci nato sulla rotta balcanica.
Storie di “game”, il nome che i migranti danno al tentativo di attraversamento della frontiera. Lo chiamano così perché i “giocatori” in fuga che non “arrivano all’obiettivo” vengono riportati indietro e spogliati di abiti e diritti. Se riesci hai vinto, ma se perdi ci provi un’altra volta, due, dieci.
L’azzardo a cui sceglie di ‘giocare’ chi tenta di attraversare le frontiere per raggiungere l’Europa.
Intessendo quanto visto lungo i confini fra Bosnia e Polonia con i racconti raccolti da testimoni e operatori, a narrare sarà la voce di Pietro Floridia, accompagnato dai video disegni di Sara Pour.

Il link per la prenotazione dell’evento: https://bit.ly/thegame-salus