“Come un uomo inseguito” – primo studio

La prima rassegna estiva a Salus Space, Attimi di possibile felicità, si chiude con uno spettacolo/installazione multimediale, sabato 7 agosto alle 21: Come un uomo inseguito – primo studio dall’opera di Danilo Kis. Un viaggio in treno che taglia l’Europa sulle tracce del padre scomparso.

1944.1989.2021:
un segreto appuntamento tra le generazioni, un’indagine sui segnali del passato che possono aiutarci a riconoscere la catastrofe prima che sia troppo tardi.
Nello spazio scenografico del Treno del Ricomincio viene allestito un percorso di oggetti, pezzi di mobili, fotografie, vecchi abiti, valigie, mappe, passaporti…
Sono ciò che resta di itinerari di fuga, a cui si mescolano citazioni, testimonianze e racconti di erranti ed esuli di ogni epoca.

Attenzione: spettacolo gratuito, per assistere è necessario essere in possesso del green pass, come previsto dal decreto  n. 175 del 23 luglio 2021, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.

info e prenotazioni: salus@cantierimeticci.it | 328.6145699

Dalle 19,30 alla Locanda cucina siriana, per cenare non serve il green pass.


Cucina siriana alla Locanda di Salus Space

Yalangi, Keebe mabroume, Hummus di rape…
Le meraviglie della cucina siriana saranno servite alla Locanda di Salus Space sabato 7 agosto dalle 19.30 alle 21, quando comincerà lo spettacolo “Come un uomo inseguito”, che chiude la stagione estiva curata dai Cantieri Meticci.

A cucinare sono Habib e Shaza, abitanti di Salus Space, cuochi provetti che gestiscono il Delizioso di via Petroni 19/A. I piatti sono curatissimi e pomodori e cipolle arrivano dritti dritti dall’orto di Salus Space. Più chilometro zero di così…

Si mangia all’aperto, nei grandi spazi di via Malvezza 2/2 a Bologna, quindi non occorre il green pass, ma è bene prenotare alla mail: info@saluspace.eu.

Il green pass è invece richiesto per accedere all’area dello spettacolo

Ecco il menù di sabato:

Primo piatto: antipasto freddo
Tabulè (prezzemolo, pomodoro, cipolla, bulgur, limone e menta)
Hummus (crema di ceci) , moutabal (crema di melanzane), hummus di rapa (crema di ceci con rapa rossa)
Yalangi (foglie di vite ripiene di riso con coriandolo e succo di limone)

Secondo piatto: antipasto caldo
Keebe tarablsie (a base di carne di bovino, con bulgur e spezie, fritto)
Keebe mabroume (al forno)
Sujouk roll (base di pane siriana e carne speziata fritto)
Burak al formaggio (pasta sfoglia ripiena di formaggio con cumino nero)
Burak alla carne (pasta sfoglia ripiena di carne speziata)

Terzo piatto: piatto finale
Kabse siriana (riso basmati con verdure e pollo speziato)


Storie da raccontare, storie da ascoltare

babette

La stagione estiva di Salus Space sta andando verso la chiusura con un fine settimana dedicato alle storie di chi viene da lontano, di chi si sente straniero, di ognuno di noi.

Venerdì 30 luglio, dalle 21.00, Il pranzo di Babette, uno spettacolo da tavolo, un gioco di società, una cena multietnica per spettatori-commensali che prende spunto dalle “carte del destino” disegnate dall’artista iraniana Sara Pour a partire dal capolavoro di Karen Blixen.
“Il pranzo di Babette” nasce da una domanda semplice, che ha guidato il progetto fin dai suoi esordi: “quali sono i talenti nascosti di chi arriva in Italia da lontano, e come scoprirli e valorizzarli?”

Sabato 31 luglio, h 21.00, I loro piedi senza radici non si ferivano mai
Una storia senza tempo. La storia di ogni espatriato, di ogni innamorato, di ogni lavoratore di fabbrica, di ogni sognatore – uomo o donna che sia. Questa è la storia di ognuno di noi, poiché ciascuno, in fondo, è straniero di qualcosa o di qualcuno; una storia in cui passato e presente, realtà e immaginazione si mescolano senza soluzione di continuità e senza una meta, forse senza senso.
A meno che il senso non sia nella potenza del desiderio: una potenza che immagina, crea, distrugge, e che può creare di nuovo, magari proprio a partire dalla scrittura.

Leggono: Donatella Allegro e Nicola Bortolotti
Alla fisarmonica: David Sarnelli
Siete i benvenuti alla Locanda, dalle 20, ed è benvenuta la prenotazione a:
salus@cantierimeticci.it

Il futuro non è più quello di una volta

Un nuovo appuntamento nel calendario di “Attimi di possibile felicità”, la stagione estiva di Salus Space.
In scena, giovedì 22 luglio alle 20.30, le allieve e gli allievi dei Quartieri Teatrali di Cantieri Meticci in “Il futuro non è più quello di una volta”, a cura di Arianna Bartolucci e Francesca Di Paolo.
Possono gli alberi rispondere alle nostre domande?
Noi non lo sappiamo, ma proveremo a chiedere.
Perché il futuro non è più quello di una volta.


