Riparte la stagione di Salus Space

Sono in corso gli ultimi ritocchi… la stagione primaverile a Salus sta per cominciare, portando con sé appuntamenti per tutte e tutti. Ecco le date già certe, ma ne aggiungeremo ancora, le troverete sul nostro calendario, sempre aggiornato.

sabato 25 febbraio, la festa di carnevale per bambine e bambini (dalle 10 alle 14.30); riapre la Locanda (qui gli orari)
sabato 4 marzo, RiViva – il mercato dell’usato (dalle 9 alle 14), laboratorio per bambine e bambini (h.10.30 – h.12.30);
sabato 18 marzo, la festa del papà, laboratorio per bambine e bambini (h.10.30 – h.12.30);
sabato 1 aprile, RiViva – il mercato dell’usato (dalle 9 alle 14), laboratorio per bambine e bambini (h.10.30 – h.12.30);
sabato 6 maggio, RiViva – il mercato dell’usato (dalle 9 alle 14), laboratorio per bambine e bambini (h.10.30 – h.12.30);
ogni sabato le verdure degli orti di Salus sono a disposizione dalle 10 alle 12, al banchetto di Ansumana.
Vi aspettiamo sempre numerosi!


Partita all’ultimo goal

Sette contro sette, fino all’ultimo goal. Appuntamento al campo da calcio del Dopo Lavoro Ferroviario di via Stalingrado per gli abitanti di Salus che si sono sfidati senza timore del freddo, pensando al terzo tempo in arrivo al container rosso….

Tra i giocatori Yacub Doud, mediatore culturale e linguistico di Cidas, che ci scrive queste righe:

E’ stato bello giocare tutti insieme, dopo la partita siamo tornati a Salus a fare l’aperitivo, un momento di grande condivisione anche per chi non è riuscito/a a venire a giocare. La parte più bella è stato passare del tempo insieme.
Sarebbe bello cercare di creare momenti simili sempre più spesso, rafforza molto il senso della comunità.
Molti sono già pronti per un’altra partita!

La partecipazione sociale: modelli e strategie di sistema

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La mattina del 22 febbraio a Salus si terrà un incontro dedicato alla partecipazione sociale in occasione della visita di una delegazione brasiliana di docenti, operatori dei servizi, formatori che si occupano di partecipazione, salute, benessere. L’incontro è aperto a tutte e tutti.
La delegazione arriverà a Bologna in occasione del 14º Workshop Internazionale Laboratorio Italo-Brasiliano di formazione, Ricerca e Pratica in Salute Collettiva, frutto della cooperazione tra università, enti e servizi sanitari dei due Paesi, avviato a partire dal 2014 e impegnato in attività di ricerca, formazione e cooperazione tra Regione Emilia-Romagna e Brasile.

L’edizione del febbraio 2023 ha il titolo: “Verso una riforma dell’assistenza territoriale in ottica comunitaria e trans-locale” e avrà luogo dal 13 al 24 febbraio 2023.

Nell’ambito del Laboratorio, la giornata del 22 febbraio sarà dedicata a “La partecipazione sociale: modelli e strategie di sistema”.
L’appuntamento è per le 9.30, con una visita guidata a Salus, poi ci si sposterà nel centro studi per un intervento di presentazione del progetto.
A seguire, questo è il programma:

Presentazione del progetto Croce del Biacco: Promotori di Salute di Piazza dei Colori

Esperienza brasiliana sui consigli di salute: Francisca Valda da Silva Conselho Nacional de Saúde, Brasile).

Esperienza regionale delle forme di rappresentanza dei cittadini: Marilena Fabbri (RER) e esponenti dei Comitati Consultivi Misti.

Esperienze in centro America: Walter Perdomo Sindaco de la Municipalidad de Villanueva, Honduras.

Nel pomeriggio avrà luogo in regione un seminario teorico, aperto a tutti.


Insieme si parla italiano

Ecco gli studenti concentrati, insieme si parla italiano! Dal 20 aprile con i colleghi di Open Group abbiamo attivato a Salus Space un modulo di supporto all’avviamento al lavoro.
Il progetto si chiama Futuro in Corso 2 e a renderlo possibile sono i fondi Fami. Appuntamento una mattina alla settimana, carichi e determinati.

Nei mesi scorsi avevamo già attivato dei corsi di lingua italiana, è davvero fondamentale per chi è arrivato qui da paesi lontani poter comunicare facilmente, al più presto.


La musica che arriva

tamburello

Ecco il calendario degli appuntamenti musicali dei sabati a Salus Space, a cominciare da sabato 23 aprile, quando si alterneranno due gruppi di artisti. Come sempre tutt* sono benvenut* , a partire dal mattino alle 8.30 quando prende il via il mercato contadino, che chiude alle 13 circa. La musica arriva alle 12.30, l’ingresso è gratuito.
Ad accogliere chi viene a trovarci, il bar e la locanda siriana.

