Dalla Libia a Villa Salus

Si torna a parlare della storia di Villa Salus. Grazie all’ “Angolo della Storia“, animato da alcuni appassionati, vengono pubblicati alcuni Quaderni che ripercorrono il passato dell’area di via Malvezza, a Bologna, e in particolare il periodo in cui era attiva la casa di cura fondata dal professor Scaglietti nel 1952.

Sabato 7 maggio, alle 15.30 nel centro studi di Salus Space, verrà presentato un nuovo Quaderno incentrato sulla presenza di 500 persone circa provenienti dalla Libia che furono ospitate e curate alla clinica in base ad una convenzione fra i due paesi.
Questa esperienza (mai verificata per utenti di altre nazioni europee o extraeuropee) si svolse per 20 anni.
Il Quaderno, che verrà dato in omaggio ai partecipanti ed è il frutto del lavoro di ricerca di Emanuele Grieco, si intitola: “Tripoli – Bologna. La storia dei Libici a Villa Salus, 1967 – 1986”.

A Salus, grazie all’impegno dei cittadini che tengono viva la memoria della storica clinica ortopedica, c’è un piccolo angolo ad essa dedicato, con alcuni mobili dell’epoca e un plastico che la riproduce.
Alcuni Quaderni sono disponibili per gli interessati.

 


Le donne di Villa Salus

Un nuovo evento curato da “L’Angolo della storia a Salus Space”, gruppo di volontariato culturale nato per studiare, far conoscere meglio e conservare la memoria di Villa Salus, casa di cura ortopedica creata da Oscar Scaglietti.

Sabato 29 gennaio 2022, con inizio alle 15.30, sarà presentato il nuovo numero dei “Quaderni di Villa Salus”, dal titolo “Le donne di Villa Salus”.

Vi sarà l’introduzione di Marilena Frati, la proiezione di un breve video e le letture di Manuela Cuscini. Alla fine distribuzione in omaggio del libro, frutto del lavoro di Emanuele Grieco.

Il tutto a Forum Salus, il centro studi di via Malvezza 2/2 a Bologna.

Abbiamo chiesto a Emanuele Grieco di dirci qualcosa in più di questo nuovo volume:

Il libro “Le Donne di Villa Salus” ha la prefazione di Nicoletta Magnani. Raccoglie la storia di nove donne che hanno avuto un legame “speciale” con la Casa di cura creata dal prof. Scaglietti nel 1952. Sono anche le nove persone che hanno accolto il nostro appello a raccontare la loro storia. Ma queste nove donne non raccontano solo la loro relazione con la clinica, bensì la loro vita, la loro storia, seppure in sintesi. Ne emerge, quindi, non solo un aspetto della pur complessa vicenda della Casa di cura, ma un ritratto del mondo femminile nella seconda metà del ‘900 e nei primi anni del nuovo millennio. Sacrifici, lotte, desideri, conquiste. Ed ecco chi sono le nove figure femminili: Edda, infermiera; Olga, sorella maggiore di Scaglietti, ferrista e poi collaboratrice del servizio sartoria; Anna Maria, operatrice; Carla, paziente (e prima segretaria del prof. Scaglietti); Annita, responsabile del servizio sartoria; Giuliana, direttrice amministrativa; Luisa, infermiera e poi Capo-Sala; Liliana, operatrice; Paola, paziente. Molte immagini originali della loro esistenza illustrano il libro.