E’ il momento della musica a Salus Space

dj_Farrapo

Musica elettronica, musica contaminata a Salus Space venerdì 23 e sabato 24 luglio.
Venerdì Salus Space si trasforma in un eccezionale palcoscenico: la serata si apre alle 21 con lo showcase dei giovani artisti del corso di formazione musicale One Beat 2021, che presentano in anteprima i pezzi scritti e composti con l’aiuto di professionisti.
A seguire dj set global-beats di Giorgio Cencetti – in arte Dj Farrapo – con incursioni di Devon Miles e uno spazio open-mic per chiunque desideri esibirsi.

La Locanda Salus, che aprirà alle 19.30, rimarrà attiva per tutta la serata con servizio bar, aperitivi e piatti realizzati con i prodotti a km 0 degli Orti.

Giorgio Cencetti – in arte Farrapo – è un musicologo, dj e producer bolognese. Nell’arco della sua ventennale carriera ha raggiunto le 2000 esibizioni esibizioni nei club e festival di tutta Europa, Brasile e negli Stati Uniti.
Influenzato dalle culture musicali di tutto il mondo, Farrapo propone una musica poliedrica e coinvolgente, ricca di suggestioni vintage miscelate con vari stili di musica elettronica per il dancefloor. I suoi brani o remix sono stati pubblicati da major come Sony, Wagram, Universal o label leggendarie come la Verve o la londinese Afro Art rec.

Sabato 24, alle 21, Diaspore, Movimenti d’Africa.
Un’inedita contaminazione tra un ensemble musicale guidato da Devon Miles e Guglielmo Pagnozzi e gli attori africani della compagnia Cantieri Meticci, per intrecciare racconti di diaspore: le esperienze di chi nel perenne movimento ha saputo intravedere l’occasione per un’incessante sperimentazione nei linguaggi dell’arte: poesie, narrazioni, danze, nate da un costante travaso tra culture musicali e narrative del tutto eterogenee.

Gli eventi sono completamente gratuiti, ma chiediamo di prenotare scrivendo una mail a salus@cantierimeticci.it o chiamando il 328.6145699.


Agricoltura urbana: a Salus Space si sperimenta

insalata_fuori_terra

Salus Space è uno dei luoghi in cui si realizza il progetto FoodE, che coinvolge l’Università di Bologna (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie e Alimentari).

In particolare nell’area di via Malvezza il progetto si sviluppa su tre elementi:

  • la costruzione di un giardino sul tetto (sulla terrazza di 90 metri quadri di Forum, il centro studi).
    Utilizzando strutture modulari riciclate, che erano state utilizzate all’interno dell’Aula Magna dell’Alma Mater a Santa Lucia, verrà creata una copertura chiusa all’interno della quale si avvieranno coltivazioni fuori suolo);
  • due container marittimi di dodici metri di lunghezza l’uno destinati alla coltivazione di ortaggi (frutti e erbe aromatiche) e funghi (cardoncello, pleurotus). Al loro interno l’illuminazione sarà assicurata da luci led per garantire la produzione per tutto l’anno. I containers saranno posizionati nell’area ortiva di Salus Space, a lato del centro studi;
  • attività di formazione ed eventi legati al tema dell’agricoltura urbana nelle sue forme più innovative, per trasformare Salus Space in un vero e proprio hub delle colture fuori suolo.

La comunità di Salus Space sarà coinvolta della progettazione.

L’obiettivo del progetto FoodE è quello di favorire la creazione di sistemi alimentari urbani partecipati, riunendo iniziative locali da tutta Europa e co-sviluppando e diffondendo una serie di strumenti – in collaborazione con il mondo accademico, i cittadini e le start-up del sistema alimentare – per garantire l’applicazione delle conoscenze intersettoriali più aggiornate.
La sfida principale è quindi quella di aggregare i modelli più sostenibili di sistemi alimentari nel contesto città-regione (City-Region Food Systems o CRFS) e consentire la co-progettazione di esperienze pilota innovative, promuovendo la salute e il benessere dei cittadini europei.

Il progetto è stato lanciato nel 2020 e durerà per 4 anni. Il consorzio coinvolge 24 partner di 8 paesi europei (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Slovenia e Spagna).

All’interno di FoodE è stato sviluppato un questionario sull’agricoltura urbana e sull’uso delle app per l’acquisto di cibo, il cui obiettivo è capire sia quali siano i fattori che motivano e ostacolano l’acquisto di prodotti agroalimentari a livello urbano e quali caratteristiche deve avere un’app che mette in contatto i consumatori con iniziative di agricoltura urbana. 

