L’associazione di cittadini si attiva!

biblioteca

Ripartono con due appuntamenti settimanali le attività di Incontriamoci a Salus, l’associazione di cittadine e cittadini che condividono il progetto Salus Space e che vogliono promuoverne gli spazi e le iniziative con attività culturali, formative e ricreative.

Dall’11 gennaio 2023 tutti i mercoledì pomeriggio dalle 17.30 alle 18.30 si terrà presso il Centro di Animazione Culturale (la biblioteca) il “Salotto culturale in relax”, letture e chiacchiere in compagnia per giovani e adulti.

Dal 14 gennaio, invece, tutti i sabati mattina dalle 9.30 alle 12.30 prosegue all’interno del Centro Studi l’organizzazione del BookCrossing, che vuole favorire la circolazione e il libero scambio di libri: si può prendere uno o più libri e/o portarne di già letti. Il tutto gratuitamente
All’interno del Centro di Animazione Culturale di Salus Space sarà anche possibile, sempre il sabato mattina, consultare e prendere in prestito uno o più libri. Potrai trovare, tra gli oltre 1200 titoli presenti in biblioteca, volumi di pregio sul territorio bolognese donati dalla Fondazione Carisbo e tanti altri di narrativa, storia, arte, politica, religione, poesia, biografie, cucina. E’ presente anche una ricca sezione di letteratura per l’infanzia e per ragazzi!

Il tutto naturalmente a Salus Space, in via Malvezza 2/2, a Bologna.

Molte altre attività dell’Associazione sono in cantiere. Se vuoi partecipare puoi scrivere all’indirizzo: incontriamociasalus@gmail.com

A curare il Salotto culturale in relax è Giordana Alberti, una cittadina attiva in molte realtà bolognesi. Abbiamo scambiato due chiacchiere con lei.

Perché ha deciso di aderire a Incontriamoci a Salus?
“La decisione di far parte dell’associazione  (nonostante  il poco tempo che ho attualmente) è dettata da un antico affetto alla Villa Salus ( ricordi della mia gioventù in cui frequentavo la casa di cura Salus) e soprattutto per avere dato molto  tempo e impegno, per seguire  fin dall’inizio del 2015, tutti i percorsi attivati per rassicurare i cittadini del quartiere Savena della bontà del progetto di riqualificazione dell’ area”.

Qual è la sua idea per i mercoledì pomeriggio?
Posso dedicare un’oretta ogni mercoledì, presenziando la biblioteca con giovani e o adulti, appassionati all’ascolto di lettura di libri o a fare salotto di piacevole compagnia su temi di benessere relazionale. L’iniziativa di presidiare la biblioteca con un progetto di continuità è rivolta a coloro che ancora credono nel valore degli incontri fisici fra cittadini per ricreare una rete relazionale e di confronto. Nulla di nuovo, ma in questo periodo storico antropologico unico, necessita riappropriarsi del valore umano vero.
Pensa sia importante Salus Space per il quartiere?
Il progetto Salus Space potrà in futuro essere un faro per altre realtà italiane solo se ci sarà collaborazione vera, fattiva promossa dal quartiere Savena. Questo è il mio umile  ma profondo sentire. La perseveranza, l’impegno collettivo, la trasmissione di valori etici e non solo di facciata, porteranno buoni frutti per un futuro al progetto stesso.

 


Corsi di italiano per tutti

corso_italiano
Il 9 gennaio comincerà a Salus Space un corso di italiano base gratuito con un insegnante L2 che proseguirà fino a fine marzo in questi orari:
lunedì e mercoledì dalle ore 11 alle ore 13. E’ aperto a tutte e tutti.
Chi è interessato, può scrivere a info@saluspace.eu
I posti a disposizione sono sei.
Salus Space è in via Malvezza 2/2, a Bologna. E’ raggiungibile con i bus 25 e 14.

Il bello che già c’è

totem

Nelle foto vedete i pannelli che Davide e Teresa di Metodi hanno preparato raccogliendo le immagini e le parole frutto della giornata del 16 ottobre, in cui la comunità di Salus Space ha riflettuto a partire dal tema lanciato dai nostri facilitatori: “il bello che già c’è”.
Il metodo utilizzato è stato il Lego Serious Play, uno strumento che mettendo la lingua un po’ in secondo piano è molto adatto alla nostra comunità, dove le lingue madri sono davvero tantissime.