Sabato 23 aprile ore 12.30
Coro Multietnico di Periferia
Il Coro Multietnico di Periferia è nato il 26 giugno del 2019, giorno delle prime audizioni ed è continuamente alla ricerca di nuovi coristi e musicisti, non ci sono limiti per partecipare. Il progetto è nato grazie al contributo del Quartiere Navile, ma si è poi sviluppato all’interno dell’Associazione Jam session ed è composto da elementi provenienti da tutti i paesi del mondo. Si parte dalla tradizione di ogni partecipante per poi dar forma ad un “repertorio multietnico di periferia”.
Il Coro Multietnico di periferia vuole tessere relazioni tra diverse generazioni e tra diverse culture e creare un ambiente di condivisione.
Per info: tel.327 3558748; coromdp@assjamsession.it
Nujamervuci – Amari canti d’amor e d’anarchia
Elena Dugheri (voce), Stefano Mongiat (chitarra), Alessandro Predasso (fisarmonica)

Sabato 30 aprile ore 12.30
Le Chamane – Tezcal
Prendendo elementi dal folklore messicano, Le Chamane -Tezcal cerca di diffondere la musica e la danza del Messico in Italia.
Spettacolo multidisciplinare che combina danza, musica e canto con canzoni messicane tradizionali e nuove.
Le Chamane  (canto, ukulele e percussioni), Tezcal (danze folcloristiche)

Sabato 7 maggio ore 12.30
TaiPaz vs Poteriforti
Ritmi e testi originali e trasversali ispirati dai viaggi in dentro e in fuori, in lungo e in largo, per smuovere l’animo e il bacino in una chiave danzereccia e ironica, senza rinunciare a una buona dose di saudade sognante.
Taipaz (basso e voce) suona con i Poteri Forti, oligarchi ed oligarchesse del suono di qualità:
Lorenzo Brighi (chitarra elettrica), Diana Parva Cruz (batteria), Anna Corazza (cori).

Sabato 14 maggio ore 12.30
Semplice Complesso Acustico
E’ un gruppo acustico costituito da tre amici, che suonano insieme da lungo tempo, accomunati dalla passione per il folk americano e la musica country. La formazione è anomala, con una chitarra (più voce), un banjo (più voce) e un sax basso al posto del basso elettrico, che permette al trio di esibirsi come buskers.
Guidoriccio Bonvicini (chitarra e voce), Massimo Evangelisti (banjo e voce), Andrea Scorzoni (sax basso)
Paranza sociale “Allargate il cerchio!”
Musica inclusiva

Sabato 21 maggio ore 12.30
OmmiodDuo in Quartet

Sabato 28 maggio ore 12.30
Danza tradizionale africana con Mohamed Careca Bangoura

Durante la mattinata ci sono anche i laboratori per bambini curati dai Cantieri Meticci. I laboratori cominciano alle ore 10.30.
Naturalmente in via Malvezza 2/2, a Bologna.


Modelli di convivenza e partecipazione

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Terzo appuntamento del ciclo di incontri, realizzati nell’ambito del progetto Savena Insieme, che ha come obiettivo quello di creare legami e relazioni di comunità e al contempo far conoscere al quartiere Savena, e non solo, Salus Space.

Modelli di convivenza e partecipazione – tra comunità e condominio. Quale equilibrio?

Giovedì 31 marzo 2022 – ore 17, Salus Space – Via Malvezza 2/2, Bologna

Il seminario intende aprire una riflessione sui modelli di convivenza e partecipazione, a partire dalla presentazione di alcune esperienze che nel corso degli ultimi anni sono state sperimentate e che si stanno consolidando sul territorio bolognese, ma non solo. Un incontro per dialogare su questi temi, con attenzione agli elementi che possono ostacolare o favorire il successo delle esperienze di convivenza collaborativa.

Il programma

Per iscrizione: https://forms.office.com/r/LVuVkpJH1m

Il seminario è promosso da DAMSLab del Dipartimento delle Arti, Università di Bologna e ARS, in collaborazione con IRS, nell’ambito del progetto Savena Insieme.


Progettazione in corso

vasche

La comunità di Salus Space sta lavorando al progetto per le ampie aiuole verdi poste tra la palazzina abitativa e le strutture temporanee che ospitano il bar, la locanda e l’emporio.
Abbiamo cominciato da una prima riunione per incrociare i desideri degli abitanti, le necessità delle attività che si svolgono nel corso dell’anno e i limiti posti da costi e convivenza con altre infrastrutture.
La seconda fase è stata una raccolta di disegni delle aiuole abbozzati dai singoli abitanti, che hanno individuato la prima zona, quella più vicina alle case, come area bambini. Ognuno ha immaginato come avrebbe voluto che fosse allestita e così è avvenuto per la seconda zona, dedicata gli adulti.
La terza fase, dopo un confronto con un esperto giardiniere, è stata la sintesi tra tutti i desideri messi su carta.
Giochi naturali, siepi-capanne, tavoli, panche e un pergolato: sono alcuni degli elementi che comporranno il risultato finale.
Ora saranno i gestori a raccogliere gli spunti elaborati dagli abitanti, li incroceranno con i vincoli imposti da alcuni dati oggettivi per poi realizzare il giardino. Che sarà a disposizione di tutta la città.