Potete collaborare rispondendo alle domande, non ci vogliono più di 10 minuti:

https://unibodipsa.eu.qualtrics.com/jfe/form/SV_8IWKbtBu6a7ioiG


Messaggi dal pianeta Terra!

Un fine settimana di spunti e spuntini dal pianeta Terra a Salus Space!
Venerdì 16 luglio la serata, a partire dalle 21, vedrà ospite Carla Benedetti, autrice del libro “La letteratura ci salverà dall’estinzione”.
Per stimolare un radicale cambiamento di rotta di fronte ai rischi che corre la terra basterebbe mettersi nei panni di chi verrà dopo di noi. Farsi “acrobati nel tempo”, spiega Carla Benedetti, citando Gunther Anders, nel suo testo.  Del ruolo che può avere la parola nel mutare il nostro modo di ragionare e di sentire ne parleremo con l’autrice in una serata in cui le riflessioni si alterneranno a brani recitati dagli attori di Cantieri Meticci e musica dal vivo suonate dal Collettivo Radio Matassa.

Sabato 17 luglio, Storia di un Guaranì e del suo popolo: cucina e cultura indigena, con il laboratorio di empanadas che comincia alle 18 e poi, alle 21, l’incontro con Atucà Guaranì, Figlio del Vento, messaggero della sua cultura.
Atucà è stato portavoce delle minoranze indigene per l’UNESCO. Oggi desidera raccontare la sua storia, la cultura, la spiritualità guaranì e come vive ora il suo popolo.
Il laboratorio, a cui è obbligatorio iscriversi a salus@cantierimeticci.it, ha un massimo di dieci posti ed è tenuto dallo stesso Atucà con Roberta Pizzi.

Attimi di possibile felicità è la rassegna estiva costruita dai Cantieri Meticci nello spazio di Salus Space.
Qui il calendario

Tutti gli spettacoli, i concerti e i reading sono completamente gratuiti. La Locanda è a vostra disposizione per aperitivi e cibarie a chilometro zero.
Prenotazione molto gradita alla mail salus@cantierimeticci.it


Valutatori al lavoro

riunione_gruppo_valutazione

Il Gruppo di Valutazione partecipata, nato dal progetto europeo UIA, sta progettando gli strumenti utili alla valutazione delle attività di Salus Space e programmando gli interventi sul campo.

Il gruppo è formato da cittadini del territorio del Quartiere Savena di Bologna che, affiancati e formati dai valutatori professionisti di IRS, hanno seguito nel tempo il progetto UIA che ha portato alla realizzazione dello spazio multifunzionale di via Malvezza 2/2 a Bologna.

Tra le attività di valutazione previste, c’è la realizzazione a settembre di un sondaggio, in occasione della riapertura del Mercato di Salus Space. Ora il gruppo è impegnato nella valutazione della stagione estivaAttimi di possibile felicità”.

Il Gruppo è sempre aperto ad accogliere cittadini che abbiano voglia di contribuire alle attività: chi è interessato a partecipare può inviare una mail all’indirizzo valutazione@saluspace.eu


Con Agota Kristof a Salus Space

Giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 luglio, alle ore 21, va in scena nello spazio di via Malvezza 2/2 a Bologna “Racconto di un’analfabeta”, liberamente tratto da “L’analfabeta” di Agota Kristof.

Il lavoro, a cura di Nicola Bortolotti, vede protagonisti Stefania Alterio, Anna Luigia Autiero, Arianna Bartolucci, Laura Bigoni, Younes El Bouzari, Nicola Gencarelli, Emiliano Minoccheri e Irene Maria Olavide.

Undici capitoli, undici episodi della vita dell’autrice di “Trilogia della città di K.”, dalla bambina che divora i libri in Ungheria alla scrittura dei primi libri in francese. L’infanzia felice, la povertà del dopoguerra, gli anni di solitudine in collegio, la morte di Stalin, la lingua materna e le lingue nemiche, la fuga in Austria e l’arrivo a Losanna, profuga con un bebè.
Senza compatimenti e, anzi, con una buona dose di humor, Agota Kristof traccia la frontiera che nella sua opera separa invenzione romanzesca e vena biografica, poli imprescindibili per la messa “in voce” di un racconto personalissimo e, insieme, universale.


La comunità si forma e si informa

Salus Space è una sfida: vuole coniugare innovazione sociale, sostenibilità e produzione culturale. La comunità che vive e lavora in via Malvezza, a Bologna,  sta percorrendo un nuovo cammino e insieme si sta dotando degli strumenti necessari.
Per questo si susseguono laboratori, riunioni, momenti formativi dedicati a temi specifici come la governance o il piano economico. Impegni che si sommano al lavoro quotidiano.
Ma c’è energia e gli appuntamenti proseguiranno anche nel mese di luglio.