Domenica 4 dicembre ci siamo ritrovati per la giornata conclusiva di questo laboratorio di costruzione di comunità. Prima abbiamo individuato le parole più interessanti che comparivano nei pannelli, poi a piccoli gruppi gli abitanti hanno immaginato ciascuno cinque azioni concrete che possano rendere migliore la comunità e la vita a Salus. Dopo averle condivise, l’obiettivo sarà concretizzarle!

La conclusione della mattinata è stata di Ennio Ripamonti, psicosociologo e formatore, che è rimasto con noi durante i lavori e grazie alla sua esperienza di consulente in altre realtà di comunità ci ha portato consigli e nuova energia.

La mattinata si è chiusa con una gran grigliata, tra chiacchiere e giochi dei bambini.


I consiglieri comunali in visita

Consiglieri_a_Salus

Erano una ventina circa i consiglieri e le consigliere comunali delle Commissioni Volontariato, Sport e Disabilità, Salute, Welfare, Politiche per le Famiglie e la Comunità che si sono riuniti venerdì 2 dicembre nel centro studi di Salus Space per conoscere lo stato del progetto. La richiesta era venuta dalla consigliera Francesca Scarano della Lega.

I consiglieri e le consigliere comunali  hanno visitato gli spazi di via Malvezza 2/2, ascoltato i partner e fatto una serie di domande in particolare sulla rinuncia della ditta che aveva vinto il bando per la costruzione dell’ultima struttura che avrebbe dovuto  ospitare un ristorante, un teatro, dei laboratori artigianali, utilizzando dei fondi di finanziamento  europei React EU. Purtroppo, dopo l’aggiudicazione, l’aumento astronomico dei prezzi delle materie prime ha portato alla rinuncia da parte della azienda che si era aggiudicata la realizzazione delle opere.

A spiegare la nascita di Salus Space, i suoi principi e obiettivi, le azioni in atto è stato il capo Area Quartieri del Comune di Bologna e Direttore del Quartiere Savena, Dino Cocchianella, responsabile del progetto UIA Salus Space, integrato dagli interventi dei gestori e della community manager. Le opposizioni hanno chiesto conto in particolare del contributo del Comune di Bologna nel 2021 e 2022 ai gestori: 40 mila euro l’anno per accompagnare alla piena sostenibilità economica la struttura. Una cifra utilizzata per avviare e supportare le attività sino al raggiungimento della piena sostenibilità economica che può essere garantita a regime solo con il completamento degli edifici e delle infrastrutture necessarie.

Per quanto riguarda l’ impossibilità di costruire in tempi brevi la nuova struttura, (poichè i tempi previsti da React EU non consentivano un nuovo bando), è una delle ulteriori ‘sfide’ da superare dal progetto e sono in fase di studio possibili soluzioni alternative.


Solidarietà concreta

Mimmo_lucano

La bella giornata trascorsa a Salus Space con Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace oggi sotto processo, ha dato i suoi frutti concreti.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato domenica 23 ottobre alla cena solidale nella Locanda di via Malvezza, sono stati raccolti 1511 euro che sono stati versati sul conto corrente del progetto “Diamo luce a Riace”, che prevede un aiuto al pagamento delle bollette di abitanti e artigiani che si sono insediati nel borgo calabrese, rivitalizzandolo, ai tempi del mandato di Lucano.

L’evento, a cura di Camilla – emporio di comunità e Salus Space, ha lasciato spazio nel pomeriggio alle parole dell’ex sindaco condannato in primo grado  a 13 anni e 2 mesi di reclusione dal Tribunale di Locri proprio per il suo sistema di accoglienza diffusa che aveva portato alla rinascita del paese.

Grazie a tutte e tutti i partecipanti!

Ricordiamo a chi volesse che è possibile continuare a contribuire al progetto “Diamo luce a Riace” versando contributi (anche piccoli ma continuativi) al seguente conto corrente
Intestazione: DIAMO LUCE A RIACE
IBAN: IT18W0501802400000017114919

Qui potete riascoltare l’intervento di Mimmo Lucano a Salus.

Qui informazioni sul progetto e sul processo.