Per conoscerci meglio – la Repubblica Dominicana

Quarto incontro curato dagli abitanti di Salus Space per raccontare il proprio paese d’origine, anche questa volta l’invito è aperto a tutta la cittadinanza: tocca alla Repubblica Dominicana! 

Sabato 12 marzo, dalle 10 alle 12, Solangy descriverà, nella sala del centro studi di Salus, i paesaggi dell’isola da cui proviene, isola divisa tra la Repubblica Dominicana e Haiti, nel Mar dei caraibi. La città di Solangy, Montecristi, è proprio al confine con Haiti.

La comunità degli abitanti di Salus invita tutte e tutti, per condividere storie di vita e sguardi sul mondo da nuove prospettive.

Chiediamo ai partecipanti di indossare la mascherina, è richiesto il Green Pass.


Per conoscerci meglio – il Benin

Moussa

Domenica 20 febbraio dalle 10 alle 12 appuntamento con la Comunità di Salus Space per parlare del Benin. E’ il terzo incontro in cui gli abitanti raccontano il proprio paese d’origine, ma questa volta l’invito è aperto a tutta la cittadinanza.

Moussa racconterà la storia e l’attualità del paese che ha lasciato e dove si trova ancora la sua famiglia. I due incontri precedenti, guidati da Mamadou (Mali) e Shaza (Siria) sono stati interessantissimi, coinvolgenti, pieni di storie di vita.

Vi aspettiamo numerosi, abitanti, amici, parenti, simpatizzanti! Sarà per tutti una occasione per stare insieme e conoscerci meglio.
Moussa ci parlerà della sua terra di origine e risponderà alle nostre domande e curiosità.

L’incontro si tiene a Forum, il centro studi di Salus Space, in via Malvezza 2/2, a Bologna.
Chiediamo ai partecipanti di indossare la mascherina.


Per conoscerci meglio – la Siria

siria_shaza

C‘era una volta la “grande Siria”, nella lingua siriaca “il paese del sole”, che si estendeva  dall’Egitto fino a tutto il Medioriente (Palestina, Libano, Siria, Giordania): una vasta  regione culla delle prime città (Aleppo, Uruk, Gerico) e prime civiltà: Sumeri, Cananei, Babilonesi e Persiani; e di tutte le altre che seguirono: Greci, Romani, Bizantini e Arabi. Con le spartizioni decise dalle potenze coloniali  dopo la Grande Guerra (Accordo Sykes-Picot 1916) la Siria divenne una sorta di protettorato della Francia, fino all’indipendenza, nel 1946, e alla proclamazione della Repubblica siriana.

Shaza, sociologa nella sua patria e ora bravissima cuoca della locanda di Salus Space, domenica 30 gennaio, ci ha raccontato il suo paese, a partire dalla storia, e poi dall’attuale geografia con le caratteristiche del territorio, sottolineando la fiorente economia del passato ora distrutta e la grande varietà di popolazioni e religioni che la abitavano un tempo, una multiculturalità molto ridotta oggi dopo la lunga guerra.

Il capitolo più doloroso è certamente quest’ultimo, attuale, della guerra, iniziata nel 2011 con la“primavera araba” sorta a causa del risentimento dei gruppi di opposizione al regime di Bashar al-Assad, già Presidente della Repubblica siriana dal 2000.  Diverse le parti coinvolte nel conflitto: Russia, Iran e Hezbollah, sostengono il governo; il fronte dei ribelli invece è appoggiato da Turchia, Arabia Saudita e Qatar. Mentre in ambito Onu si è verificata una profonda spaccatura fra Stati Uniti, Francia e Regno Unito, che hanno condiviso la lotta degli anti-governativi, e Cina e Russia che invece sono dalla parte del governo siriano, anche materialmente, con l’invio di armi. Un dato del tutto funesto fa capo all’invasione e alla conquista di una parte del territorio da parte dell’Isis, che ha instaurato una vera e propria dittatura, molto violenta, di cui abbiamo avuto per mesi tragiche notizie dai media. A complicare ulteriormente il quadro, gruppi armati di opposizione e gruppi jihadisti salafiti.

Le conseguenze di questo conflitto sono state e sono ancora terribili: povertà, morte e distruzione.  La situazione è bloccata: l’unità, il benessere economico e la pace sociale di un tempo sembrano irrimediabilmente perduti: ogni soggetto politico sfrutta la sua parte di risorse nazionali, mentre i cittadini sono sempre più in grandi difficoltà, vessati e discriminati in quanto avversari gli uni rispetto agli altri.

Molte le domande e viva la partecipazione rispetto a un tema drammatico, che dopo le cronache internazionali di questi ultimi anni, è rimasto nel cuore di molti di noi. Toccante il racconto della fuga di Habib, senza documenti, dalla Siria e poi dal Libano, fino alla Grecia e all’Italia, per  dare a se stesso e alla sua famiglia un altro futuro, un’altra vita.