Foto di Francesco Quero

 


Quartieri Meticci

Anche quest’anno uno dei  Quartieri Teatrali a cura dei Cantieri Meticci si tiene a Salus Space.
I QT non sono solo corsi di teatro.
Ciascun QT è un percorso di creazione collettiva, guidata da professionistə, che mescola arti performative, drammaturgia e sperimentazione musicale.
L’obiettivo è quello di fornire a tuttə lə partecipanti mezzi e linguaggi per esprimersi e confrontarsi creativamente – come individui ma soprattutto come collettivo – intorno alle tematiche più importanti del nostro presente.
Ogni percorso prevede 25 incontri, che contribuiranno a formare un gruppo coeso attraverso l’apprendimento di alcuni fondamentali del teatro, per poi costruire collettivamente la drammaturgia. Ciascun laboratorio porterà alla creazione di un’azione teatrale conclusiva, che andrà in scena all’inizio dell’estate in luoghi di Bologna non convenzionalmente deputati alla cultura.

I corsi sono aperti a tutte e tutti e non è necessaria alcuna esperienza precedente.
La prima lezione è, come sempre, gratuita e pronta ad accogliere curiosə e indecisə: vi chiediamo ugualmente di utilizzare il modulo d’iscrizione.

qt Salus Space

Lezione di prova: giovedì 10 novembre 2022
Inizio corso: 17 novembre 2022
Quando? il giovedì dalle 19.30 alle 21.30
Dove? Salus Space, via Malvezza 2/2, Bologna
Come? Modulo d’iscrizione online!

Per iscrizioni, informazioni e dubbi potete scriverci direttamente a formazione@cantierimeticci.it 

La quota d’iscrizione (360€) include il tesseramento Arci e l’attivazione dell’assicurazione infortuni. È possibile pagare in contanti oppure tramite bonifico ed è anche possibile richiedere la suddivisione del pagamento in due rate (una a inizio corso, l’altra a metà).


“Erbacce” teatrali

albero

Erbacce è un laboratorio gratuito di teatro all’aperto, condotto da Anna Amadori e Alessandro Berti, che si terrà a Salus Space per sei sabati pomeriggio dal 12 novembre al 17 dicembre .

Si farà anche con la nebbia e il cielo grigio, con vestiti pesanti e stivali di gomma, sulla terra, tra orti urbani e strisce incolte, al limitare della città, tra treni che passano e rumore di traffico di tangenziali.
Prendendo spunto da un breve testo teatrale di David Almond, Wild girl, wild boy, pubblicato da poco in Italia nella collana I gabbiani di Edizioni Primavera, proponiamo a chi partecipa la riscoperta della natura selvatica della città, nei suoi margini più laterali e quieti, là dove un orto è tutto il mondo e il viaggio si fa con la fantasia, con la danza e la memoria.

Il testo di Almond parla proprio di questo: di fantasmi urbani, di orticoltori che spiano il raccolto del vicino, di amatissimi padri morti troppo presto, padri che ci avevano insegnato la libertà e che ora ci lasciano sole, in un mondo quadrato e ragionevole. La wild girl è qui una figlia che elabora il lutto con la sua fantasia lussureggiante come una foresta cittadina, e il wild boy è il frutto miracoloso della sua chiaroveggenza, una creatura che esce dall’erba, un dio periferico. Lo sguardo degli orticoltori più disciplinati vede nell’orto della ragazza solo erbacce, e erbacce sono anche lei, la madre, e il wild boy che su questo lembo incolto di periferia regna, pur visibile solo a occhi iniziati.
Erbacce perché diverse, troppo selvatiche, troppo naturali, troppo sentimentali.

www.casavuota.it/erbacce

QUANDO: 6 sabati pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30. Calendario: 12, 19, 26 novembre; 3,10, 17
dicembre 2022
DOVE: Salus Space, via Malvezza 2/2, Bologna
PER CHI: Per tutte e tutti gli interessati, di qualsiasi età, anche senza precedenti esperienze teatrali. L’unico requisito richiesto è la disponibilità a lavorare all’aperto.
COSTI: Il laboratorio è gratuito, previo tesseramento all’associazione (quota associativa 10 euro)
INFO E ISCRIZIONI: associazionecasavuota@gmail.com

Erbacce è un progetto di Casavuota realizzato in collaborazione con l’Associazione Temporanea di scopo che gestisce Salus Space e con il contributo del Comune di Bologna, nell’ambito dell’accordo di programma con MiC Direzione Generale Spettacolo a sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche e nel territorio metropolitano.


Il nuovo appuntamento con l’usato

RiViva il tuo mercato del usato

Sabato 29 ottobre, dalle 9 alle 14, a Salus Space,

dai una seconda vita ai tuoi vestiti e ai tuoi oggetti! Avrai un tuo spazio all’aperto gratis per esporli e venderli.

Si può portare: oggettistica, vestiti, libri, mobili piccoli…

Oppure vieni semplicemente a trovarci per dare una seconda vita a oggetti o vestiti che trovi al mercato, ti aspettano anche il Mercato Contadino, l’Emporio e la Locanda Salus con le sue specialità.

per info e prenotazioni:  
mercato@saluspace.eu
WhatsApp 3927330060

RiViva


Ri – Viva il mercato dell’usato

RiViva il tuo mercato del usato

Sabato 29 ottobre, dalle 9 alle 14, a Salus Space,

dai una seconda vita ai tuoi vestiti e ai tuoi oggetti! Avrai un tuo spazio all’aperto gratis per esporli e venderli.

Si può portare: oggettistica, vestiti, libri, mobili piccoli…

Oppure vieni semplicemente a trovarci per dare una seconda vita a oggetti o vestiti che trovi al mercato, ti aspettano anche il Mercato Contadino, l’Emporio e la Locanda Salus con le sue specialità.

per info e prenotazioni:  
mercato@saluspace.eu
WhatsApp 3927330060

RiViva


Mimmo Lucano a Salus Space

Domenica 23 ottobre 2022 Mimmo Lucano sarà a Salus Space per l’iniziativa “Diamo luce a Riace”.

L’ex sindaco, condannato in primo grado dopo aver creato un modello di inclusione nel borgo calabrese, attende a giorni la sentenza d’appello del Tribunale di Reggio Calabria.

L’evento, a cura di Camilla – emporio di comunità e Salus Space, comincerà alle 17,30 con un dibattito che vedrà protagonista proprio Mimmo Lucano, che presenterà il progetto “Diamo luce a Riace”.

Alcune case del borgo di Riace lasciate vuote dagli emigrati calabresi sono state restaurate nel corso degli ultimi anni e destinate all’accoglienza di persone migranti. Diamo luce a Riace, grazie alle donazioni continuative delle 61 persone partecipanti, ha consentito dall’ottobre del 2021 di pagare mensilmente le bollette elettriche di tutte le case dei migranti e delle botteghe artigianali create dal progetto Riace. I nuovi aumenti delle bollette richiedono però più numerosi contributi economici per potere tenere in vita il progetto di accoglienza di Mimmo.

Per questo, per sostenere progetto, alle 20.15 ci sarà una cena siriana, cucinata da Habib e Shaza, abitanti di Salus Space e cuochi provetti, il cui ricavato (tolte le spese) andrà proprio a Riace. Il contributo per la cena è di 25 euro (bevande escluse).

Per le prenotazioni: locanda@saluspace.eu
tel. 334 7053430 – 320 872 2764

Qui trovate il menù della Locanda

Chi è Mimmo Lucano?
Mimmo Lucano, sindaco di Riace dal 2004 al 2018 ha trasformato un borgo semi-abbandonato in Calabria in un esempio virtuoso di accoglienza per le persone migranti. Sono state create opportunità di inserimento lavorativo, data nuova vita al paese con la riattivazione di servizi pubblici dismessi (scuola, presidio sanitario) e inserito nel tessuto sociale persone provenienti da diversi paesi del mondo.

Il procedimento giudiziario
Nel 2017 è stato aperto nei suoi confronti un procedimento penale che si è concluso con una condanna a 13 anni e 2 mesi di reclusione da parte del Tribunale di Locri. Mimmo ha subito anche l’obbligo temporaneo di allontanamento dalla propria dimora e l’infamante accusa di aver agito per ragioni di profitto, ma l’azione di Mimmo a Riace è stata evidentemente improntata alla solidarietà con gli atti contestati che hanno riguardato il sostegno a persone in difficoltà e dimenticate da tutte le istituzioni. Tuttavia non è mai venuta meno la solidarietà di tante persone in Italia e tanti altri Paesi che hanno conosciuto direttamente Riace e apprezzato i risultati ottenuti.

I progetti per la rinascita del progetto Riace
“Diamo luce a Riace”, in sinergia con altre organizzazioni, intende inoltre sostenere i progetti per la ripartenza di “Riace città dell’accoglienza”, progetti fermati a seguito delle inchieste giudiziarie e della decisione del ministro dell’interno dell’epoca (Salvini) di escludere Riace dalle attività di accoglienza: le botteghe, il frantoio, il recupero e la valorizzazione delle attività artigianali già presenti in paese.
Ancora oggi il ministero è in debito con l’associazione che ha gestito i progetti di accoglienza, e la strada scelta è quella dell’autofinanziamento collettivo!